A2A, ottavo bilancio di sostenibilità di Brescia: 430 milioni distribuiti sul territorio

- di: Barbara Bizzarri
 
È stata presentata l’ottava edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Brescia di A2A, il rapporto che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio nel 2021 e i piani di attività dei prossimi anni. Illustrato dal presidente Marco Patuano e dall’amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini alla presenza del sindaco Emilio del Bono, il bilancio ha evidenziato tra i principali risultati 430 milioni di euro quale valore economico distribuito sul territorio, mentre gli investimenti per impianti e infrastrutture hanno raggiunto i 222 milioni di euro, con un incremento del 41% rispetto al 2020. la presentazione del Bilancio, in continuità con il percorso “I Territori della Sostenibilità”, sviluppato in collaborazione con The European House Ambrosetti, è stata preceduta da un confronto con gli stakeholders locali per identificare, sulla base dei risultati del primo ciclo di incontri del 2021, soluzioni concrete e su misura per accelerare la transizione ecologica dei territori, anche alla luce degli obiettivi del Piano Industriale di A2A. Le iniziative di ascolto degli stakeholder in programma quest’anno coinvolgono anche Bergamo, Valtellina e Valchiavenna, Friuli Venezia-Giulia, Milano, Piemonte, Sicilia, a cui si aggiungeranno quest’anno le tappe in Puglia e Calabria. “Riconfermiamo anche oggi il patto con la comunità bresciana: nel corso del 2021 abbiamo mantenuto gli impegni presi realizzando iniziative, infrastrutture, investimenti che hanno contribuito a distribuire sul territorio un valore economico di 430 milioni di euro, assumendo 211 nuovi colleghi. Lo facciamo, ancora una volta, attraverso un dialogo e un confronto con i nostri stakeholders, nel segno di un percorso improntato alla trasparenza e alla condivisione – ha commentato il presidente di A2A, Marco Patuano - Un impegno forte e convinto che da sempre caratterizza la nostra relazione con il territorio e le persone che lo abitano. Un impegno che si coniuga allo stesso tempo con l’attenzione che poniamo anche verso le famiglie in difficoltà economica attraverso il Banco dell’Energia Onlus che nel 2021 ha messo a disposizione 2 milioni di euro”. 

Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A ha sottolineato che “anche nel 2021, un anno particolarmente complesso, il Gruppo ha confermato solidità, reattività e capacità di fronteggiare con efficacia i diversi scenari che hanno destabilizzato il mercato determinando una volatilità senza precedenti dei prezzi dell’energia: ne sono la riprova i 222 milioni di euro di investimenti (+41% rispetto all’anno precedente) nell’area per impianti e infrastrutture. Il territorio bresciano lo scorso anno ha evidenziato ancora una volta le proprie peculiarità che lo rendono un modello a livello nazionale: l’eccellenza del sistema ambiente energia, in grado di soddisfare in maniera sostenibile il fabbisogno energetico della città, nonché il centro propulsore e strategico dell’economia circolare. Per questo, così come per molti altri fattori, Brescia costituisce un modello di sviluppo sostenibile e il Piano strategico di A2A al 2030, in questo senso, punta con decisione alla transizione ecologica e digitale, rafforzando al medesimo tempo obiettivi e investimenti su Environment, Social & Governance”. Il racconto del Bilancio di Sostenibilità territoriale di A2A si snoda anche quest’anno sul filo di tre parole chiave: Pianeta, Persone, Prosperità, gli ambiti identificati dal WEF con il documento “Measuring Stakeholder Capitalism: towards common metrics and consistent reporting of Sustainable value creation”.

Nella provincia di Brescia, A2A si occupa di gestione dei rifiuti, teleriscaldamento, sistema idrico integrato, produzione, distribuzione e vendita di energia e gas, mobilità elettrica e illuminazione pubblica. La raccolta differenziata ha raggiunto un valore pari al 71,1% in città e al 77,3% nella provincia. Il sistema energia ambiente di Brescia garantisce che nessun rifiuto urbano venga conferito in discarica: nel 2021 il 75% di quanto raccolto è stato destinato al recupero di materia e il 25% a quello di energia.
Grazie alla sinergia tra A2A e Alfa Acciai e con il supporto di Regione Lombardia il calore dell’acciaieria bresciana altrimenti disperso verrà recuperato e convogliato nella rete di teleriscaldamento, permettendo un recupero termico pari al fabbisogno di 3.000 appartamenti equivalenti. Inoltre, è stato realizzato il potenziamento degli accumuli esistenti nella centrale di Lamarmora con l’aggiunta di un impianto da 5.200 metri cubi e 220 MWh di capacità termica e sono stati costruiti due accumuli nella centrale Nord di 2.200 metri cubi per 95 MWh l’uno. La capacità termica complessiva è di circa 550 MWh, vale a dire che il calore contenuto in tutto il sistema accumuli termici di Brescia potrebbe scaldare una famiglia per più di 50 anni.
Il Gruppo ha inoltre avviato l’iter autorizzativo per un elettrolizzatore da 6 MW per la produzione di idrogeno collegato al termoutilizzatore di Brescia. Il progetto si pone l’obiettivo di alimentare con questa nuova fonte di energia rinnovabile i treni della tratta Brescia-Iseo-Edolo entro il 2025.

Con il progetto Acquarius, A2A monitora costantemente la rete idrica di Brescia per individuare le perdite. Su questa infrastruttura, infatti, sono stati installati 465 sensori che consentono di identificare prontamente eventuali fuoriuscite d’acqua: queste vengono localizzate e riparate utilizzando una tecnologia innovativa “no dig”, che riduce notevolmente il ricorso agli scavi. Con un investimento di circa 4 milioni di euro in 5 anni, il progetto sarà esteso ad almeno altri 1.000 km di rete nei comuni gestiti dal Gruppo, oltre ai 700 km della rete cittadina. Nel 2021 sono stati ispezionati 135 km e il valore delle perdite nella città di Brescia è stato pari al 28% (-2% rispetto agli ultimi anni): dato molto al di sotto della media nazionale che si assesta a circa il 48%.
A2A ha confermato gli investimenti per la depurazione delle acque: nel 2021 sono stati realizzati i nuovi impianti di depurazione di Gavardo e di Alfianello (42mila abitanti equivalenti serviti) e sono stati avviati i lavori per la realizzazione del depuratore della Valtrompia. Quest’ultimo progetto, che nella prima fase permetterà di servire circa 85mila abitanti equivalenti, si caratterizza per l’utilizzo di materiali e strumentazioni innovativi che consentono la riduzione dell’impatto ambientale.
Il Gruppo gestisce anche la distribuzione dell’energia elettrica. Per garantire la continuità del servizio, in particolar modo nelle zone di montagna, e ridurre l’impatto paesaggistico, Unareti ha avviato la sostituzione di 80 chilometri di linee aeree della rete di media tensione con 20 km di nuove linee in cavo aereo isolato e rinforzato "Elicord" e 78 km di linee interrate. Contestualmente, a dimostrazione dell’impegno di A2A per la tutela dell’ecosistema locale, sono previsti studi per mappare la presenza sul territorio del gufo reale, specie di alto pregio naturalistico e a rischio di estinzione, nell’Alto Garda Bresciano.

A2A, in quanto Life Company che ha l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone, si è impegnata in attività di ascolto, coinvolgimento e tutela della popolazione aziendale in tutti i territori in cui opera. Nel 2021 sono state assunte 211 nuove risorse nelle sedi bresciane e sono state erogate più di 56mila ore di formazione (+67% rispetto al 2020), il 50% delle quali focalizzate su temi di sicurezza. Grazie anche all’accordo “New Ways of Working”, 1.254 dipendenti (oltre il 50%) hanno potuto beneficiare di modalità di lavoro agile. Il nuovo modello di smart working è stato elaborato a partire dalle esperienze maturate durante il periodo della pandemia e si è basato sull’ascolto continuo dei lavoratori: un progetto fondamentale per consentire un migliore equilibrio tra la vita personale e quella professionale. Nel 2021 sono state avviate iniziative di sensibilizzazione con l’obiettivo di creare maggiore consapevolezza sui temi dell’inclusione sociale e del rispetto della diversità in ogni sua forma, ed è stata inoltre pubblicata la Dichiarazione di Impegno sui temi Diversity, Equity & Inclusion.

Nel 2021 A2A ha supportato lo sviluppo del territorio bresciano distribuendo 430 milioni di euro sotto forma di dividendi, imposte locali, ordini a fornitori, canoni e concessioni e remunerazione dei dipendenti. Sono stati inoltre destinati 222 milioni di euro in investimenti infrastrutturali e manutenzione degli impianti, con un incremento del 41% rispetto al 2020. Sono stati attivati 588 fornitori locali, di cui il 66% a micro e piccole imprese, per un importo totale nel 2021 di 202 milioni di euro.
Nell’ambito del bando 2020-2021 “Doniamo Energia” promosso dal Banco dell’Energia Onlus, sono stati complessivamente raccolti 2 milioni di euro, di cui 500.000 messi a disposizione dal Banco stesso. Sono inoltre stati erogati fondi per tre progetti a Brescia: "Più energia - seconda edizione", promosso dalla Cooperativa Sociale Palazzolese; "Ri-Partire Energie", promosso dal Gruppo 29 Maggio '93 Fabio-Sergio-Guido; "Liberiamo energia", promosso da La Vela società cooperativa sociale.
A2A si è impegnata in attività che incentivano la digitalizzazione e la mobilità sostenibile: nel 2021 ha messo a disposizione della collettività oltre 140 punti di ricarica elettrica, che hanno permesso di percorrere 6,3 milioni di km a emissioni zero, e siglato accordi con 10 Comuni per installare nuove infrastrutture. Infine, il Gruppo ha portato in 32 scuole bresciane la tecnologia Fybra per il monitoraggio della qualità dell’aria all’interno delle aule attraverso l’analisi dell’umidità, della temperatura e della CO2. Sono stati molti i progetti avviati allo scopo di sensibilizzare sui temi ambientali sia le nuove generazioni sia i docenti, coinvolgendo circa 10mila persone e, entro tre anni, verrà resa più efficiente la quasi totalità degli edifici scolastici di Brescia, con la riqualificazione gli impianti elettrici e l’illuminazione con nuovi Led, con un risparmio minimo stimato intorno al 38%.
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