Usa: l'intelligenza artificiale al servizio del mercato immobiliare
- di: Brian Green
L'intermediazione è, da sempre, fondata sul contatto diretto soprattutto quando riguarda beni materiali, come sono le case. Il settore immobiliare, a tutte le latitudini, ha cercato di affinare le proprie tecniche che, nella fase della costituzione del portafoglio di case da vendere, si basa molto sulla comprensione di chi ti sta davanti, potenziale venditore o acquirente. I problemi sono eguali in tutto il mondo, al di là di tradizione ed abitudini. Quindi è interessante capire quanto sta avvenendo negli Stati Uniti, peraltro interessati - dopo la fine della crisi pandemica - da un forte rimbalzo del mercato di compravendita di case, in cui società di intermediazione e agenti hanno il loro da fare per soddisfare i clienti.
Negli ultimi tempi le agenzie immobiliari americane hanno implementato la loro dotazione tecnologica soprattutto quella basata sull'intelligenza artificiale progettata per aiutare gli agenti nel loro lavoro, trovandosi a metà tra chi vuole vendere e chi dice di volere comprare. Il che, visto il mercato effervescente di questi mesi, potrebbe tradursi in un aumento del volume d'affari. Sebbene la vendita e l'acquisto di case rimangano un'attività guidata dagli agenti, i progettisti di strumenti di intelligenza artificiale affermano che questa tecnologia può essere di enorme aiuto specialmente in un mercato con prezzi record e offerta relativamente limitata. Perché, dicono le menti tecnologiche delle società che offrono intelligenza artificiale, essa "può svolgere un ruolo significativo nel semplificare e automatizzare i processi in cui tradizionalmente sono coinvolti gli esseri umani". Alcune di queste società utilizzano modelli di intelligenza artificiale che possono aiutare gli agenti a prevedere le loro possibilità di convertire un potenziale cliente in un cliente pagante e altri che possono prevedere la ripartizione percentuale ottimale tra un broker e un agente su una proprietà.
Uno degli strumenti di intelligenza artificiale, usato in una agenzia di intermediazione immobiliare, riesce a prevedere se le persone presenti nel database dei contatti di un agente venderanno le loro case entro un anno. Una possibilità che ha molto aiutato gli agenti, almeno nella razionalizzazione dei loro contatti di lavoro. Il risultato è stato che, lo scorso anno, nell'agenzia è stata elevata, sfiorando il 95 per cento, la percentuale di case immediatamente individuate come non suscettibili di vendita. Insomma l'intelligenza artificiale e le sue applicazioni hanno aiutato gli agenti a scremare, con un altissimo tasso di esattezza, i presunti venditori da quelli che effettivamente volevano cedere la loro casa. Con un risparmio di tempo che non ha bisogno di commenti.
Gli agenti in America contattano direttamente le persone identificate dallo strumento come propensi a vendere. Il modello di Ai tiene conto di dozzine di variabili per fare una previsione, inclusa la frequenza con cui le case vengono vendute in quella regione, quale era l'ultimo prezzo di vendita e quanto la casa si è apprezzata o deprezzata nel tempo.
La pandemia di Coronavirus ha portato a promuovere l'adozione di strumenti di intelligenza artificiale da parte degli agenti che non avrebbero potuto lavorare senza la tecnologia. Il che ha significato che tutto ciò che è associato alla tecnologia, come l'intelligenza artificiale, fornendo efficienze è diventato incredibilmente utile.
Ci sono società immobiliari che hanno adottato strumenti di Ai che tengono conto di centinaia di milioni di dati, che vanno dalla metratura della casa e dalle caratteristiche uniche, alla posizione e al modo in cui la proprietà differisce dalle case circostanti. Elementi utilissimi a chi, agente, vede del potenziale in una casa e vuole sapere tutto su di essa. Una delle branche dell'intelligenza artificiale su cui si punta è quella della rete neurale che mira a imitare il modo in cui il cervello umano apprende.
Ma i modelli basati sull'intelligenza artificiale non possono spiegare l'intuizione o l'empatia umana e, dice un esperto, l'acquisto o la vendita di una casa è una "transazione profondamente emotiva e molto rischiosa. Gli esseri umani vorranno sempre un'altra persona, un esperto, che li aiuti in questo processo". Ma il ''fattore umano'' sarà insostituibile in un settore, come quello immobiliare, fortemente incentrato sulle persone, al punto da spingere qualcuno a dire che si parla sempre di più dell'Ai nel settore immobiliare come un punto di differenziazione, ma la realtà è che si tratta di uno slogan.