Moneyfarm - Pil UK: + 0,2% a gennaio

- di: Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm
 
I dati relativi al Pil di gennaio pubblicati questa mattina offrono un barlume di speranza per l'economia del Regno Unito e accenderanno verosimilmente la miccia del dibattito politico. A gennaio il Pil Uk è cresciuto del +0,2%, in linea con le attese, trainato da edilizia, commercio al dettaglio e all’ingrosso: un segnale positivo per l’economia britannica, che sembra scongiurare il pericolo di una recessione, anche se si tratta solo del secondo “segno più” negli ultimi sette mesi, dopo una contrazione dello 0,1% a dicembre. 

La leggera ripresa della crescita rappresenta una notizia positiva soprattutto per il Primo Ministro Rishi Sunak, che si è pubblicamente impegnato a rivitalizzare l'economia.

Restano però da affrontare questioni di fondo come l’inflazione elevata, la crescita a rilento e la crisi del mercato del lavoro, con quasi 9,25 milioni di disoccupati in età lavorativa: sfide che la politica fiscale non potrà ignorare.

I dati mensili sul Pil, positivi o negativi per pochi decimi, vanno contestualizzati nel quadro di una stagnazione di fondo dell’economia britannica, con le relative preoccupazioni sulla tenuta futura della produzione e del tessuto economico.

L’ultimo bilancio del Cancelliere britannico ha lasciato trasparire un certo ottimismo sulla traiettoria dell’economia, evidenziando un’inversione di tendenza rispetto al rallentamento causato dalle misure di contenimento dell’inflazione. In uno scenario incerto, dunque, la priorità sarà sostenere questo slancio attraverso strategie di crescita che assicurino la solidità dell’economia nel lungo termine.

 
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