Snaitech

- di: Germana Loizzi
 

Il Gruppo vola sulle ali di capillarità, sostenibilità, servizi avanzati.
Intervista al Ceo Fabio Schiavolin.

Nel 2018 Snaitech è entrata a far parte del gruppo Playtech, il 2019 è quindi il primo anno di integrazione. Dott. Schiavolin, come sta andando e quale valore aggiunto sta portando?
«Per una società come la nostra con ambizioni di crescita, anche internazionale, l’operazione attraverso la quale Snaitech è confluita nell’universo Playtech ha rappresentato e rappresenta un ulteriore propulsore di crescita. In questo senso l’interesse mostrato da un operatore quotato alla Borsa di Londra e presente in 17 Paesi è senza dubbio un importante riconoscimento del nostro lavoro e dei risultati ottenuti. Inoltre ora possiamo accedere alle diverse library di contenuti e alle soluzioni all’avanguardia sviluppate dal gruppo che indubbiamente rafforzeranno il nostro posizionamento in Italia offrendoci opportunità anche a livello internazionale».

Snaitech è nata nel novembre 2015 dalla fusione tra la storica Snai e la più dinamica Cogetech. Dal punto di vista economico finanziario, la fusione e la nuova gestione hanno segnato da subito un buon risultato e condotto ad un’ottima performance nel 2018. Può fornirci qualche anticipazione sui risultati attesi nel 2019?
«Nel 2018, con un fatturato di 894,8 milioni di euro, Snaitech è stato il secondo operatore del mercato italiano sia nelle scommesse retail, con una quota di mercato del 19%, che nel settore degli apparecchi da intrattenimento, dove il Gruppo registra una quota del 15%. Anche nel segmento online Snaitech è stabilmente in posizione di leadership grazie alla crescita del 27% rispetto al 2017. Per il 2019, nonostante il momento di incertezza che l’industria del gaming in Italia sta attraversando in virtù di interventi normativi, siamo in linea con gli obiettivi di piano e ciò è un segnale significativo della direzione intrapresa dall’azienda e della sua solidità»

A cosa attribuisce questi risultati?
Nel complesso credo che la storia di questi ultimi 5 anni ci dimostri che è davvero possibile ottenere l’eccellenza mettendo a fattor comune best practices ed expertise di diverse realtà aziendali. È stato un percorso graduale ma oggi possiamo dire di aver compiuto una completa integrazione tra il DNA da bookmaker di Snai e il know how nel settore delle gaming machines di Cogetech. Questo management team eterogeneo è oggi una solida realtà che è stata in grado di ridisegnare in modo organico il posizionamento della nostra offerta sul mercato, sia attraverso l’ampia rete di punti vendita sia nel sempre più ricco canale online. Abbiamo investito da subito nella tecnologia sviluppando un’intera nuova gamma di prodotti per le agenzie e applicazioni digitali, soprattutto mobile. Il focus è stato incentrato su fruibilità, omnicanalità e automazione. Questi aspetti sono stati determinanti nel rafforzamento della relazione con l’estesa rete di gestori che riconoscono in Snaitech la leadership tecnologica ma anche coerenza e trasparenza. Il brand Snai, infine, è sempre stato l’elemento di forza della nostra proposition e in questi anni, grazie a quanto detto fin qui, il nostro lavoro a contribuito a rafforzarlo ulteriormente.

Quali sono i segmenti di business che stanno dando maggiori soddisfazioni e quali quelli che vede con maggiori potenzialità di crescita nel medio periodo? Nel giugno scorso, tanto per fare un esempio, nel campo delle scommesse on-line in termini di quota di mercato siete saliti dal 12,13% al 12,43% conquistando la seconda posizione, scavalcando SKS365 (11,23%).
Siamo particolarmente soddisfatti delle performance del canale digitale al quale, come già detto, abbiamo dedicato gran parte degli sforzi negli ultimi cinque anni, soprattutto nel canale mobile dal quale ricaviamo la parte preponderante del traffico soprattutto con riferimento alle scommesse sportive che sono tradizionalmente un segno identificativo dell’azienda. Le scommesse ‘live’ e l’ampliamento dell’offerta di gioco unitamente all’aspetto creativo del prodotto e alla ricchezza delle informazioni per gli scommettitori sono gli elementi di questa offerta “su misura” che sta dando ragione alle scelte fatte sin qui con gli ottimi risultati degli ultimi mesi.

Di recente Snaitech ha annunciato il lancio di ‘Soccerbet’, un nuovo prodotto di sport virtuali. Qual è il suo valore strategico nell’ambito dei vostri progetti?
«Siamo rimasti estremamente colpiti dal prodotto Soccerbet e non abbiamo dubbi sul gradimento del pubblico. È nella filosofia di Snaitech la continua ricerca di nuove possibilità di intrattenimento che sappiano fare rima con nuove emozioni da offrire ai nostri clienti, all’interno di un ambiente solido, certificato, sicuro e coinvolgente. L’utilizzo di immagini di repertorio, tipico di questo prodotto, arricchisce peraltro, secondo noi, anche l’elemento di puro divertimento».

Offrite anche servizi ad alto valore aggiunto e proprio su Snaipay, lo scorso 11 luglio lei ha affermato che “entra nella gamma dei brand Snaitech, e lo fa con obiettivi di grande crescita. La piattaforma B2B dedicata ai gestori di 5mila punti commerciali presto diventerà una vera e propria corsia preferenziale per il consumatore all’interno della città dei pagamenti”. Può illustrarci quali sono le vostre aspettative in merito?
«Crediamo che Snaipay in breve tempo possa diventare uno strumento indispensabile per gli esercizi commerciali convenzionati che vogliono semplificare la quotidianità ai propri clienti. Nei prossimi mesi si concretizzerà inoltre lo sviluppo di una app che permetterà di effettuare depositi in un eWallet digitale, per poi arrivare alla carta prepagata Snaipay Card, ricaricabile nel punto vendita, con cui sarà possibile fare acquisti online e in tutti i negozi».

Quali sono le linee di sviluppo per mantenere il trend positivo ottenuto fin qui?
«Siamo convinti del percorso fatto e ci sentiamo forti della nostra positiva esperienza, al tempo stesso siamo consapevoli che operando in un mercato fortemente regolamentato il piano di lavoro sia inevitabilmente condizionato dal governo del settore. Il momento è particolarmente delicato per il mondo dei giochi e di certo una spinta proibizionista, così come i continui interventi sulla leva fiscale, non aiutano. La nostra veste di concessionari dello Stato ci riserva un ruolo centrale nell’industria di riferimento, oltre alle grandi responsabilità che abbiamo verso gli investitori. Confidiamo sul fatto che il Governo abbia tutto l’interesse nel mantenere in salute il sistema legale sostenibile, ma è difficile pensare a nuovi investimenti senza una normativa di respiro nazionale. C’è massimo rispetto e collaborazione con il mondo politico, ma è dimostrato come alcune misure restrittive non si siano mostrate efficaci nella lotta alla ludopatia. Cito l’esempio del divieto di pubblicità e sponsorizzazioni, che sta favorendo solo il proliferare del gioco clandestino, individuato dalla platea degli esperti quale vera causa dei danni sociali, inclusi i comportamenti di gioco distorsivi. Io credo che la spinta alla scelta dell’offerta legale, l’educazione all’intrattenimento e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per prevenire fenomeni di dipendenza siano la vera linfa per incentivare il gioco libero da eccessi.

In tema di responsabilità, Snaitech ha ricevuto per il sesto anno consecutivo la Certificazione internazionale G4 sul gioco responsabile in ambito on-line, frutto della partecipazione al programma della Global Gambling Guidance Group. Indubbiamente un alto riconoscimento internazionale. Qual è il vostro modello di gioco responsabile?
«Noi abbiamo il dovere di proteggere i nostri clienti dal rischio di eccessi, un elemento imprescindibile per chi, come noi, considera il prodotto gioco un esercizio di intrattenimento. Ed è del tutto evidente che qualsiasi deviazione da tale perimetro non sia praticabile né per la nostra azienda, né per il cliente. La riflessione è d’obbligo e molto semplice: noi offriamo al cliente divertimento che resta tale se non provoca danni alla salute, sotto diversi profili. Dunque, abbiamo il dovere di essere in prima linea nella prevenzione di comportamenti ludopatici, mettendo a disposizione del giocatore tutti gli strumenti possibili, che spaziano dall’autotutela all’informazione sui rischi legati all’utilizzo eccessivo di prodotti di gioco. Su questo fronte siamo anche molto impegnati nella formazione del personale che dovrà occuparsi dei clienti. E vorrei sfatare una velenosa leggenda metropolitana: il giocatore compulsivo non è e non sarà mai un buon cliente nel nostro mondo, come non lo è in qualsiasi altra industria. La compulsività è una manifestazione di precarietà e debolezza sociale da prevenire a prescindere dal luogo in cui si manifesta. I concessionari del gioco pubblico sono per lo Stato e per tutti i cittadini strumento di legalità, ordine pubblico, controllo e tutela del giocatore».

La sua gestione al vertice di Snaitech ha rilanciato con grande forza l’Ippodromo Snai San Siro, a Milano, rendendolo un luogo ‘social’, di cultura e spettacolo, facendolo diventare anche un potenziale luogo attraente per i turisti. Riuscire insomma a far vivere l’Ippodromo oltre l’ippica in tutti i suoi spazi, per permettere ai cittadini di riavvicinarsi ad un luogo così unico. Attraverso l’organizzazione di eventi, come il Milano Summer Festival, iniziative culturali e artistiche, come le giornate Fai di Primavera e partnership con le scuole, che organizzano vere e proprie gite in giornata all’Ippodromo, in tre anni oltre 500mila persone e oltre 2mila bambini hanno avuto l’opportunità di visitarlo. Obiettivo raggiunto o ha in serbo altre sorprese? Può parlarci, inoltre, dell’iniziativa ‘Leonardo Horse Project’, iniziata il 10 aprile scorso e conclusa ad inizio novembre? 
«La valorizzazione degli Ippodromi resta un asset fondamentale delle strategie Snaitech. Nel corso del 2018 i tre impianti del Gruppo hanno aperto le porte a numerose iniziative culturali, di intrattenimento e di carattere solidale, come la cerimonia di apertura dei Giochi Nazionali Estivi Special Olympics Italia, ospitata dal Sesana di Montecatini Terme. Esempio emblematico è l’Ippodromo Snai San Siro, che grazie a un piano di rilancio e valorizzazione curato nei minimi dettagli ha registrato oltre 500mila visitatori in tre stagioni. I nostri sforzi hanno fatto sì che Snai San Siro l’anno scorso abbia ottenuto il riconoscimento del FAI (Fondo Ambiente Italiano) che lo ha inserito nei luoghi da scoprire e visitare. A tal proposito, sottolineo con orgoglio che da due anni è realtà il Progetto Scuola #scoprisansiro studiato per i più piccoli. Un progetto che prevede l’organizzazione di visite guidate per bambini e ragazzi delle scuole. Un’esperienza che in 2 stagioni ha registrato la partecipazione di più di 3.000 bambini. Nel 2018, inoltre, abbiamo avviato il Leonardo Horse Project che quest’anno ha celebrato il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, attraverso la valorizzazione del monumentale Cavallo ospitato dall’Ippodromo e realizzato sui disegni del genio fiorentino. Nell’occasione abbiamo commissionato ad artisti di fama internazionale tredici riproduzioni in scala del Cavallo, esposte prima nell’impianto, poi nelle vie di Milano, Roma e Porto Cervo. Una iniziativa che ha dato all’Ippodromo e alla statua visibilità nazionale e ha ricevuto il patrocinio del MIBAC e del Comune di Milano. Siamo particolarmente orgogliosi del lavoro fatto che ha portato il Leonardo Horse Project ad aggiudicarsi il premio Best Event Award 2019.
Quanto al futuro, ci tengo a sottolineare il grande evento Snaitech che avrà luogo dal 2 al 5 luglio 2020 all’Ippodromo La Maura: la “Milano San Siro Jumping Cup 2020”, uno show internazionale di Salto Ostacoli. Un’iniziativa che porta per la prima volta Milano nel grande circuito mondiale dell’equitazione, con quella che in sede di presentazione ho definito “una grande avventura equestre».

Snaitech porta anche avanti da molti anni progetti di sostenibilità con la iZilove Foundation. Quali sono i valori del Gruppo che vi spingono a sostenere queste attività sociali? Perché, in altre parole, un’azienda deve allargare il suo orizzonte rispetto al proprio business? È solo per aumentare la propria ‘reputation’ o c’è qualcosa d’altro?
«La strategia di sostenibilità del Gruppo nasce dalla consapevolezza delle implicazioni sociali e ambientali, prima che economiche, della nostra attività. Crediamo che la crescita del business debba essere orientata ai temi della compliance e della tutela del giocatore. Allo stesso tempo ci siamo impegnati per le “buone cause” a livello sociale e ambientale. La Snaitech Sustainability Week, un format innovativo a cui abbiamo lavorato quest’anno, ha rappresentato una tappa fondamentale di questo percorso in quanto ci ha permesso di informare e sensibilizzare i nostri stakeholder su tutte le iniziative passate, presenti e future nel campo della sostenibilità, sia all’interno che all’esterno dell’azienda, portate avanti in particolare con la nostra Fondazione iZilove. Tra le attività che nel 2018 hanno contribuito a creare engagement e coinvolgere i dipendenti in prima linea vorrei ricordare i “My Special Days”, organizzati in occasione dei Giochi estivi Special Olympics. Siamo scesi in campo in centotrenta per vivere un’esperienza straordinaria, fianco a fianco con gli atleti, letteralmente e le garantisco che quei momenti li porto nel cuore. Il legame, ormai consolidato, con Special Olympics è proseguito nel 2019 con “Young Athletes Program”, un progetto dedicato ai bambini dai 2 ai 7 anni, con e senza disabilità intellettiva. Non dimentico la partnership con la Fondazione Francesca Rava, che sostiene i ragazzi ospiti delle case famiglia di Milano, Lucca e Roma, e quella con la Fondazione Renato Piatti, che fa assistenza in favore di centinaia di persone affette da patologie psichiche e intellettive.
Il modello di collaborazione è sempre partecipativo e proprio in quest’ottica ho appena preso parte all’inaugurazione della scuola elementare nel villaggio di Panasapalli, in India, che iZiLove ha contribuito a ristrutturare insieme a Care&Share. Inutile dire quanto sia stato emozionante per me e per il nostro collega che, estratto a sorte, mi ha accompagnato. Anche in questo mi sento di dire che Snaitech è speciale e che tutte le nostre iniziative sono vissute aziendalmente secondo gli stessi valori di responsabilità, che si tratti di tecnologia nelle reti distributive o progetti di caring».

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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