Turchia: la banca centrale torna ad aumentare i tassi di interesse

- di: Redazione
 
La banca centrale turca ha nuovamente aumentato i tassi di interesse, con l'obiettivo di cercare di arginare l'inflazione. Si tratta di una conferma dell'inversione di rotta decisa dal presidente Recep Tayyip Erdogan, fino a pochi mesi fa tenace assertore dell'abbassamento dei tassi quale ricetta per migliorare l'economia.
L'istituto centrale ha aumentato il tasso di riferimento di 5 punti percentuali al 35% dopo che l’inflazione ha raggiunto il 61,53% il mese scorso. Si è trattato del quinto aumento dei tassi da parte della banca in altrettanti mesi.

Turchia: la banca centrale torna ad aumentare i tassi di interesse

Nella nota a chiarimento della decisione, la banca ha detto che il suo comitato di politica monetaria ''ha deciso di continuare il processo di stretta monetaria al fine di stabilire il percorso di disinflazione il più presto possibile'', annunciando anche ulteriori iniziative di questo tipo ''in modo tempestivo e graduale finché non si otterrà un miglioramento significativo delle prospettive di inflazione''.

Fino al cambiamento della sua prospettiva della politica monetaria, Erdogan aveva a lungo esercitato pressioni sulla banca centrale affinché tagliasse i tassi di interesse, sostenendo che i bassi costi di finanziamento aiutano a combattere l’inflazione, andando sostanzialmente contro la teoria economica tradizionale e le molte banche centrali in tutto il mondo che hanno aumentato i tassi per tenere sotto controllo i prezzi al consumo.
Erdogan ha mutato strategia dopo essere stato rieletto presidente a maggio, nominando un nuovo team economico che sta attuando politiche più convenzionali.

Il team comprende l’ex banchiere della Merrill Lynch Mehmet Simsek, ora ministro delle Finanze, e Hafize Gaye Erkan che ha assunto la carica di governatore della banca centrale, diventando la prima donna a ricoprire questa carica in Turchia .
Da quando Erkan è entrato in carica, la banca ha aumentato i tassi di interesse dall'8,5% al 35%.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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