TTG Travel Experience, al via la 60esima edizione. Santanchè: "Il Turismo diventi primo contributore alla ricchezza nazionale"

- di: Barbara Bizzarri
 
Si accendono i riflettori su TTG, la Fiera del Turismo più importante d’Italia, che quest’anno spegne sessanta candeline forte dei numeri in crescita, perfino rispetto al periodo pre-pandemia: turismo è ripartito e mostra segni incoraggianti per i primi sei mesi dell'anno, con il +1,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019, da tutti riconosciuto come l'anno magico per l'industry. C’è voglia di Italia, come testimonia una crescente richiesta che è anche, e soprattutto, una sfida per l’intero settore per dimostrarsi all’altezza di un mondo che cambia.

TTG Travel Experience, al via la 60esima edizione

In fiera a Rimini, da oggi a venerdì, in contemporanea con InOut, format dedicato ai professionisti del contract, 2.700 brand espositori, mille buyer esteri, il 58% proveniente dall’Europa, il 42% dal resto del mondo, e oltre 200 eventi in tre giorni.

In questa occasione, Italian Exhibition Group mostra al mercato il meglio del prodotto turistico Italia, con tutte le 20 Regioni e con oltre 60 destinazioni estere, confermandosi la manifestazione di riferimento sia per l´incoming che per l´outgoing italiani, e un focus sia per il marketplace estero per l´area del Mediterraneo, con il TTG Med, che sul segmento lusso, grazie all’incontro di una selezione di buyer esteri specializzati su
target altospendenti alla ricerca di eccellenze italiane.

All’inaugurazione è intervenuta Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, che ha affermato:“Abbiamo l´ambizione di rendere il turismo il primo contributore della ricchezza nazionale: un obiettivo che è alla nostra portata, dato che oggi il valore del comparto, direttamente o indirettamente, vale già il 13% del Pil; un dato che ci fa guardare con fiducia e ottimismo al futuro e al raggiungimento di questo risultato, che sarà possibile solo nel momento in cui riusciremo a liberare le energie del turismo, affrancandolo da una visione marginale e rendendolo un´industria vera e propria”, e dopo i saluti istituzionali del neopresidente di Italian Exhibition Group Maurizio Ermeti, del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, del vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, si è svolta una tavola rotonda con Andrea Corsini, assessore al Turismo, Mobilità e trasporti, Infrastrutture e Commercio della Regione Emilia-Romagna, Bernabò Bocca, presidente Federalberghi, Ivana Jelinic, Presidente ENIT, e Luigi Cabrini, presidente di Global Sustainable Tourism Council.

"È una grande eredità quella che il presidente Cagnoni ci ha lasciato e non nascondo l'emozione nell'interpretare, da oggi, il suo storico ruolo” ha esordito il neo presidente di IEG, Maurizio Ermeti, ricordando il suo predecessore, da poco scomparso, e ha proseguito sottolineando che “il turismo è un settore fondamentale per l’economia italiana, un’industria che impiega il lavoro di moltissime persone perché è basata sulle relazioni umane,
un’industria equa perché ridistribuisce il suo reddito su una lunghissima catena del valore popolata da una quantità enorme di piccole e medie aziende. Un settore quindi perfetto per il nostro Paese, che, però, soffre della mancanza storica di una vera e propria politica industriale che lo accompagni”, ribadendo quello che è un problema annoso per il turismo del BelPaese: “Noi invitiamo i nostri potenziali ospiti con la suggestiva promessa di una esperienza unica e poi, quando sono finalmente arrivati (nel nostro paese, in una nostra regione, in una destinazione turistica) speriamo che tutto si realizzi spontaneamente, mettendo insieme il lavoro delle decine di fornitori in cui ciascuno è funzionale ad un pezzettino dell’esperienza promessa, con la speranza che tutto accada in armonia. Un’industria non funziona così e, infatti, il risultato è che continuiamo ad essere il paese più desiderato dove viaggiare ma non siamo mai al primo posto fra quelli che poi vengono scelti per trascorrere le proprie esperienze di viaggio”, per poi confermare l’impegno
“come IEG, insieme ai rappresentanti di Governo, alle Associazioni siamo qui per affrontare anche questi temi perché sono fondamentali per la resilienza dell’industria turistica e quindi delle fiere. E lo facciamo con convinzione, come dimostrano le due manifestazioni strepitose che aprono oggi”.

"Venire al TTG – ha detto il Vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio – è sempre un piacere, incontro colleghi, amici. Agli imprenditori del balneare dico: abbiamo fatto quello che avevamo detto. È stata fatta la ricognizione delle spiagge e si è visto e confermato ciò che abbiamo sempre detto all'Europa. L'Europa diceva che la risorsa è scarsa e che ci sono troppe imprese balneari, noi abbiamo dimostrato che non è così. Ed è quello che dicono anche le associazioni di categoria: solo il 33 per cento delle coste sono occupate. Lo diremo a Bruxelles".

"Siamo soddisfatti per la stagione 2023, anche se – ha aggiunto Bernabò Bocca – l'estate è stata a due velocità. Il nostro turismo interno ha avuto una flessione mentre è ripartito molto bene quello straniero, soprattutto quello americano. Il tema del caro prezzi degli hotel va sfatato: Federalberghi ha fatto uno studio su questo e la voce albergo rappresenta il 27% della spesa di un turista in Italia".

Ivana Jelinic, presidente ENIT, ha rilevato che "l'Italia in ogni stagione è in grado di proporre un'offerta turistica di qualità e per tutti i gusti. Dopo la pandemia siamo cambiati noi e le esigenze di tutti, c'è una grande voglia di viaggiare e si cerca di farlo in ogni modo possibile. La nostra campagna della Venere all'estero è stata ed è molto apprezzata, presto condivideremo i dati riguardanti la visibilità che ha generato".

"Mai come quest'anno – ha detto Sadegholvaad, sindaco di Rimini – è necessario un dibattito vero e concreto sul futuro del turismo italiano e internazionale. E mai come quest'anno la sede migliore per svolgerlo sono il TTG, i padiglioni di IEG e la città di Rimini, tra le poche aree balneari capace nel 2023 di accumulare risultati in crescita rispetto al 2022 e ora ufficialmente candidata, per il suo patrimonio storico e artistico, a Capitale Italiana della Cultura per il 2026".

"Investire nel turismo – ha affermato Corsini – significa sostenere l'economia e la buona occupazione del nostro Paese. La congiuntura è difficile, c'è bisogno di innovare, sfruttando le nuove tecnologie, i big data, per rendere sempre più la nostra offerta turistica capace di stare al passo con le mutate esigenze dei turisti che ora chiedono esperienze green, a basso impatto ambientale. Per questi motivi il TTG di Rimini è un momento straordinariamente importante di incontro e confronto internazionale che ci vede grandi protagonisti".

Luigi Cabrini, presidente di Global Sustainable Tourism Council, dal canto suo, ha confermato: "Dobbiamo superare la concezione della sostenibilità come costo addizionale. Io la vedo come né come un'opzione, né come costo. Va vista come un investimento, per due motivi. Un'azienda che decide di orientarsi verso la sostenibilità ridurrà i costi nell'arco di un triennio. E il mercato si sta orientando verso una richiesta di prodotti ed esperienze sostenibili. Presa di coscienza della riduzione della biodiversità e sentiamo che dobbiamo partecipare a questa lotta e perché equivale a migliore qualità del turismo".

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