A-Zeta: "+12% di richieste di pedinamento elettronico di dati sensibili nel 2023"

- di: Redazione
 

A-Zeta, gruppo di aziende leader nella data intelligence, ha analizzato la situazione legata alle indagini online: il trend è in forte crescita dal 2020 (con picco fra 2021 e 2022 (+22%) e che solamente lo scorso anno ha visto una crescita del business di 12 punti percentuali.

A-Zeta: "+12% di richieste di pedinamento elettronico di dati sensibili nel 2023"

Secondo l’Osservatorio Cyber di Crif, la circolazione dei dati nel 2022 ha subito un significativo incremento; in particolare sono aumentate del 4,4% le combinazioni di numero di telefono con nome e cognome. Un set di informazioni prezioso in quanto, oltre a consentire l'accesso a molte piattaforme e app, con l'introduzione dell'autenticazione a due fattori nei protocolli di sicurezza è fondamentale per accedere illecitamente a profili privati.

 

Carmine Evangelista, AD di A-Zeta (nella foto), ha commentato: "Il nostro business varia molto a seconda delle modifiche dei comportamenti sociali post Covid, ad esempio, i nostri servizi investigativi venivano utilizzati spesso da società che avevano un fondato sospetto di avere tra i propri dipendenti i cosiddetti furbetti del cartellino. Un fenomeno che sulla scia dello smart working era aumentato esponenzialmente. Bensì rimanga tutt’ora un ambito in cui A-Zeta lavora molto, il nuovo trend relativo alla data intelligence riguarda le informazioni – o, meglio, le “tracce” - che tutti noi lasciamo quotidianamente nel web e che possono essere utilizzate contro di noi, anche a nostra insaputa. Si va dal furto di identità sui social o all’estorsione di immagini per quanto riguarda individui mentre a livello di aziende vediamo spesso replica di dati sensibili per avanzare riscatti o tentativi di appropriarsi di informazioni, aziendali e non e rivenderle. Molte aziende si rivolgono a noi per effettuare un'analisi ed una ricerca di dati che circolano nel dark web, penso anche ad esempio a dataset usati nelle transazioni di portafogli di crediti o simili, e risalire all’origine del furto per poi sporgere denuncia alle AutoritàL’intelligenza artificiale e i software proprietari sono strumenti fondamentali per sondare la rete. Ma anche il lavoro sotto copertura vale ancora: solo che invece di effettuare un appostamento fisico, ci si trasferisce online. La pazienza e la discrezione rimangono requisiti fondamentali come anche, spesso, la collaborazione con le forze dell’Ordine. Spesso segnalazioni che partono da noi rendono possibili arresti di criminali che nel dark web trafficano dati e informazioni sensibili o chiedono riscatti per le stesse".

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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