Aquafil chiude il primo trimestre 2022 con i conti in positivo: ricavi +31%, EBITDA +35,4% e risultato netto +161%

- di: Bizzarri Barbara
 
Un ottimo risultato quello di Aquafil nel primo trimestre 2022. Il Consiglio di amministrazione del Gruppo che è pioniere nella circular economy, ha infatti approvato i risultati economico finanziari consolidati al 31 marzo 2022 che sono stati così commentati da Giulio Bonazzi, Presidente e Amministratore Delegato della società: “Abbiamo conseguito un ottimo risultato nel primo trimestre - ha detto - con una crescita del fatturato del 31% rispetto allo stesso periodo del 2021 che testimonia sia il buon andamento della domanda sia l’avvenuto recupero dei costi tramite l’aumento dei prezzi di vendita e questo nonostante il perdurare del periodo di incertezza. I prodotti a marchio ECONYL® hanno rappresentato oltre il 42% dei ricavi delle fibre segnando il record a livello di volumi della nostra storia. Questo unitamente alla forte crescita negli Stati Uniti e ad un buon trimestre in Asia Pacific hanno consentito il miglioramento della marginalità complessiva. E’ con piacere – ha aggiunto Bonazzi - che annuncio l’avvio di un percorso finalizzato ad un cross listing delle azioni ordinarie sul mercato statunitense “over the counter” nel segmento OTCQX International.

L’obbiettivo è di meglio introdurre il Gruppo presso il mercato dei capitali statunitense che unitamene a quelli europei è tra i più evoluti nella presenza di società sostenibili, circolari ed innovative come la nostra. Il segmento QX International è quello in cui operano le maggiori e migliori aziende OTC e l’operazione s'inquadra anche nell'ambito dello sviluppo e crescita delle nostre attività in un'area geografica per noi sempre più strategica. Siamo assolutamente certi che il percorso intrapreso consentirà una maggior creazione di valore per tutti i nostri azionisti. L’attuale situazione internazionale – ha detto in conclusione il Presidente e Ad Aquafil - impone attenzione e le sfide per il 2022 non sono ancora certamente finite. Il perdurare del conflitto tra Russia e Ucraina, oltre alla ripresa della pandemia in Cina sono eventi importanti e potrebbero causare rischi di tenuta della domanda o disponibilità di fattori produttivi che, per ora e solo sul mercato europeo, stiamo gestendo senza significativi effetti. Restiamo ottimisti per il futuro, malgrado la situazione contingente, anche visto il sempre crescente interesse per la nostra proposta di prodotti a marchio ECONYL® sostenibili e circolari”.

Entrando nel dettaglio dei risultati economici si evince che I ricavi al 31 marzo 2022 sono stati pari ad Euro 171,2 milioni, registrando un incremento del 31,0% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente. La variazione è riconducibile ad un maggior prezzo medio di vendita per il suo adeguamento all’incremento delle materie prime e degli altri fattori di costo, oltre che ad un migliore mix di vendita. Tale variazione ha più che compensato, rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente, la leggera riduzione di quantità vendute pari al 4,1%, quasi integralmente ascrivibile alla linea di prodotto polimeri che nel corso del 2021 aveva registrato prestazioni eccezionali. L’EBITDA, invece, si attesta ad Euro 24,8 milioni, in crescita del 35,4% rispetto agli Euro 18,3 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. L’EBITDA Margin è stato pari al 14,5% contro il 14,0% del medesimo periodo dell’esercizio precedente. L’aumento registrato nel periodo trova fondamento sia nell’allineamento tra i prezzi di vendita e valori unitari di consumo della materia prima e dei costi energetici, sia nel miglior mix di vendita che ha caratterizzato il trimestre. Al 31 marzo 2022 l’EBIT è stato pari a Euro 12,5 milioni di cui Euro rispetto ad Euro 6,1 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. La variazione registrata è da ascriversi principalmente alla variazione dell’EBITDA. Passando al risultato netto della gestione finanziaria, è stato pari a Euro (0,6) milioni rispetto agli Euro (1,4) milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Il risultato riflette l’andamento degli oneri finanziari che si sono attesati ad Euro 1,8 milioni nel primo trimestre 2022 contro gli Euro 2,0 milioni nel primo trimestre 2021, principalmente per un minor indebitamento; il saldo dei proventi finanziari che si sono attestati ad Euro 1,6 milioni nel primo trimestre 2022 contro gli Euro 0,2 milioni nel primo trimestre 2021, per effetto della valutazione “mark to market” di strumenti di copertura oltre che il valore delle differenze cambio, negative nel primo trimestre 2022 per Euro 0,4 milioni mentre positive per 0,4 milioni nel medesimo periodo dell’esercizio precedente. Le imposte sono state pari ad Euro 2,8 milioni rispetto Euro 1,3 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. La variazione riflette l’incremento del risultato “ante imposte” che passa da Euro 4,7 milioni ad Euro 11,9 milioni. Mentre il Risultato netto è stato un utile pari ad Euro 9,1 milioni rispetto agli Euro 3,5 milioni del medesimo periodo dell’esercizio precedente.

Sul fronte investimenti netti, escludendo quelli contabilizzati in applicazione del principio contabile IFRS16, essi sono stati pari a Euro 7,7 milioni rispetto agli Euro 5,8 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Gli stessi hanno riguardato interventi di incremento dell’efficienza industriale e miglioramento tecnologico degli impianti esistenti oltre che l’incremento della capacità produttiva del Gruppo. Non sono state effettuate acquisizioni nel periodo. Mentre la posizione finanziaria netta del Gruppo risulta pari a Euro 200,9 milioni rispetto agli Euro 179,3 milioni del 31 dicembre 2021. La variazione è dovuta alla positiva generazione di cassa delle attività operative per Euro 23,3 milioni che ha pero scontato l’aumento del Capitale Circolante per Euro 31,2 milioni, gli investimenti netti per Euro 7,7 milioni, il pagamento di oneri finanziari ed imposte pari ad Euro 0,5 milioni, la variazione non monetaria relativa all’applicazione del principio contabile IFRS16 per Euro 4,0 milioni oltre che l’acquisto di azioni proprie per Euro 1,6 milioni. Al 31 marzo 2022 infine, il rapporto PFN su EBITDA LTM3 si è attestato a x2,56, in miglioramento rispetto al valore di x2,49 del 31 dicembre 2021.

Il Gruppo sottolinea che il primo trimestre 2022 ha visto purtroppo il sorgere del conflitto tra Russia e Ucraina che sta avendo ed avrà conseguenze negative sulla crescita mondiale e sui mercati finanziari. Recentemente, inoltre, la pandemia da COVID-19 ha visto importanti segni di recrudescenza in Cina. Queste prime settimane successive alla chiusura del primo trimestre hanno evidenziato limitati impatti sulla domanda più concentrati nella linea di prodotto dei polimeri. Continuano inoltre le attività di recupero nei prezzi di vendita degli incrementi di costo dei fattori produttivi. Non è pero possibile escludere che eventi importanti come quelli sopra descritti, possano generare rischi di riduzione della domanda e/o indisponibilità di alcuni fattori produttivi.
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