ViViBanca, il gruppo privato ed indipendente specializzato nel credito alle famiglie, chiude il semestre con impieghi verso i clienti che si attestano a 931 milioni (+14,3% rispetto al 31 dicembre 2023), grazie al contributo dei crediti fiscali in gestione attiva che contribuiscono per 165 milioni (finalizzati alla ricessione a terzi) che, a partire dall’ultimo trimestre 2023, hanno affiancato il prodotto Cqsp (667 milioni), e i prestiti personali (19 milioni).
ViViBanca cartolarizza 350 milioni di crediti
Il Ceo Antonio Dominici ha commentato: “I risultati del semestre appena concluso evidenziano un altro passo importante della nostra strategia di crescita e di diversificazione del business, grazie ai primi contributi apportati dal business delle pmi e più precisamente attraverso l’acquisto dei crediti fiscali, operazione che ha permesso di ampliare il portafoglio prodotti affiancandoli ai già consolidati flussi retail, senza dimenticare che oltre alla crescita dei flussi, stiamo portando avanti un rafforzamento importante del nostro patrimonio in modo tale da creare i presupposti necessari per sviluppare ulteriormente il nostro business in un contesto di mercato sempre più competitivo”.
I volumi intermediati per i prodotti Cqsp e Anticipo Tfs sono pari a 130 milioni, a livello di montante e 98,3 milioni a livello di importo finanziato. Il margine di intermediazione si attesta a 20 milioni (+58% rispetto al primo semestre 2023). I costi operativi sono pari a 14,4 milioni, in incremento rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (anche a fronte dell’integrazione di BPMed).
L’utile netto consolidato ammonta a 2,4 milioni, mentre il patrimonio netto si attesta a 86,2 milioni (rispetto agli 82,9 milioni al 31 dicembre 2023) a fronte della destinazione a riserve dell’esercizio precedente e dell’inclusione dell’utile di periodo. ViViBanca ha inoltre registrato un trend positivo della raccolta sul mercato retail che, dopo gli importi record consuntivati nel 2023 in termini di funding e pari a 647 milioni, ha segnato il traguardo di 729 milioni di raccolta diretta, segnando una ulteriore crescita del 13% rispetto al 2023. Nello specifico, il conto deposito ad alto rendimento denominato ViViconto si conferma il caposaldo di ViViBanca, con uno stock pari a 573 milioni.
Il Gruppo ha siglato un’operazione di cartolarizzazione per un ammontare complessivo massimo di 350 milioni di crediti provenienti da cessioni del quinto dello stipendio e delegazioni di pagamento. Nell’operazione Banco Santander ha agito in qualità di arranger con l’assistenza dello studio legale Hogan Lovells.
ViViBanca è stata assistita dallo studio Jones Day, come drafting counsel mentre come servicer si è i avvalsa della collaborazione di Banca Finint in qualità di corporate servicer, calculation agent e rappresentante dei portatori dei titoli e di Bnp Paribas succursale Italia, divisione securities services in qualità di account bank e paying agent. L’Istituto ha ceduto lo scorso 27 giugno il primo portafoglio alla società veicolo per circa 94 milioni di capitale residuo, cui seguirà un periodo di ramp-up del portafoglio di 18 mesi.