Anteprima Sanremo 2024: Amadeus, tutta un’altra musica

- di: Claudia Loizzi
 
Dal 6 al 10 febbraio non si può perdere il 74° Festival di Sanremo. Un appuntamento fisso, di musica certo, ma anche di costume, gossip e comunque spettacolo.
Quest’anno condotto ancora da Amadeus affiancato da artisti come Mengoni la prima serata, e poi ancora Giorgia, Teresa Mannino, la Cuccarini e il gran finale sabato con Fiorello.
Quest’anno partecipanti noti e meno noti del panorama musicale a partire dai Negramaro, Fiorella Mannoia, la Bertè, il Volo, Annalisa che nel 2023 ha veramente inanellato parecchi successi come Disco Paradise, Mon amour, Bellissima. E poi i The Kolors tornati alla ribalta il 2023 con il successo pop di Italodisco, e ancora Dargen D’Amico, Sangiovanni, Emma Marrone. E ancora Mahmood che in vista delle giornate sanremesi sembra si sia reso protagonista di una curiosa iniziativa: lasciare dei messaggi scritti su dei materassi con data 22 gennaio e sua firma a Milano, Roma e Napoli. Ad esempio: “scusa se non mi ricordo mai il tuo compleanno”, “Sembravamo impazziti…siamo mai stati felici?”, “Mi chiedevo un giorno se avrei guadagnato per invitare degli amici a cena…”. Saranno delle frasi della canzone che presenterà? Forse non è neanche consentito dal rigido regolamento del Festival.

Anteprima Sanremo 2024: Amadeus, tutta un’altra musica

Ospiti cantanti internazionali, pare nessuno, ma non ne sentiremo la mancanza. Le canzoni proposte nella prima serata sono 30, per poi splittarsi nel corso della seconda e terza serata, arrivando alla quarta serata venerdì con 30 cover, mentre sabato nel gran finale ascolteremo di nuovo tutte e 30 le canzoni in gara.
Un pensiero va a tutto quello che si muove dietro le quinte già in questi giorni, un lavoro immenso per numerose persone, da chi prepara il palco, l’orchestra e il coro, i costumi, le scenografie, ai tecnici addetti a ogni aspetto organizzativo del Festival.

Ci sono gli autori che si dedicano al ritmo della serata, oltre alla scaletta, curano i dialoghi tra i presentatori e gli ospiti, le dinamiche del voto, i passaggi tra una canzone e l’altra, il tempo della pubblicità, tutto è in diretta e deve funzionare alla perfezione come un orologio svizzero, senza sforare i tempi previsti.
La Rai davvero si impegna a sfoggiare il meglio delle proprie maestranze. Al Festival vengono cooptati i migliori tecnici, fonici, tutti quelli che fanno sì che in 5 ore di diretta non succeda mai nulla di catastrofico. Sanremo è davvero il fiore all’occhiello della Rai. Se tutti i programmi fossero fatti in qualità come Sanremo, saremmo la BBC.

Tutti i maggiori incassi della Rai vengono da Sanremo e quest’anno sulle altre reti probabilmente non ci sarà una contro programmazione. Visto il grande rapporto con Amadeus che ha chiamato al Festival molti dei suoi di Amici, forse la Maria nazionale De Filippi non se la sentirà di andare in onda con i suoi programmi. Nonostante le richieste di Piersilvio.
Questo è un altro dei tanti meriti di Amadeus. Un altro in particolare è l’appello dei discografici ad averlo anche il prossimo anno - sarebbe il 6°consecutivo - perché il suo talento è proprio di riuscire a inserire nella gara quei cantanti che non avrebbero bisogno di Sanremo. Porta in gara i top del momento. Cosa che i Festival passati non sono mai riuscita a fare. Inoltre, ha un occhio verso i giovani cantanti. È proprio un suo merito personale di talent scout, perché ha esperienza e gusto nel riuscire ad intercettare la musica mainstream del pubblico. Amadeus ha fatto tanta radio come Radio Deejay da cui proviene pure Fiorello, Jerry Scotti (…e non si ringrazierà mai abbastanza Cecchetto che li ha scoperti tutti lui).

Per ritornare ad Amadeus, è riuscito a svecchiare il Festival, in modo che i cantanti in gara, non si sentano davvero in competizione, ma piuttosto di partecipare ad un evento, il più importante della stagione televisiva italiana. Sanremo è diventato direttamente proporzionale al successo dei cantanti più famosi, basti pensare ai Måneskin, che hanno ottenuto un successo internazionale, lanciati con la vittoria a Sanremo del 2021, e nello stesso anno all’Eurovision Song Contest. Ma anche Marco Mengoni, vincitore di Sanremo 2023, ha fatto una bellissima figura anche all’Eurovision Song Contest dello scorso anno. Ecco il trend sembra essere piuttosto positivo, il pubblico premia queste canzoni. E questi cantanti riempiono gli stadi e vendono dischi a livello nazionale e internazionale.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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