The European House - Ambrosetti, Global Attractiveness Index 2023: cresce l'attrattività dell'Italia

- di: Daniele Minuti
 
Sono stati ufficialmente presentati a Cernobbio i risultati della ricerca “Global Attractiveness Index 2023”, realizzata da The European House - Ambrosetti in collaborazione con EUNIPHARMA, IAPG, Philip Morris Italia, Servicenow e Toyota Material Handling Italia. Uno studio che è stato pubblicato in una situazione complessa a causa della spinta inflattiva (con conseguente rialzo dei tassi e impatto negativo sul processo di crescita mondiale), con l'obiettivo di dipingere il quadro legato a 146 economie del mondo in base al loro livello di "attrattività".

The European House - Ambrosetti, Global Attractiveness Index 2023: cresce l'attrattività dell'Italia

Il GAI rappresenta un Indice relativo, in quanto confronta ogni economia con lo standard migliore, che quest'anno è la Germania, tenendo conto di 4 macro-aree (apertura, innovazione, dotazione ed efficienza).

Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di The European House – Ambrosetti (nella foto), ha dichiarato: "Gli strumenti statistici di sintesi, come il GAI, sono fondamentali per analizzare la realtà sulla base di dati e informazioni quantitative, oggettive, non filtrati dalla lente dell’opinione che, inevitabilmente, distorce i fatti. Un indice quantitativo, costruito a partire dai database raccolti dalle più accreditate istituzioni internazionali e costruito secondo una metodologia rigorosa. Tale metodologia è sottoposta ad un audit statistico indipendente condotto dal Joint Research Centre della Commissione Europea, che annualmente conduce una review metodologica del nostro lavoro, evidenziandone la solidità scientifica".

Accanto alla fotografia statica e puntuale dei risultati, il GAI 2023 presenta quattro sotto-indici complementari, focalizzati a misurare la Sostenibilità, la Dinamicità, l’Orientamento al Futuro e l’esposizione al conflitto russo-ucraino.

Leonardo Salcerini, Amministratore Delegato di Toyota Material Handling Italia, ha evidenziato come la Sostenibilità stia assumendo un ruolo sempre più centrale nelle scelte dei decisori privati: "Iniziamo a considerare diversamente l’evolversi dei cambiamenti sociali che riguardano la crisi demografica, le disuguaglianze, la salute fisica e quella mentale, l’ambiente”.

Per questo motivo, nel GAI stanno assumendo sempre più centralità gli aspetti di sostenibilità, misurati da un apposito indice. In questo Indice la performance italiana, seppur positiva nel confronto internazionale, è deficitaria quando ci si confronta con i principali Paesi europei. Rispetto alla media di Francia, Germania e Spagna, l’Italia si posiziona 10 posizioni sotto nell’Indice di Sostenibilità complessivo (-2,8 punti di score), 6 posizioni sotto nel pilastro della Resilienza (-3,8 punti di score), 14 posizioni sotto nel pilastro della Vulnerabilità (-1,9 punti di score) e 11 posizioni sotto nel pilastro della Transizione Ecologica (-1,7 punti di score). Alcuni KPI ambientali mostrano un quadro drammatico: nel nostro Paese i morti a causa dell’inquinamento, relativizzati al milione di abitanti, sono pari a 407,8 persone, contro i 324,3 della Germania, i 203,4 della Francia e i 190,0 della Spagna. Una miglior performance nella sostenibilità emerge come necessaria per innescare un circolo virtuoso a favore dell’attrattività del Paese: già nel breve periodo, emerge una marcata correlazione tra lo score negli SDGs delle Nazioni Unite e l’Indice di Posizionamento del GAI. I risultati del Global Attractiveness 2023 Al primo posto si trova, ancora una volta, la Germania, con uno score pari a 100, seguita da Stati Uniti (94,7) e Regno Unito (92,7) Il posizionamento dell’Italia migliora significativamente, registrando la più grande variazione nel ranking del Paese (+3) dalla nascita del GAI.

Enrico Giovannini, Direttore Scientifico di ASviS e membro del Comitato Scientifico del progetto, ha spiegato: "Il GAI 2023 mostra un progressivo miglioramento della situazione dell’Italia, posizionata al 17° posto, con ben cinque posizioni guadagnate nel ranking mondiale rispetto al 2021, dopo il peggioramento che aveva caratterizzato il biennio precedente. Hanno contribuito a tale miglioramento soprattutto l’aumento dei flussi di investimenti diretti dall’estero, l’accresciuta performance del sistema logistico e soprattutto la dinamica del PIL, in netto aumento dopo la recessione indotta dalla pandemia, mentre i flussi di turismo e il livello della tassazione contribuiscono a peggiorare la posizione italiana". 

Roberto Monducci, già Direttore del Dipartimento per la produzione statistica di Istat, ha aggiunto: "La nostra economia soffre ancora di numerose criticità, ben evidenziate dalle analisi e proposte di policy presentate nel Rapporto GAI 2023, con particolare riferimento alle retribuzioni basse e poco dinamiche, alle difficoltà sul fronte della transizione ecologica e digitale, alla debolezza degli investimenti in Ricerca e Sviluppo".

Filippo Giannelli, Country Manager Italia di ServiceNow, ha sottolineato: "A livello mondiale ci troviamo in un periodo delicato e incerto, sospeso tra crisi geopolitiche e criticità climatiche che hanno radicalmente cambiato il concetto di rischio ma anche iniziato una rivoluzione epocale: quella della trasformazione digitale. L’era digitale ha portato e sta portando con sé opportunità senza precedenti per il progresso sociale ed economico".

Nicoletta Luppi
, Presidente di IAPG (Italian American Pharmaceutical Group) e Presidente e Amministratrice Delegata di MSD Italia, e Lorenzo Wittum, Chairman di EuniPharma (Gruppo Farmaceutiche Europee e Giapponesi Farmindustria) e Amministratore Delegato AstraZeneca Italia, hanno parlato del tema relativo agli investimenti nel campo della Ricerca e Sviluppo: "È il momento che anche l’Italia crei le condizioni, da troppo tempo attese, per attrarre oggi investimenti ad alta tecnologia per non perdere occasioni di crescita economica e per trattenere giovani talenti ad alta qualificazione che l’Università italiana forma, ma che spesso poi sviluppano le loro ricerche e brevettano le loro invenzioni in altri Paesi".

Marco Hannappel, Amministratore Delegato e Presidente Philip Morris Italia; Presidente Europa Sud Occidentale, Philip Morris International, ha concluso parlando dell’opportunità di cogliere e incentivare gli spiragli di miglioramento osservati, per innescare un cambiamento virtuoso all’interno del tessuto economico nazionale: "Oggi più di ieri ci sono tutte le condizioni perché l’Italia liberi le proprie energie migliori, sfruttando il genio, la creatività e la capacità di innovazione che da sempre la caratterizzano. Oggi più di ieri il nostro Paese può e deve guardare al futuro con speranza e, soprattutto, con la convinzione che, quando vuole, non è secondo a nessuno".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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