Ferragamo, a Milano riapre il nuovo concept store in Via Montenapoleone

- di: Barbara Bizzarri
 

Un nuovo spazio, sotto l’egida del leggendario brand Ferragamo, il cui progetto è stato affidato all’architetto Vincent Van Duysen: nasce a Milano il nuovo concept store di un brand italiano leggendario, fatto di costante innovazione, di design, di altissima capacità manifatturiera e di invenzioni sorprendenti. L’Heritage trova espressione e celebra la passione intatta per le calzature, esaltando un’estetica colta e moderna con un’eleganza che parla di oggi.

Ferragamo, a Milano riapre il nuovo concept store

Il progetto decorativo che anima lo store rappresenta un elemento rilevante nel percorso evolutivo che Ferragamo ha intrapreso: un disegno che viene da lontano, dalla figura di Salvatore Ferragamo che riceveva le clienti come se fosse nel suo salotto, perché è così che aveva concepito il suo negozio, come un luogo d’incontro e di dialogo. Questo il punto di partenza per arrivare all’espressione contemporanea di intimità, casa e italianità della nuova boutique donna di Ferragamo in via Montenapoleone a Milano, che riapre e rivela il nuovo concept: Ferragamo ha affidato la creazione a Vincent Van Duysen, architetto dal tratto rigoroso ed elegante, razionale e sensuale, portavoce di un’eleganza essenziale molto legata ai materiali, alla sensorialità: affinità importanti per la maison e per Maximilian Davis, al timone della creatività di Ferragamo dal 2022. Da questi valori fondanti ha preso forma una nuova realtà senza tempo, costituita da eleganza e calore raffinato, ma aperta anche alla sorpresa e alla sperimentazione: “Con questo progetto abbiamo cercato di esprimere un’italianità senza tempo che è radicata nel DNA di Ferragamo. Un ambiente teatrale sensuale in cui lo schermo scenico viene lussuosamente elevato e utilizzato sia come sfondo sia come elemento divisorio dello spazio. La sapiente combinazione

di elementi e materiali moderni ed essenziali con le strutture esistenti, come le colonne e le volte a crociera, crea un piacevole contrasto che valorizza ogni singolo particolare”, ha commentato l’architetto Vincent Van Duysen. Il nuovo negozio è collocato in un edificio ricco di storia: palazzo Carcassola Grandi, di origine quattrocentesca e ridisegnato nel primo Ottocento.


Van Duysen è intervenuto nel massimo rispetto degli spazi, una caratteristica sequenza di ambienti, lavorando sui materiali, sulla luce, sul ritmo. La grande sala dedicata alle calzature è un punto di partenza concettuale dove il gioco dei materiali costruisce un’idea di classicità contemporanea: le pareti in stucco veneziano, i pavimenti in pietra e i soffitti sono in una palette chiarissima e calda, un crema appena percettibile; lastre di marmo screziato rosso, il colore più amato da Salvatore Ferragamo, e grandi specchi che moltiplicano gli spazi, racchiusi da cornici in bronzo, asciutte e lineari. Gli arredi, pouf, poltrone, tavolini, espositori, hanno linee smussate, morbide.

Gli spazi della boutique sono stati pensati come ambienti di una grande casa, permeati da un senso di comfort raffinato. Ogni sala ha una sua anima ed è in risonanza con le collezioni che ospita, amplificandone il messaggio; tutte insieme trasmettono un flusso di energia, lo stile Ferragamo.

Calzature, borse, accessori e abbigliamento sono disposti in un percorso di scoperta che culmina nell’ambiente dedicato alla seta, cui si accede con una breve scala realizzata in pietra. Gli spazi sono punteggiati da pouf e poltrone che invitano a una sosta; davanti ai camerini, un vestibolo pensato come un salotto invita al relax e alla conversazione.

Fedele allo spirito del Rinascimento contemporaneo, la nuova boutique accoglie le opere di una nuova generazione di designer: un’alcova interamente rivestita di elementi in ceramica azzurra, Acquario, di Andrea Mancuso/Analogia Project, autore anche di un tavolo nell’ambiente d’ingresso della boutique, ideati sotto la supervisione di Nilufar e della sua fondatrice Nina Yashar. Negli altri spazi si incontra Corallium, collezione di tavoli creati da Andrea Anastasio editata dalla galleria Giustini/Stagetti di Roma e i pezzi unici di JoAnn Tan, un esercizio di upcycling virtuosistico e raffinato: mobili espositori ricoperti a mano con centinaia di frange di pelle, scarti recuperati nelle sedi produttive Ferragamo, e pouf “insetti” con ricami in rafia o patchwork di pelle ispirati ai pezzi d’archivio, che combinano passato e presente: “Sono felice di vedere le collezioni che ho creato per Ferragamo in uno spazio che ne valorizza il design e i dettagli. Scenario perfetto per la mia creatività, espressione di un’eleganza sensuale”, aggiunge Maximilian Davis, Direttore Creativo Ferragamo.

La boutique è anche il palcoscenico naturale dell’innovazione responsabile, centrale nel percorso di sostenibilità di Ferragamo che già oggi in Europa utilizza solo energie rinnovabili. Temperatura, luminosità e ventilazione sono regolati elettronicamente per ridurre i consumi e massimizzare il comfort degli ospiti: scelte che, insieme all’uso attento dei materiali, sono in linea con i requisiti della certificazione LEED Gold, che premia l’ottimizzazione del rapporto tra l’edificio e l’ambiente.

La nuova boutique dedicata alle collezioni donna, oltre a servizi come la marcatura con le iniziali, offrirà anche prodotti esclusivi, non acquistabili in nessun altro punto vendita: la Hug Bag, nuova borsa icona di Ferragamo, proposta in nero e giallo “Milano”, due tonalità scelte per questa edizione speciale.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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