Usa: dopo un anno di cali, l'inflazione arresta la parabola discendente

- di: Redazione
 
Si è interrotta la tendenza che, da un anno, aveva determinato un calo costante dell'inflazione negli Stati Uniti che, nel 2022, era andata sopra il 9 per cento. Lo dicono le previsioni degli esperti che attendono oggi l'ufficializzazione del dato relativo all'andamento dei prezzi al consumo. Secondo gli analisti, l'inflazione in America è rimasta alta nel mese di aprile, con la previsione che i prezzi al consumo siano aumentati dello 0,4%, da marzo ad aprile, molto più rapidamente dell'aumento dello 0,1% del mese precedente.

Usa: dopo un anno di cali, l'inflazione arresta la parabola discendente

Quindi, se confermata, questa percentuale si tradurrebbe in un aumento dei prezzi del 5% ad aprile, cioè lo stesso, anno su anno, di marzo. Se questa previsione trovasse conferma, si tratterebbe del primo stop dell'inflazione rispetto ai cali dei nove mesi precedenti. A spingere l'inflazione sono stati i costi in salita di benzina e affitti di appartamenti, a fronte dei cali delle tariffe dei viaggi aerei e degli alberghi. Questa piega che ha preso la dinamica dei prezzi potrebbe incidere sulle prossime politiche della Federal Reserve che, dallo scorso anno, ha scelto di alzare ripetutamente il livello dei tassi di interesse per frenare i fenomeni inflattivi, alimentati, peraltro, da un mercato del lavoro che si conferma effervescente.

Da marzo dello scorso anno, la Federal Reserve ha aumentato per cinque volte con l'obiettivo di portare l'inflazione all'obiettivo del 2 per cento. Una sforzo che, sebbene parzialmente premiato dai risultati, ha ''complicato'' la vita a chi si rivolgere alle banche per ottenere dei prestiti, resi economicamente più pesanti all'aumento dei tassi. Queste difficoltà hanno avuto riflessi su alcune importanti banche (la Silicon Valley, la Signature e la First Republic) che di fatto sono fallite, richiedendo l'intervento dei regolatori statunitensi del settore, impegnati ad evitare un effetto domino che avrebbe messo in pericolo la stabilità dell'intero comparto. L'aumento dei tassi, peraltro, come paventano alcuni economisti, potrebbe indebolire l'intera economia americana, su cui, poi, incombe lo spettro di un debito pubblico fuori controllo e davanti i repubblicani al Congresso si rifiutano di alzare il tetto a meno che il presidente Biden e i democratici non accettino forti tagli alla spesa. Se il tetto del debito non viene innalzato in tempo, la nazione andrebbe in default sul suo debito, uno scenario che potrebbe innescare una crisi economica globale.
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