Snam, RINA e GIVA: via al primo test al mondo con gas naturale e idrogeno

- di: Daniele Minuti
 
Nello stabilimento Forgiatura A. Vienna, in provincia di Milano (Rho) si è tenuta la prima sperimentazione a livello mondiale sull'uso nei processi di forgiatura utilizzati per la lavorazione dell'acciaio su scala industriale di una particolare miscela di gas naturale e idrogeno al 30%.

Il test è stato effettuato con successo e a portare avanti l'iniziativa sono state SnamRINA, il Gruppo GIVA che ha messo a disposizione lo stabilimento per l'esecuzione della sperimentazione e Sapio, che ha invece fornito la miscela di metano e idrogeno.

Si tratta di un risultato che può avere conseguenze molto importanti per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, con le prime stime che calcolano come l'uso permanente della miscela del 30% di idrogeno verde all'interno dei tre stabilimenti di forgiatura del Gruppo GIVA potrebbe portare a un calo delle emissioni di anidride carbonica nell'ordine delle 15.000 tonnellate ogni anno (con un risparmio conseguente sulle quote di CO2 che arriverebbe a 800.000 annui).

L'amministratore delegato di Snam, Marco Alverà, ha commentato: "L'idrogeno può diventare la soluzione per la decarbonizzazione del settore siderurgico e delle sue industrie nel medio-lungo periodo, questo test è un passo fondamentale alla progressiva introduzione di idrogeno a zero emissione in alcuni processi di produzione dell'acciaio, prima in blending con il gas naturale e poi in purezza. Snam mette sul tavolo le proprie skill di progettazione e ricerca oltre alla sua infrastruttura per dare un contributo alla creazione della filiera italiana dell'idrogeno, per raggiungere successivamente gli obiettivi climatici nazionali ed europei".

Il presidente e amministratore delegato di RINA, Ugo Salerno, ha poi aggiunto: "Questa sperimentazione prova concretamente quanto la filiera italiana dell'idrogeno possa contribuire alla decarbonizzazione di settori energivori e complessi come quello siderurgico. Come RINA siamo fieri di essere parte integrante del processo di transizione energetica in atto, specialmente in occasioni come questa, in cui possiamo mettere sul tavolo le nostre competenze sia in ambito energetico che in ambito industriale".

Il comunicato ufficiale è consultabile qui.
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