I nostri titoli di Stato sotto attacco: per colpe reali o solo per speculazione?

- di: Redazione
 
Nel giro di poche ore Goldman Sachs e Moody's si sono trovate sulla stessa linea, emettendo un giudizio da ''pollice verso'' verso l'Italia di cui vedono fortemente a rischio l'affidabilità finanziaria. Al punto che, guardando al dito e non alla luna, Goldman Sachs ha ''consigliato'' di mollare i Bpt italiani e virare verso i titoli di Stato spagnoli, chesarebbero molto più affidabili. Su questa situazione, che a giudizio delle due ''fonti'' lancia ombre molto pesanti sul futuro finanziario italiano, aleggiano le politiche della Bce che, perseguendo la strada dell'irrigidimento sul fronte monetario, sembra non avvedersi di come le sue scelte condizionino in modo determinante il futuro di alcuni dei Paesi membri dell'unione monetaria.

I nostri titoli di Stato sotto attacco: per colpe reali o solo per speculazione?

Dopo i ''consigli'' di Goldman Sachs, è arrivato l'affondo di Moody's che ha annunciato che l’Italia rischia di perdere il giudizio investment-grade.
Un giudizio grave se si pensa che l'agenzia ha detto, in un documento di cui Bloomberg ha diffuso il contenuto, che l'Italia è il solo Paese, tra quelli presi in esame, che rischia il ''bollino'' negativo che di fatto farebbe finire quelli del nostro debito pubblico tra i ''titoli spazzatura'', i junk-bond. Secondo il report di Bloomberg i due analisti di Moody's Kevin Dalrymple e Scott Phillips hanno messo, nero su bianco, che ''attualmente l’Italia è l’unico Paese con un giudizio sul debito sovrano di Baa-3 con un outlook negativo'', per poi aggiungere che ''il rallentamento della crescita e l'aumento dei costi di finanziamento potrebbero indebolire ulteriormente la posizione fiscale dell'Italia''.

Ora, quindi, non c'è che aspettare il19 maggio quando Moody's renderà noto il suo nuovo giudizio sull'Italia, con prospettive a dire poco sconfortanti. Se non è una minaccia, poco ci manca: infatti, il rating Baa-3 è il gradino più basso prima del livello junk e il 19 maggio Moody’s aggiornerà il giudizio sul nostro Paese.

Ma il futuro dei nostri titoli di debito è veramente così nebuloso? Non esattamente, perché S&P e Fitch attribuiscono all'Italia outlook stabile, con un rating BBB sul nostro debito pubblico. Una tale differenza di valutazione che per qualcuno interpreta come l'avvio di una speculazione sui nostri titoli di Stato, soprattutto alla luce della contemporaneità dell'attacco. Che Goldman Sachs ha motivato con la previsione che lo spread fra il rendimento del Btp decennale e l’omologo Bund tedesco salirà da qui a fine anno a 235 punti base, dall’attuale livello di 188.
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