Rai, via libera al Contratto di Servizio e Piano industriale. Rossi: "L'azienda allineata ai migliori broadcast pubblici europei"

- di: Redazione
 
La più importante ''fabbrica'' culturale del Paese, ad un anno dal cambio dei suoi vertici decisionali, comincia a correre, grazie all'approvazione del nuovo Contratto di servizio, che, grazie anche a maggiori investimenti (225 milioni nell'arco della durata), potrà avvalersi di nuove tecnologie, privilegiando le professionalità interne.

A dare luce verde al Contratto di servizio è stato il Consiglio di Amministrazione della Rai, che si è riunito a Roma sotto la presidenza di Marinella Soldi e che ha dato il proprio benestare al testo definitivo, condiviso con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il nuovo testo ha fatto tesoro degli emendamenti proposti dalla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

Perché divenga operativo, il testo dovrà essere approvato dal Consiglio dei Ministri, con l'ultimo passaggio della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il Consiglio d'amministrazione ha anche approvato il Piano Industriale 2024-26 (il cui obiettivo primario è la trasformazione digitale dell'azienda), illustrato dall’Amministratore Delegato Roberto Sergio, dando via libera al Budget 2024.

Via libera al Contratto di Servizio e Piano industriale 2024-2026

L'approvazione del Contratto di servizio e del Piano Industriale ha spinto il direttore generale dell'azienda, Giampaolo Rossi (nella foto), a dire che oggi ''una nuova Rai è stata disegnata''.

''Un passaggio importante, atteso - ha detto ancora Rossi -, al quale abbiamo lavorato tanto e che rafforza quella che è la missione del Servizio Pubblico e allinea la Rai ai migliori broadcaster pubblici europei. E per questo voglio ringraziare tutte le strutture aziendali che hanno reso possibile questo fondamentale risultato''.

Rossi ha quindi sottolineato che l’obiettivo nel prossimo triennio sarà la trasformazione della Rai in digital media company, ''aumentando la competitività nel sistema, toccando temi di vitale importanza, come la transizione digitale e ambientale, la qualità dell’informazione, la valorizzazione delle filiere industriali del Made in Italy. Oggi è una giornata positiva che segna l’inizio di un passaggio tra la visione tradizionale dell’azienda e il ruolo di innovazione che la Rai sta svolgendo da diversi anni”.

Il Piano, in sinergia con gli obiettivi del nuovo Contratto di Servizio 2023-28, si pone l'obiettivo di assicurare la stabilità strutturale di Rai. Questo grazie al raggiungimento della sostenibilità economico-finanziaria, portando l’Azienda a diventare una Digital Media Company, puntando sulle nuove tecnologie e sulla valorizzazione delle professionalità interne.

Il Piano, come si sottolinea in Rai, ''intende ribadire l’adempimento della missione imprescindibile di Servizio Pubblico conferita alla Rai su temi prioritari nel dibattito pubblico, tra questi quello primario della sostenibilità economica, ambientale e sociale''.

Le nuove e ulteriori risorse, pari a 225 milioni, favoriranno la realizzazione della trasformazione digitale, insieme alla valorizzazione di una quota di partecipazione in Rai Way S.p.A., garantendo al contempo il mantenimento in capo a Rai della maggioranza del capitale sociale, restando comunque l'azienda interessata a valutare le prospettive di sviluppo industriale della controllata. Il Piano comprende anche interventi di ottimizzazione del perimetro immobiliare, secondo le indicazioni del documento approvato a novembre 2023.
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