Kiko, L Catterton acquisisce la maggioranza per accelerare la crescita a livello globale

- di: Barbara Bizzarri
 
La famiglia Percassi ha ceduto la maggioranza della controllata Kiko a L Catterton, fondo di private equity del gruppo LVMH, restando quindi investita nel gruppo del makeup che ha chiuso il 2023 con un fatturato globale vicino a 800 milioni di euro e un Ebitda margin in doppia cifra, per mantenere la vicinanza con il territorio, i dipendenti e i fornitori.

Kiko, L Catterton acquisisce la maggioranza per accelerare la crescita a livello globale

Obiettivo dell’operazione è quello di accelerare la crescita del marchio, aprendo a nuove geografie. Kiko è stata fondata a Bergamo nel 1997 da Stefano e Antonio Percassi che resta presidente di Kiko e dichiara: “Abbiamo fondato, alla fine degli anni ’90, un brand che è diventato un marchio internazionale, amato da tutte le generazioni di consumatori e cresciuto in modo esponenziale. Ci siamo aperti a una partnership con un investitore di rilevanza internazionale come L Catterton, che riteniamo potrà contribuire ad accelerare la crescita di Kiko a livello globale, mettendo a disposizione una vasta esperienza ed un ampio network nel settore della cosmetica”.

Simone Dominici continua a ricoprire l’incarico di amministratore delegato, e commenta: "La qualità di prodotti innovativi, l’accessibilità, la consulenza personalizzata e un accattivante design del packaging costituiscono gli elementi distintivi del brand. Sono fiducioso che questa partnership con L Catterton ci possa aiutare a portare Kiko verso nuovi e ancora più ambiziosi traguardi. Con la loro profonda conoscenza del settore beauty a livello internazionale, saranno in grado di offrire un prezioso contributo per espandere ulteriormente il nostro marchio, attraverso strategie di omnicanalità e l’apertura di nuove ed importanti geografie, come gli USA, grazie anche al supporto di John Demsey".

L Catterton è presente nel capitale di oltre 30 marchi della bellezza dalla quotata Intercos a Elemis, ETVOS, Maria Nilla e Oddity, per fare alcuni esempi. Sempre in Lombardia, il fondo ha rilevato, nel 2020, il 60% di IAF Network Spa dai fratelli Alessandro e Stefano Coradi. Si tratta di una piattaforma di integratori alimentari, tra cui il famoso marchio Yamamoto, con un segmento dedicato ai professionisti dello sport.
Il valore dell’operazione non è stato reso noto, ma l’enterprise value di Kiko sarebbe stato valutato oltre 1,5 miliardi di dollari (pre analisi Ifrs). I Percassi avrebbero ceduto attorno al 70% della società, per circa 1,05 miliardi di euro. Una cifra in linea con le valutazioni emerse nei mesi scorsi da indiscrezioni di mercato, fra 1,5 e 2 miliardi di euro circa, sulla base di un ebitda 2023 stimato in 130 milioni di euro. Nel 2022, il fondo Peninsula Capital era uscito dal capitale rivendendo alla famiglia Percassi il 40% circa delle quote che aveva acquisito al suo ingresso, nel 2018.

Nik Thukral, managing partner del Flagship Buyout Fund di L Catterton, ammira “da tempo Kiko per il suo stile distintivo, i suoi prodotti di qualità e l’attrattività del brand su scala internazionale e siamo profondamente onorati di collaborare con Antonio e la famiglia Percassi per rafforzare ulteriormente il posizionamento globale di questo marchio iconico”.
L Catterton è stato assistito dallo studio Bonelli Erede e da PriceWaterhouseCoopers, mentre la famiglia Percassi è stata assistita da BofA Securities, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking), BNP PARIBAS, Studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici e Deloitte.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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