Trump epura il Consiglio di sicurezza: fedeltà o fuori

- di: Jole Rosati
 
Il team di transizione del presidente eletto Donald Trump ha avviato una ristrutturazione completa del Consiglio per la sicurezza nazionale (NSC), con l’obiettivo di allineare la composizione del consiglio all’agenda della nuova amministrazione. Questa iniziativa include un processo di selezione che valuta le affiliazioni politiche e la fedeltà dei membri attuali alle politiche di Trump.

Processo di selezione e verifiche politiche

Secondo i report, il team di transizione ha interrogato i dipendenti del NSC riguardo alle loro scelte di voto nelle elezioni del 2024, alle donazioni politiche e alle attività sui social media che potrebbero indicare un’opposizione all’agenda di Trump. Alcuni funzionari di carriera sono stati invitati a lasciare l’incarico dopo queste verifiche. 

La visione di Mike Waltz per il NSC
Questa strategia è in linea con le dichiarazioni di Mike Waltz, il futuro consigliere per la sicurezza nazionale, che ha espresso l’intenzione di riorganizzare il NSC per assicurarsi che sia composto da individui che supportano pienamente l’agenda del presidente eletto. Waltz, ex membro delle forze speciali statunitensi e deputato repubblicano della Florida, è noto per le sue posizioni ferme su questioni di sicurezza nazionale, in particolare nei confronti di Cina e Russia. 

Preoccupazioni sull’impatto delle modifiche

I critici sostengono che questo approccio potrebbe compromettere l’efficacia dell’NSC, mettendo da parte professionisti esperti in favore di nomine politiche. Avvertono inoltre che tali misure potrebbero erodere le conoscenze istituzionali del consiglio e scoraggiare individui qualificati dal servizio pubblico. I sostenitori, d’altra parte, affermano che l’allineamento del NSC all’agenda presidenziale è essenziale per una politica coesa.

Contesto storico
Questa mossa ricorda le azioni intraprese durante il primo mandato di Trump, quando l’amministrazione cercò di ridurre il personale dell’NSC per garantire l’allineamento con le politiche presidenziali. Nel 2019, ad esempio, Trump ordinò una riduzione sostanziale dello staff dell’NSC in seguito a preoccupazioni riguardanti fughe di informazioni e opposizioni interne.

Guardando al futuro
Con l’avvicinarsi dell’inaugurazione, si prevede che la riorganizzazione dell’NSC continuerà, con ulteriori cambiamenti nella composizione e nel focus operativo. Rimane da vedere quali saranno le implicazioni a lungo termine di questi aggiustamenti sulla politica di sicurezza nazionale degli Stati Uniti e sulla collaborazione inter-agenzie.

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