STMicroelectronics, dall'Ue 2 miliardi: a Catania il nuovo maxi impianto di chip

- di: Barbara Bizzarri
 
La Commissione Europea ha varato uno schema di aiuti da 2 miliardi di euro allo Stato italiano, nell’ambito di un investimento di circa 5 miliardi nel Chips Act dell’UE, per sostenere la ST Microelectronics, realtà globale dei semiconduttori che serve clienti in tutti i settori dell’elettronica, nella costruzione e nella gestione di un impianto integrato di produzione di chip per dispositivi di potenza al carburo di silicio (SiC), basati su wafer di 200 mm di diametro che verranno trasformati in moduli e dispositivi utilizzati anche dall’industria automobilistica, a Catania.

STMicroelectronics, dall'Ue 2 miliardi: a Catania il nuovo maxi impianto di chip

“Le capacità completamente integrate messe a disposizione dal Silicon Carbide Campus di Catania contribuiranno in modo significativo alla leadership della ST nella tecnologia SiC per i clienti del settore automobilistico e industriale nei prossimi decenni - ha dichiarato Jean-Marc Chery, presidente e AD della STMicroelectronics -. Le dimensioni e le sinergie offerte da questo progetto ci consentiranno di innovare meglio con una capacità di produzione ad alto volume, a vantaggio dei nostri clienti europei e globali che stanno passando all’elettrificazione e cercano soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico per raggiungere i loro obiettivi di decarbonizzazione”.

Insieme all’impianto di produzione, queste strutture formeranno il Silicon Carbide Campus della società, realizzando la visione di un impianto di produzione integrato verticalmente per la produzione di massa in un unico sito. La creazione del nuovo Silicon Carbide Campus è una pietra miliare fondamentale per supportare i clienti di dispositivi SiC in applicazioni automobilistiche, industriali e di infrastrutture Cloud, nella transizione verso l’elettrificazione e nella ricerca di una maggiore efficienza.

Il Campus sarà il centro dell’ecosistema globale SiC della ST, integrando tutte le fasi del flusso produttivo, dallo sviluppo, all’assemblaggio, fino all’imballaggio, condotti con l’utilizzo di tecnologie a 200 mm per raggiungere rese e prestazioni superiori. Il nuovo impianto dovrebbe iniziare la produzione nel 2026 e raggiungere la piena capacità entro il 2033, con un massimo di 15.000 wafer a settimana a pieno regime. Le pratiche sostenibili sono parte integrante della progettazione, dello sviluppo e del funzionamento del Campus del Carburo di Silicio, per garantire un consumo responsabile delle risorse, tra cui acqua ed elettricità.

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