Un’ampia coalizione di 23 stati americani, guidata da California e New York, ha avviato una battaglia legale contro la decisione del presidente Donald Trump di congelare miliardi di dollari in fondi federali destinati a programmi di assistenza e sovvenzioni. L’iniziativa, sostenuta da diverse organizzazioni non governative e associazioni di piccole imprese, mira a contrastare un provvedimento che rischia di avere conseguenze significative su settori cruciali come l’energia pulita, l’inclusione sociale e i servizi sanitari essenziali.
Secondo quanto dichiarato dal Dipartimento di Giustizia della California, lo stop potrebbe bloccare fino a 3.000 miliardi di dollari di finanziamenti federali. Xavier Becerra, procuratore generale dello Stato, ha spiegato in una conferenza stampa che “questa sospensione colpisce direttamente le comunità più vulnerabili e mina le fondamenta su cui si basano molti programmi essenziali per i cittadini americani”.
Le misure della Casa Bianca e la reazione dei Democratici
L’ordine di sospendere i fondi, secondo quanto riportato dal Washington Post, è arrivato dall’ufficio del bilancio della Casa Bianca. Il direttore ad interim, Peter McElroy, ha richiesto alle agenzie federali di interrompere temporaneamente l’erogazione dei fondi per verificare che i programmi in corso rispettino le linee guida imposte dai decreti esecutivi firmati durante la presidenza Trump. Tra le priorità del controllo ci sarebbero il rispetto delle politiche contro l’inclusione e il divieto di finanziamenti alle energie rinnovabili.
La decisione ha scatenato l’ira di molti esponenti democratici. Il senatore Bernie Sanders ha dichiarato alla CNN che “bloccare l’accesso a fondi essenziali per milioni di americani è un atto di irresponsabilità politica. Questo provvedimento danneggia famiglie, anziani e lavoratori che contano su questi programmi per sopravvivere”.
Impatto su Medicare e servizi sanitari
Nonostante la Casa Bianca abbia escluso Social Security e Medicare dalla sospensione, diversi senatori democratici hanno denunciato che in numerosi stati americani l’accesso ai siti web di Medicare risulta bloccato. Secondo le informazioni diffuse dalla CNN, molti cittadini non sono riusciti a utilizzare i servizi online per aggiornare le loro pratiche o accedere alle coperture sanitarie.
Il portavoce della Casa Bianca, durante il briefing di ieri, ha assicurato che il problema verrà risolto al più presto. “Stiamo lavorando per ripristinare l’accesso completo ai siti di Medicare in tutte le aree colpite”, ha dichiarato McElroy, aggiungendo che il blocco è una “questione tecnica” e non legata alla sospensione dei fondi federali.
La battaglia legale e il futuro dei finanziamenti
Gli stati coinvolti nella causa sostengono che il congelamento dei fondi sia incostituzionale e violi il principio della separazione dei poteri. Letitia James, procuratrice generale di New York, ha sottolineato: “Non possiamo permettere che decisioni politiche arbitrarie penalizzino milioni di cittadini americani”. La causa sarà discussa nei prossimi mesi, ma gli effetti del provvedimento sono già visibili.
Molte piccole imprese, che si affidano ai finanziamenti federali per i loro progetti, stanno subendo ritardi significativi. Mary Thompson, direttrice di un’associazione per l’energia rinnovabile in Texas, ha dichiarato al New York Times: “Le nostre iniziative di sviluppo sono ferme. Ogni giorno di ritardo ci avvicina al fallimento”.
Mentre la battaglia legale si intensifica, crescono le pressioni sul Congresso per trovare una soluzione politica che sblocchi i fondi. Il leader democratico del Senato, Chuck Schumer, ha annunciato l’intenzione di convocare un’udienza straordinaria per discutere le conseguenze del provvedimento e cercare un compromesso bipartisan.
Uno scontro simbolico e politico
La decisione di congelare i fondi federali, sebbene giustificata dalla necessità di verificare la conformità con i decreti di Trump, viene letta da molti come un ulteriore segnale di polarizzazione politica. In un contesto già segnato da tensioni istituzionali, questa battaglia legale potrebbe rappresentare uno scontro simbolico per il futuro delle politiche sociali e ambientali degli Stati Uniti.
(Nella foto il Governatore della California, Gavin Newsom)