Algebris Global Credit Bullets - Eurozona, continua la disinflazione

27/11/2023

Eurozona – Continua la disinflazione

I dati PMI europei di novembre sono saliti leggermente a 47,1 rispetto ai 46,5 precedenti, segnalando un leggero miglioramento delle attese, anche se ancora a livelli minimi. Analogamente, la fiducia dei consumatori è migliorata da -17,9 a -16,9, mentre le aspettative dell’IFO tedesco (istituto di ricerca) sono passate da 84,7 a 85,2. Il CPI di questa settimana, previsto per giovedì, dovrebbe scendere dal 2,9% al 2,7% su base annua, mentre il consenso vede l’inflazione di base scendere dal 4,2% al 3,9%, e la stima del dato principale a livello mensile scendere addirittura del -0,2%. Tuttavia, i relatori della BCE hanno continuato a ribattere alle previsioni di taglio dei tassi da parte dei mercati e hanno dichiarato che la lotta all’inflazione non è ancora finita. I mercati prezzano tagli di 25 pb entro giugno e di 85 pb entro dicembre 2024.

Germania – Un’ombra sul bilancio

I tribunali tedeschi hanno dichiarato illegittimo il trasferimento di 60 miliardi di euro di fondi Covid in società veicolo per il finanziamento della transizione climatica, con un conseguente buco nel bilancio di circa 30 miliardi di euro. Il potere di spesa di 60 miliardi di euro corrisponde solo a circa l’1,5% del PIL e verrebbe suddiviso in diversi anni, ma la sentenza mette in discussione gli oltre 800 miliardi di euro detenuti in società veicolo tedesche approvate dal governo e pone la coalizione di tre partiti in una posizione di debolezza. Il governo ha ora deciso di sospendere il freno al debito per il 2023 per colmare il divario, ma riteniamo che ciò sarà messo in discussione dal partito di opposizione di centro-destra CDU. Le prospettive sono incerte, ma si prospetta un rischio al ribasso per le prospettive economiche e politiche tedesche, in quanto anche il bilancio 2024, da concordare entro la fine dell’anno, potrebbe essere oggetto di irregolarità. Il sondaggio Bloomberg stima una crescita del PIL tedesco dello 0,4% nel 2024, inferiore al dato aggregato dell’Eurozona (0,7%).

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