Criptovaute: il governo della Nigeria chiede 10 miliardi di dollari di risarcimento a Binance

- di: Redazione
 
Un risarcimento di quasi dieci miliardi di dollari è quello che il governo nigeriano ha reso noto di pretendere dalla società di criptovaluta Binance, accusata di avere manipolato i tassi di cambio attraverso la speculazione valutaria e la fissazione dei tassi. Sulla base di queste presunte irregolarità, la moneta nigeriana, la naira (che oggi vale 0,00065 nel cambio con il dollaro), ha perso quasi il 70% del suo valore negli ultimi mesi.

Criptovaute: il governo della Nigeria chiede risarcimento a Binance

Su questa vicenda è in corso una inchiesta che in questi giorni ha portato all'arresto in Nigeria di due dirigenti di Binance. La Nigeria è la più grande economia dell'Africa e anche uno dei più grandi mercati di criptovalute del mondo. Una settimana fa il governatore della banca centrale nigeriana, Olayemi Cardoso ha dichiarato che Binance Nigeria ha spostato fondi non tracciabili per un valore di 26 miliardi di dollari.

Secondo le elaborazioni dell'agenzia Reuters, nel Paese nell'anno terminato fino a giugno 2023 sono state effettuate transazioni di criptovaluta equivalenti a circa il 12% del Pil. Le criptovalute non sono illegali in Nigeria, ma le aziende devono registrarsi per poter operare lì, afferma il governo. Cosa che Binance non risulta essere riuscita a fare. Binance è considerata una delle piattaforme di criptovaluta più popolari nel Paese.

Binance e diverse altre società di criptovaluta sono state sospese nel Paese nelle ultime settimane - tra esse Coinbase, Kraken, Forextime, OctaFX, Crypto e FXTM - nel tentativo di fermare lo scivolamento della naira.
Oltre al crollo della naira, il governo afferma anche che la criptovaluta viene utilizzata per il riciclaggio di denaro e per finanziare il terrorismo.
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