Medio Oriente: Israele, i due giornalisti palestinesi uccisi erano terroristi

- di: Redazione
 
A distanza di poche ore dall'annuncio che la Corte penale internazionale indagherà sugli operatori dell'informazione morti nel conflitto in Medio Oriente, le autorità militari israeliane, in risposta alle proteste per l'uccisione di due giornalisti palestinesi, domenica scorsa, hanno definito "agenti terroristici" Hamza Al-Dahdouh e Moustafa Thuraya, accusandoli di essere affiliati ad Hamas e al suo alleato Jihad islamico. I due sono morti mentre si trovavano a bordo di un'auto nel sud di Gaza, colpita da due missili.
Secondo l'IDF, ''prima dell'attacco, i due pilotavano droni che rappresentavano una minaccia imminente per le truppe israeliane''. In un comunicato si legge che ''l'intelligence militare ha confermato che i due deceduti erano membri di organizzazioni terroristiche con sede a Gaza e attivamente coinvolti in attacchi contro le forze israeliane''.
Il trentenne Moustafa Thuraya era un freelance che collaborava saltuariamente con media internazionali. Hamza Al-Dahdouh era figlio di Wael Al-Dahdouh, capo dell'ufficio Al-Jazeera a Gaza, che perse la moglie e altri due figli in un bombardamento alla fine di ottobre.

Medio Oriente: Israele, i due giornalisti palestinesi uccisi erano terroristi

Per l'esercito israeliano, Moustafa Thuraya era "membro della brigata di Hamas a Gaza City, vice comandante di uno squadrone del battaglione Al-Qadisiyah". Hamza Al-Dahdouh viene definito ''terrorista della Jihad islamica''.
"Documenti rinvenuti dall'esercito israeliano nella Striscia di Gaza - è scritto ancora nel comunicato - rivelano il suo ruolo nell'unità di ingegneria elettronica della Jihad islamica, nonché il suo precedente ruolo di vice comandante" della cellula missilistica nella Striscia di Gaza, il Battaglione Zeitoun.
L'IDF ha anche allegato, al comunicato, un elenco presentato come quello degli “agenti” dell'unità del genio menzionando il nome di Hamza Al-Dahdouh.
Hamas ha replicato a queste accuse, definendole ''vuote'' e ''false''.

Dopo la morte dei suoi due reporter, Al-Jazeera ''ha condannato fermamente il fatto che le forze di occupazione israeliane abbiano preso di mira l’auto dei giornalisti palestinesi'' e ha accusato Israele di ''violare i principi della libertà di stampa''. Lo stesso segretario di Stato americano, Antony Blinken, in questi giorni in Medio Oriente, ha definito la morte dei due giornalisti una ''tragedia inimmaginabile''.
I giornalisti "hanno tutto il diritto di essere lì per coprire questo conflitto e vogliamo che la loro presenza sia pienamente rispettata ", ha detto mercoledì a Washington il portavoce della Casa Bianca John Kirby. "I giornalisti non dovrebbero essere presi di mira ", ha aggiunto.
Secondo il Comitato per la Protezione dei Giornalisti, dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas, almeno 79 giornalisti e professionisti dei media, in grande maggioranza palestinesi, sono stati uccisi.
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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