Usa 2024: Kamala Harris, dopo avere ricompattato i democratici, vuole prendersi l'America

- di: Redazione
 
Un discorso lungo, non necessariamente scontato, come pure accaduto in passato in occasioni eguali, a tratti forte e convinto, davanti a migliaia di delegati, sostenitori "organici" e simpatizzanti: così Kamala Harris si à lasciata alle spalle il suo recente passato di vice del presidente Joe Biden per indossare le vesti della candidata ufficiale dei democratici alla Casa Bianca, per le elezioni del 5 novembre. Un risultato che è stato anche frutto della capacità di restituire unità ad un partito che non sempre l'ha apprezzata, ma che oggi si ritrova compatto dietro di lei, dagli ex presidenti (Obama, Clinton) all'ultimo dei supporter della "periferia" dell'America.

Usa 2024: Kamala Harris, dopo avere ricompattato i democratici, vuole prendersi l'America

Parlando dal palco dell'United Center di Chicago, dove non giungevano le voci dei manifestanti pro-Palestina, tenuti a debita distanza dal palazzo, Kamala Harris ha parlato agli americani, a tutti, al di là della frase scontata, che appartiene dalla notte dei tempi ai candidati alla presidenza.
"Sarò il presidente di tutti gli americani", ha scandito, come se avesse potuto dire il contrario, magari cadendo nella retorica trumpiana. The Donald anche oggi, seguendo il discorso della rivale, ha cercato di incendiare il suo elettorato attaccando l'avversario con il solito armamentario di accuse, sino all'insulto, condite da strambe interpretazioni della realtà.
"Sarò un presidente" - ha detto Harris - "che ci unisce attorno alle nostre più alte aspirazioni, un presidente che guida e ascolta, che è realistico, pratico, che ha buon senso e che lotta sempre per il popolo americano, dal tribunale alla Camera Bianca. Questo è stato il lavoro della mia vita".

Toccando un tema che, in campagna elettorale, è destinato ad acquistare sempre più spazio, la vicepresidente ha teso la mano alla classe media, in cui tradizionalmente si trova la fetta più consistenti di coloro che ancora non hanno deciso chi votare a novembre.
"Stiamo tracciando - ha detto - un nuovo percorso verso un futuro con una classe media forte e in crescita. Perché sappiamo che una classe media forte è sempre stata essenziale per il successo dell’America, e costruire quella classe media sarà l’obiettivo determinante della mia presidenza".

Un discorso in cui ha ribadito quelli che saranno i punti fermi della sua campagna: tutela dei diritti delle donne, soprattutto quello alla libera scelta sull'aborto; prosecuzione dei cardini della politica estera, quindi Nato e vicinanza all'Ucraina e a Israele, con accenti critici nei confronti del governo di Gerusalemme per la gestione del dopo attacco del 7 novembre ("Ciò che è accaduto a Gaza negli ultimi dieci mesi è catastrofico").
"I nostri avversari denigrano l’America ogni giorno, dicono quanto tutto sia terribile. America - ha detto Kamala Harris -, mostriamo a noi stessi e al mondo chi siamo e cosa rappresentiamo. Libertà, opportunità, compassione, dignità, equità e infinite possibilità".

Parlando al Paese, il vicepresidente ha detto: "Siamo gli eredi della più grande democrazia nella storia del mondo. E a nome dei nostri figli, dei nostri nipoti e di tutti coloro che si sono sacrificati così tanto per la nostra libertà, dobbiamo essere degni di questo momento. Ora tocca a noi fare ciò che hanno fatto le generazioni prima di noi. Guidati dall'ottimismo e dalla fede, a combattere per questo paese che amiamo, a lottare per gli ideali che amiamo e ad assumerci l'enorme responsabilità che deriva dal più grande privilegio sulla terra, il privilegio e l'orgoglio di essere americani".

Nel discorso di accettazione formale della candidatura, Harris ha ribadito la saldezza del suo rapporto con tutto il Paese: "Cari connazionali, amo il nostro Paese con tutto il cuore. Ovunque vada, ovunque vada, in ogni persona che incontro, vedo una nazione pronta ad andare avanti, pronta a fare il passo successivo nell'incredibile avventura che è l'America. Vedo un'America in cui ci aggrappiamo saldamente alla convinzione impavida che ha costruito la nostra nazione e ispirato il mondo, che qui in questo paese tutto è possibile, che nulla è fuori portata. E un’America in cui ci prendiamo cura gli uni degli altri, dove ci aiutiamo a vicenda e dove riconosciamo di avere molto più in comune di ciò che ci separa. Che nessuno di noi, nessuno di noi, deve fallire. In modo che tutti abbiamo successo. E che l’unione fa la forza".
Quando ha parlato della sua visione su quanto accade in scenari di guerra, a cominciare da quello del Medio Orienre, Kamala Harris ha espresso, con chiarezza, quale sarà la sua politica da presidente, dando atto a Joe Biden dell'impegno speso perché le armi si fermino: "Quando si tratta della guerra a Gaza, il presidente Biden e io lavoriamo 24 ore su 24 perché è giunto il momento per un accordo sugli ostaggi e un cessate il fuoco. E vorrei essere chiaro e dirlo chiaramente. Difenderò sempre il diritto di Israele a difendersi e garantirò sempre che Israele abbia la capacità di difendersi, perché il popolo israeliano non dovrà mai più affrontare l'orrore causato il 7 ottobre da un'organizzazione terroristica chiamata Hamas".

Poi ha, però, aggiunto: "Allo stesso tempo, ciò che è accaduto a Gaza negli ultimi dieci mesi è catastrofico. Tante vite innocenti sono andate perdute e persone disperate e affamate fuggono costantemente per cercare sicurezza. La portata della sofferenza è straziante. Il presidente Biden e io stiamo lavorando per porre fine a questa guerra in modo che Israele sia al sicuro. Gli ostaggi verranno rilasciati, le sofferenze a Gaza finiranno e il popolo palestinese potrà esercitare i propri diritti alla dignità, alla sicurezza, alla libertà e all'autodeterminazione".

Quando si è soffermata sui diritti delle donne Kamala Harris ha sferrato un duro attacco a Trump: "Credo che l’America non possa davvero prosperare se gli americani non sono pienamente in grado di prendere le proprie decisioni sulla propria vita (…) Ma stasera in America, troppe donne non sono in grado di prendere quelle decisioni. E chiariamo come siamo arrivati fin qui. Donald Trump ha scelto personalmente i membri della Corte Suprema degli Stati Uniti per sopprimere i diritti riproduttivi, e ora se ne vanta a parole sue. 'Bene, l'ho fatto e sono orgoglioso di averlo fatto'. Bene, te lo dirò: negli ultimi due anni ho viaggiato per il nostro Paese e le donne mi hanno raccontato le loro storie. Mariti e padri hanno condiviso le loro storie. Storie di donne che abortiscono in un parcheggio, che sviluppano la sepsi, che perdono la capacità di avere più figli perché i medici hanno paura di andare in prigione per aver curato i loro pazienti. Coppie che stanno semplicemente cercando di espandere la propria famiglia e vengono tagliate fuori nel bel mezzo dei trattamenti di fecondazione in vitro, bambini sopravvissuti ad aggressioni sessuali e potenzialmente costretti a portare a termine una gravidanza. Questo è ciò che sta accadendo nel nostro Paese a causa di Donald Trump e lui non ha finito con la sua agenda. Lui e i suoi alleati limiterebbero l’accesso alla pillola e promulgherebbero un divieto nazionale sull’aborto con o senza il Congresso, e per raggiungere questo obiettivo intende creare un coordinatore nazionale anti-aborto. (...). In poche parole, hanno perso la testa. E devi chiederti, devi chiederti perché esattamente non si fidano delle donne. Ebbene, ci fidiamo delle donne. Ci fidiamo delle donne. E quando il Congresso approverà un disegno di legge per ripristinare i diritti riproduttivi, come Presidente degli Stati Uniti, lo firmerò con orgoglio".
Parlando al popolo dei democratici, Harris ha rivolto la sua attenzione alla classe media, per la quale vuole che sia "forte e in crescita . Perché sappiamo che una classe media forte è sempre stata essenziale per il successo dell’America, e costruire quella classe media sarà l’obiettivo determinante della mia presidenza".

Harris ha quindi parlato di quel che intende fare, a partire dalla creazione di una "un'economia delle opportunità in cui tutti hanno la possibilità di competere e avere successo. Che tu viva in una zona rurale, in un piccolo paese o in una grande città, in qualità di Presidente, riunirò i lavoratori americani, i proprietari di piccole imprese, gli imprenditori e le aziende per creare posti di lavoro per far crescere la nostra economia e ridurre i costi delle necessità quotidiane come l'assistenza sanitaria , alloggio e generi alimentari. Forniremo l’accesso al capitale ai proprietari di piccole imprese e agli imprenditori e porremo fine alla carenza di alloggi in America. E proteggeremo la previdenza sociale e Medicare".

Guardando al futuro, la candidata repubblicana ha detto che il progetto di Trump ha un obiettivo finale: riportare il nostro Paese al passato. "Ma l’America non tornerà indietro. Non torneremo indietro. Non torneremo ai giorni in cui Donald Trump cercò di tagliare la previdenza sociale e l’assistenza sanitaria statale. Non torneremo ai giorni in cui cercò di sbarazzarsi dell'Affordable Care Act, quando le compagnie di assicurazione potevano respingere le persone con patologie preesistenti. Non gli permetteremo di eliminare il Dipartimento dell’Istruzione che finanzia le nostre scuole pubbliche. Non lasceremo che finiscano programmi come Head Start che forniscono istruzione precoce e assistenza all'infanzia per i nostri figli in America. Non torneremo indietro".

Trump "è un uomo poco serio", che ha "cercato di ribaltare i suoi voti quando ha perso, ha inviato una folla armata al Campidoglio degli Stati Uniti, dove hanno attaccato le forze dell'ordine. Quando i politici del suo stesso partito lo hanno implorato di richiamare la folla e inviare aiuti, ha fatto il contrario. Ha attizzato le fiamme. E ora tutta un'altra serie di crimini. È stato condannato per frode da una giuria di americani comuni e giudicato separatamente responsabile di abusi sessuali e pensiamo a cosa intende fare se gli restituiamo il potere, pensiamo alla sua intenzione esplicita di liberare gli estremisti violenti che hanno aggredito le forze dell'ordine al Campidoglio. La sua intenzione esplicita di imprigionare giornalisti, oppositori politici e chiunque consideri nemico. La sua intenzione esplicita di schierare il nostro esercito contro i nostri stessi cittadini. Pensa e rifletti sul potere che avrà, soprattutto dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha appena stabilito che sarà immune da procedimenti penali".

"La nostra nazione, con queste elezioni" - ha detto ancora Harris - "ha un’opportunità preziosa e fugace per andare oltre l’amarezza, il cinismo e le battaglie controverse del passato. Un’occasione per tracciare un nuovo percorso da seguire. Non come membri di un particolare partito o fazione, ma come americani. E lasciatemi dire che so che stasera ci sono persone con opinioni politiche diverse che ci guardano. E voglio che tu sappia che prometto di essere un presidente per tutti gli americani. Puoi sempre fidarti di me per mettere il Paese al di sopra di me e del partito, per ritenere sacri i principi fondamentali dell'America".
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