Lusso: LVMH nel mirino della magistratura francese per operazioni con un oligarca russo

- di: Redazione
 
NELLA FOTO: ANTOINE ARNAULT, DELPHINE ARNAULT,BERNARD ARNAULT, FREDERIC ARNAULT

La Procura di Parigi sta indagando su LVMH
, il polo del lusso che fa capo al finanziere Bernard Arnault. In particolare, l'attenzione degli investigatori francesi si è appuntata su transazioni finanziarie che coinvolgono l’oligarca russo Nikolai Sarkisov. Il primo media a parlarne è stato, giovedì, il quotidiano Le Monde, che, citando l’unità francese di informazione finanziaria Tracfin, ha riferito che Sarkisov aveva acquistato un immobile in una località alpina con l’aiuto di un prestito di Arnault.

Lusso: LVMH nel mirino della magistratura francese per operazioni con un oligarca russo

La notizia è stata confermata dalla procura di Parigi, secondo la quale un’indagine preliminare era in corso dal 2022 e che un rapporto Tracfin ''che attirava l’attenzione della procura su operazioni riguardanti Bernard Arnault e Sarkisov, che potrebbero caratterizzare atti di riciclaggio di denaro, è stato stato allegato a questa procedura.”
Occorre comunque precisare che un'indagine preliminare non implica necessariamente un illecito.

Arnault, fondatore, amministratore delegato e presidente della più grande azienda mondiale di beni di lusso e uno degli uomini più ricchi del mondo, a febbraio ha perso una causa contro gli investigatori fiscali francesi sulla legalità di un’irruzione del 2019 nella sede di LVMH. La perquisizione riguardava un’indagine per frode fiscale legata ad attività in Belgio.
Nikolai Sarkisov è una figura di spicco della compagnia assicurativa russa di suo fratello Sergey, RESO-Garantia.
Uno dei vertici di RESO-Garantia, Igor Ivanov, ha dichiarato che né la società, né Nikolai Sarkisov sono stati coinvolti personalmente nella transazione e che l'oligarca non ha mai incontrato Arnault.
“L’operazione è stata gestita da una piccola unità d’investimento che investe professionalmente nel settore immobiliare europeo. Si trattava dell’acquisto di appartamenti in un vecchio edificio a Courchevel da diversi proprietari privati, con l’intenzione di venderli successivamente a un costruttore una volta acquistato l’intero edificio”, ha detto Ivanov in una e-mail.

Da parte sua, LVMH, in un commento di Jacqueline Laffont, l’avvocato di Arnault, che ha affermato che le accuse di riciclaggio di denaro sono ''tanto assurde quanto infondate: l’operazione condotta per consentire l’ampliamento del White Horse Hotel a Courchevel è ben nota ed è stata condotta nel rispetto delle leggi e con il sostegno dei comuni. L’indagine, apparentemente in corso, non mancherà di riconoscere questo fatto''.
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