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Qualità della vita: indagine del Sole 24 Ore certifica la leadership di Bologna, seguita da Bolzano e Firenze

- di: Daniele Minuti
 
Qualità della vita: indagine del Sole 24 Ore certifica la leadership di Bologna, seguita da Bolzano e Firenze
È stata pubblicata la 33esima edizione della Qualità della Vita, periodica indagine del Sole 24 Ore con cui si valuta il livello di benessere nei territori del nostro Paese: il report di Marta Casadei e Michela Finizio evidenzia come Bologna sia la provincia italiana in cui si vive meglio.

Qualità della vita: Bologna in testa, seguita da Bolzano e Firenze

Il capoluogo emiliano torna in vetta a questa classifica per la quinta volta dalla nascita dell'indagine (2000, 2004, 2011, 2020), seguita sul podio da Bolzano e da Firenze (in fortissima risalita dal 2020, quando era al 27esimo posto).

Di riflesso, Emilia e Toscana godono degli ottimi risultati delle due città metropolitane, ma non solo: Siena è al quarto posto, Parma al nono, Pisa è in decima posizione con Reggio Emilia al tredicesimo. Bene anche il Trentino Alto Adige, che piazza Trento al quinto posto.

La Lombardia vive un'edizione a due facce: ci sono sei territori nella top 30 ma se alcune province salgono (Cremona, Bergamo, Sondrio e Lodi rispettivamente all'undicesimo, quattordicesimo, quindicesimo e quarantanovesimo posto), altre retrocedono (Como, Mantova, Monza e Brianza).

Salta all'occhio il calo in performance di alcune città metropolitane come Milano che scende dal secondo all'ottavo posto, a causa degli indicatori di Ricchezza e Consumi (pesano molto l'incidenza dei canoni di locazione sul reddito medio e le difficoltà a essa legate).

Roma scende di ben 18 caselle, arrivando al 31esimo posto, potendo "vantare" il record dell'indice di litigiosità (calcolato in cause civili iscritte nei tribunali nel primo semestre 2022). Segue Torino al 40esimo posto, Palermo all'88esimo e Napoli al 98esimo.

Il report poi mette sotto la lente d'ingrandimento il Mezzogiorno: "Dai numeri emerge l’urgenza per alcuni territori di investire nel digitale, nelle rinnovabili, nella sanità e nell’istruzione. Ai record spalmati tra Nord e Centro, fanno da contraltare i piazzamenti del Sud, ancora in coda alla classifica. Crotone veste la maglia nera per il terzo anno, collezionando record negativi anche nelle sottoclassifiche: è ultima in «Ricchezza e consumi» e «Cultura e tempo libero». Al di là del singolo caso, quello che vede nel Mezzogiorno il fanalino di coda del Paese è un fenomeno esteso e radicato. Le posizioni dall’81ª alla 107ª sono tutte occupate da province del Sud, incluse alcune aree metropolitane come Palermo, Catania (91esima) Napoli, Taranto (101esima) e Reggio Calabria (102esima). Le calabresi, in particolare, si concentrano tutte dalla 95esima posizione in poi. Risalendo dal fondo, le prime non del Mezzogiorno che si incontrano in graduatoria sono (Latina 80esima) e Frosinone (79esima). Poco più in alto la prima del Nord, Rovigo, che scivola al 77esimo posto perdendo 16 posizioni".
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