Dopo aver battuto Djokovic per la terza volta in stagione agli Australian Open e in finale al Masters 1000 di Shanghai, Jannik Sinner ha bissato il successo del debutto su Daniil Medvedev riuscendo a guadagnarsi la possibilità di giocare la sfida per il titolo del prestigioso Six Kings Slam, che ha preso il via a Riyadh il 16 ottobre (oggi è giorno di riposo secondo le regole ATP che prevedono che giocatori non possano competere per tre giorni consecutivi in un'esibizione). E anche se l'Atp non riconoscerà mai queste partite nei suoi archivi e i giocatori non guadagneranno alcun punto di classifica, a ciascuno dei sei “re” è garantito un premio per la partecipazione di 1,5 milioni di dollari, una cifra che potrebbe anche far passare l’amarezza da mancato punteggio.
Tennis, Six Kings Slam: Sinner in finale con Alcaraz
Mentre il vincitore si porta a casa il premio più grande nella storia del tennis, 6 milioni di dollari, quasi il doppio del premio in denaro per un campione del Grande Slam, pari a 3,8 milioni. In un vorticoso scenario di dollari, il finalista guadagnerà 4 milioni, il terzo classificato 3,3 e il quarto 2,3 milioni. Cifre notevoli, non c’è che dire, anche se commisurate alle ricchezze arabe sono in pratica pochi spicci. Interessante è però lo spettacolo della finale prevista domani: non soltanto per il nostro campione ma anche per la battaglia che vedrà scendere in campo Rafael Nadal e Novak Djokovic, una rivalità che tiene banco da 15 anni. Rafa però si ritirerà dopo le finali di Coppa Davis del mese prossimo a Malaga, chiudendo così una carriera incredibile. Nadal, che non giocava dalle Olimpiadi, è stato battuto 6-3, 6-3 dal connazionale Carlos Alcaraz nella semifinale a Ryadh. Djokovic, secondo classificato a Shanghai la scorsa settimana, ha perso 6-2, 6-7 (0-7), 6-4 contro Jannik Sinner nell'altra semifinale. Un'ultima sfida dopo le loro battaglie nel corso degli anni, con la coppia che si è incontrata 60 volte a livello Atp Tour e Grande Slam. "Mi sento molto supportato e amato in tutto il mondo", ha detto Nadal in campo dopo la sua sconfitta contro Alcaraz. "Sono davvero molto fortunato ad aver avuto una carriera lunga e di successo. Probabilmente mi allenerò venerdì, sto facendo del mio meglio ogni singolo giorno per migliorare sempre di più, ma ho la Coppa Davis davanti a me tra un mese e ogni giorno è un'opportunità per migliorare".
Parecchi osservatori internazionali affermano che anche Six Kings Slam faccia parte della strategia saudita di grandi investimenti nello sport e nell’intrattenimento per cambiare l’immagine del paese: lo scorso anno il quotidiano britannico Guardian scrisse che il fondo sovrano arabo (gestito dal governo e spesso citato con l’acronimo inglese PIF, Public investment fund), tra il 2021 e il 2023 aveva speso quasi 6 miliardi di euro nello sport proprio per ridurre l’attenzione su questioni interne problematiche, come i diritti umani e la condizione delle donne e creare una facciata di modernità e apertura, cercando di distogliere l’attenzione dalle critiche per costruire un’immagine positiva attraverso eventi sportivi di grandissimo richiamo: ma nonostante il montepremi altissimo e l’aura glam, non aspettatevi di vedere donne sugli spalti.