Da Velázquez alla moda in volo, gli appuntamenti con l’arte nel weekend del 25 aprile

- di: Samantha De Martin
 

FOTO: Rara Avis, Allestimento

La nostalgia nell’arte va in scena a Genova

Nonostante possa oggi sembrare fuori moda, schiacciata dal ritmo serrato della vita quotidiana soggetta a incessanti stimoli mediatici, la nostalgia, con le sue tante declinazioni, è un sentimento che ha da sempre attraversato l’arte.

Nonostante l’individuazione di questo sentimento risalga all’età moderna, la nostalgia ha accomunato figure epiche e mitologiche, da Odisseo a Enea, ma anche poeti, da Dante a Foscolo, sovrapponendosi talvolta alla malinconia.

La mostra Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al contemporaneo, ospitata fino al 1° settembre nelle sale dell’Appartamento del Doge di Palazzo Ducale, a Genova, affronta questo tema affascinante in cinque secoli d’arte.

Dalla nostalgia di casa ai grandi fenomeni migratori a cavallo tra Otto e Novecento, dalla nostalgia del paradiso a quella del classico, alimentata dal vedutismo settecentesco e dalle rovine all’epoca del Grand Tour, ma anche della felicità, il percorso a cura di Matteo Fochessati abbraccia dipinti, sculture, arti decorative, grafica e volumi illustrati di artisti come Albrecht Dürer, Luca Giordano, Jean Auguste Dominique Ingres, Francesco Hayez, Giovanni Boldini, Giacomo Balla, Giorgio De Chirico, Lucio Fontana, Ives Klein e Anish Kapoor.

Tra le chicche in mostra il prezioso volume della Dissertatio medica de ΝΟΣΤΑΛΓΙΑ, in prestito dalla Biblioteca dell’Università di Basilea (Svizzera), nella quale Johannes Hofer, giovane laureando in medicina a Basilea, identifica nel 1688 una nuova patologia clinica, classificando i malesseri fisici e psichici dei soldati svizzeri durante le trasferte militari. Conseguenza ed effetto della loro lontananza da casa.

A Roma la moda incontra il mito

All’interno degli Horti Farnesiani del Palatino, il primo giardino botanico del mondo voluto nel XVI secolo dal cardinale Alessandro Farnese, uno dei luoghi più simbolici della Roma rinascimentale e barocca, l’incanto della moda dialoga con il mito. Accade fino al 21 luglio presso le Uccelliere Farnesiane, all’interno del Parco archeologico del Colosseo, dove una piccola, ma preziosa mostra, intitolata Rara avis. Moda in volo alle Uccelliere Farnesiane, accoglie abiti e accessori, esempi unici di haute couture provenienti dagli archivi delle più celebri maison di moda al mondo. All’interno dei due padiglioni la mostra assume i connotati di una vera e propria wunderkammer dove il maestoso abito cigno bianco di Maria Grazia Chiuri per Christian Dior (Cruise, 2022) dialoga con le caleidoscopiche piume di Thierry Mugler (haute couture autunno-inverno 1997) o con il micro-abito dorato, in metal mesh ed enormi ali di piume di struzzo disegnato da Donatella Versace appositamente per Katy Perry. Da non perdere la sezione dedicata agli accessori “aviari” di Anna Piaggi, giornalista, musa ispiratrice, collezionista, iniziatrice del vintage, provenienti dalla sua collezione personale. I più eclettici? La borsa gabbietta con canarini e cappelli di Schiaparelli e Philip Treacy.

Diego Velázquez ospite illustre a Napoli

Centoquarantacinque scudi. A tanto ammontava la somma che un giovane Diego Velázquez riceveva al suo primo passaggio a Napoli, riscossa di persona al Banco di San Giacomo, oggi sede partenopea delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo.

Era l’estate del 1629 e il primo soggiorno napoletano del maestro era motivato da ragioni di studio. Il secondo, più lungo e ufficialmente legato al suo ruolo di soprintendente alle opere d’arte delle residenze reali, si sarebbe verificato tra il gennaio del 1649 e il giugno del 1651.

A distanza di oltre tre secoli da quel passaggio le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo accolgono fino al 18 luglio due capolavori del maestro arrivati dalla National Gallery. Le due tele grandeggiano nella sala dedicata alla prima stagione naturalistica tra Roma e Napoli, dove è abitualmente esposto il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio, attualmente in prestito al museo londinese.

Immacolata Concezione e San Giovanni Evangelista sull’isola di Patmos, i due dipinti prestati eccezionalmente dalla National Gallery di Londra, dialogano con altri due lavori raffiguranti l’ Immacolata Concezione. Il primo, di Paolo Finoglio, proviene dal convento francescano di San Lorenzo Maggiore a Napoli, l’altro, di Battistello Caracciolo, è conservato nella chiesa della Natività della Beata Maria Vergine a Roccadaspide, nel Cilento.

L’esposizione segna un nuovo capitolo della rassegna L’Ospite illustre, arrivata alla sua quattordicesima edizione, curata e promossa da Intesa Sanpaolo.

A Stra gli scatti di Federico Garolla

Affrescata da Tiepolo, con il suo celebre labirinto e il parco, Villa Pisani, a Stra, lungo la Riviera del Brenta, ospita fino al 27 ottobre Gente d’Italia. Fotografie 1948 – 1968, la grande monografica del fotografo Federico Garolla, a cura di Uliano Lucas e Tatiana Agliani.

I visitatori sono invitati ad assaporare uno spaccato della società italiana nel secondo dopoguerra attraverso la sensibilità di Garolla. Anni difficili, ma di ripartenza, nella quotidianità di vita nei paesi della Riviera del fiume Brenta, dove la gente comune cercava di sottrarsi ad una stentata sopravvivenza. Realizzato nel 1956 il reportage, riprodotto in grandi immagini, popola di ricordi il parco della Villa nello spazio delle scuderie.

Il lavoro di Garolla, popolato di paesaggi, gente comune, personaggi famosi, mode e tradizioni, restituisce l’immagine di un popolo bisognoso di ritrovare la consapevolezza di appartenere ad una nazione e di partecipare alla ricostruzione attraverso una storia nuova di ottimismo e modernità.

Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli