Apre in Qatar l’Al Bayt Stadium di Doha costruito da Webuild

 
Prevista per oggi in Qatar la cerimonia di apertura dell’Al Bayt Stadium nella città di Al Khor, a nord di Doha. Realizzata da Webuild, che ne ha curato in consorzio la progettazione e la costruzione, l’avveniristica struttura sportiva ospiterà oggi la partita inaugurale della 2021 FIFA Arab Cup e il prossimo anno sarà teatro della Coppa del Mondo FIFA 2022. Con una capacità massima di 60mila spettatori, la struttura si distingue come modello di riferimento di sostenibilità e rispetto dell’eredità culturale del Paese.

Il nuovo stadio, realizzato per conto della Fondazione Governativa Aspire Zone, si caratterizza per un profilo unico e inconfondibile, ispirato alla Bayt Al Sha’ar, tradizionale tenda qatariota simbolo dell’accoglienza e dell’ospitalità tipiche della cultura araba. Nel 2020, il progetto ha ricevuto due prestigiose certificazioni GSAS (“Design & Build” e “Construction Management”), superando i requisiti richiesti dal Cliente e dalla FIFA e attestandosi come best practice in materia di sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale. 

L’Al Bayt Stadium si estende su oltre 200mila metri quadrati, con parchi e aree verdi realizzate per accrescere la vivibilità della città e offrire alle famiglie ampi spazi dove trascorrere tempo libero all’aria aperta. Tra gli aspetti chiave del progetto, oltre alla sicurezza, l’impiego di materiali all’avanguardia a basso impatto ambientale, con il  20% dei materiali di costruzione proveniente da fonti riciclabili. La copertura, retrattile e trasparente, riduce il consumo energetico e consente alla luce solare di favorire la crescita del manto erboso. 

Lo stadio, oltre che per elementi di sostenibilità, si caratterizza anche per l’innovazione nelle fasi di costruzione, durante le quali sono state utilizzate soluzioni di particolare complessità tecnica e scelte progettuali innovative per garantire condizioni climatiche ideali, per i giocatori e gli spettatori, in un ambiente caratterizzato da temperature elevate e forti escursioni termiche. La superficie esterna di colore chiaro riduce l’assorbimento di calore, favorendo un uso efficiente dei sistemi di raffreddamento. Lo stadio è stato progettato per adeguarne la capacità di accoglienza alle effettive necessità del Paese e, a fine Mondiali, il terzo anello sarà smontato e donato a nazioni in via di sviluppo che hanno bisogno di infrastrutture sportive. 

Il Gruppo Webuild ha realizzato nel mondo 9 stadi in 3 continenti, tra cui veri e propri templi dello sport, tra i più noti al mondo, come lo Stadio San Siro di Milano, che può accogliere 85mila spettatori, e lo Stadio Olimpico di Roma, che ne accoglie 82mila, in Italia e, all’estero, l’Arena Nazionale Lia Manoliu a Bucarest in Romania, che ha ospitato gli Euro 2020 e si distingue per una capienza che può essere aumentata fino a 63mila posti.
 
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