Aeffe, Q1 2022: indicatori economici tutti in crescita. Utile netto più che raddoppiato (8,9 milioni di euro vs 3,7 del Q1 2021)

- di: Barbara Leone
 
Crescita di tutti gli indicatori economici a doppia cifra per Aeffe Spa, società del lusso che opera sia nel settore del prêt-à-porter sia nel settore delle calzature e pelletteria con marchi di elevata notorietà tra cui Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino e Pollini. Il Consiglio di amministrazione del Gruppo, infatti ha approvato il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022. I risultati sono eccellenti. A partire dai ricavi consolidati, che nel primo trimestre del 2022 sono pari a  101,6 milioni di euro, rispetto agli 80,1 milioni di euro del 2021 (+26,5% a tassi di cambio costanti, +26,8% a tassi di cambio correnti). In un contesto di crescita generalizzata in tutte le aree geografiche ad eccezione del Far East e in particolare nel canale wholesale, il Gruppo ha registrato una forte accelerazione in particolare negli Stati Uniti (+88,3%), e in Europa Continentale (+37,5%). Nel dettaglio, i ricavi della divisione prêt-à-porter sono stati pari a 67,7 milioni di euro, registrando un incremento del 28% a cambi costanti rispetto al 2021 (+28,4% a cambi correnti). Mentre quelli della divisione calzature e pelletteria hanno segnato un aumento del 28,8%, sia a cambi costanti sia a cambi correnti, al lordo delle elisioni tra le due divisioni e sono ammontati a 46,2 milioni di euro. “Il primo trimestre 2022 - ha commentato il Presidente Esecutivo di Aeffe Spa Massimo Ferretti - ha confermato i trend dell’esercizio 2021 con una significativa crescita dei ricavi e una più che proporzionale progressione della redditività, risultati ottenuti grazie al buon andamento di tutti i nostri brand unitamente ai benefici relativi all’efficientamento strutturale del modello di business implementato nell’ultimo biennio. Inoltre, la crescita del 9% della raccolta ordini per le collezioni, nonostante l’incertezza legata alle tensioni geopolitiche del conflitto in corso in Ucraina, è un segno dell’apprezzamento della nostra clientela per i marchi del Gruppo. Infine, prosegue regolarmente la rinnovata direzione strategica con il nuovo corso del brand Moschino e i progetti di gestione diretta del mercato cinese che si concretizzerà nel prossimo trimestre”.

Entrando nel dettaglio dei numeri vediamo che Le vendite sul mercato Italia sono aumentate del 24,6% a 42,7 milioni di euro rispetto al 2021 grazie agli ottimi risultati conseguiti dal canale wholesale. Anche il canale retail ha segnato un incremento del 68% rispetto al primo trimestre 2021. Le vendite in Europa, con un’incidenza sul fatturato del 31,1%, hanno riportato un aumento del 37,5%, principalmente in virtù del trend positivo di UK e Germania, nel canale wholesale. Il retail ha recuperato rispetto al primo trimestre del 2021 con una variazione percentuale del 116%. In Asia e nel Resto del mondo il Gruppo ha conseguito ricavi per 17,6 milioni di euro, con un’incidenza sul fatturato del 17,3%, in calo dell’ 1,2% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo del 2021. In particolare la Greater China sconta gli effetti delle vendite dell’ultima stagione (primavera estate 2022) prima del subentro della gestione diretta del mercato da parte del Gruppo. Mentre a tassi di cambio costanti le vendite in America, con un’incidenza sul fatturato del 9,5%, hanno registrato una crescita pari all’ 88,3%, grazie all’ottimo andamento sia del canale wholesale sia del canale retail. Nel primo trimestre 2022 il Gruppo ha registrato crescite a doppia cifra in tutti i canali distributivi attraverso cui opera: I ricavi del Canale wholesale, che rappresenta il 76,8% del fatturato (78,0 milioni di euro), hanno registrato una crescita del 19,9% a tassi di cambio costanti. Mentre quelli del Canale retail (ovvero relativi ai negozi a gestione diretta, incluso l’online diretto), pari al 19,2% delle vendite del Gruppo (19,5 milioni di euro), hanno evidenziato un incremento del 60,8% a tassi di cambio costanti rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio. Le vendite dell’e-commerce considerate distintamente hanno, invece, registrato dopo un biennio di forti crescite ancora nel trimestre un andamento positivo, con una crescita a doppia cifra. I ricavi per Royalties, infine, che rappresentano il 4,0% del fatturato consolidato (3,8 milioni di euro), sono cresciuti del 33% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Per quanto riguarda il risultati più strettamente economici, l’EBITDA consolidato è stato positivo per 20,4 milioni di euro (con un’incidenza del 20% sul fatturato), registrando un incremento del 45,3% rispetto all’EBITDA del primo trimestre 2021 pari a 14,0 milioni (con un’incidenza del 18% sul fatturato). La marginalità è aumentata più che proporzionalmente rispetto all’incremento dei ricavi, grazie all’effetto combinato di una maggiore incidenza percentuale di vendite a prezzo pieno, sia nel canale wholesale che retail, e dalla minore incidenza dei costi fissi che, seppur in aumento rispetto al primo trimestre 2021, presentano un’incidenza percentuale inferiore rispetto al fatturato. Per la divisione prêt-à-porter l’EBITDA del 2022 è stato pari a 12,9 milioni di euro (pari al 19% del fatturato), rispetto a 8.5 milioni di euro del 2021 (pari al 16% delle vendite), registrando un incremento di 4,4 milioni di euro. Per la divisione calzature e pelletteria, nel 2022 l’EBITDA è stato di 7,6 milioni di euro (pari al 16% delle vendite), rispetto a 5,6 milioni di euro del 2021 (pari al 16% del fatturato), con un incremento di 2 milioni di euro. L’EBIT consolidato è positivo per 14,2 milioni di euro rispetto a 7,7 milioni di euro del 2021 con un incremento di 6,5 milioni di euro. L’utile netto, invece, ammonta a 8,9 milioni di euro rispetto all’utile netto di 3,8 milioni di euro del 2021. La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 marzo 2022 presenta un patrimonio netto di 129 milioni di euro (120 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e un indebitamento di 100 milioni al netto dell’effetto IFRS 16 (57,3 milioni di euro al 31 marzo 2021). Relativamente all’indebitamento finanziario, si ricorda che nel corso del 2021 Aeffe S.p.A. finalizzato due operazioni straordinarie per un corrispettivo complessivo di 70,2 milioni di euro, tra cui l’acquisizione della partecipazione di minoranza del 30% di Moschino S.p.A., per un corrispettivo pari a 66,6 milioni di euro, e l’acquisizione anticipata della licenza di produzione e commercializzazione delle collezioni abbigliamento donna “Love Moschino” per un corrispettivo pari a 3,6 milioni di euro. Al netto di questi effetti straordinari, la posizione finanziaria netta sarebbe migliorata di 27,5 milioni di euro, grazie ai migliori risultati economici conseguiti e all’efficace gestione del capitale circolante. Al 31 marzo 2022, il capitale circolante netto operativo risulta pari a 84 milioni di euro (24,3% dei ricavi su base annua) rispetto ai 97,3 milioni di euro del 31 marzo 2021 (35,6% dei ricavi su base annua). La riduzione dell’incidenza del capitale circolante netto sui ricavi è riferibile principalmente al decremento delle rimanenze di stagioni non correnti. Infine gli investimenti effettuati  che nel primo trimestre del 2022 sono stati pari a euro 0,6 milioni di euro e si riferiscono principalmente a opere su beni di terzi e ad acquisti per software.
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