Dieci anni di Sostenibilità con risultati eccellenti, 19 miliardi di incassi l’anno e stakeholder soddisfatti.
L’Ad Emilio Petrone: “La vera leva strategica di Sisal è il capitale umano”.
Un anno carico di soddisfazioni per Sisal, la prima azienda privata italiana ad operare nel settore del gioco come concessionario dello Stato: “Prima soddisfazioni fra tutte – afferma Emilio Petrone, Amministratore delegato del Gruppo, nella lettera agli stakeholder per presentare il Bilancio di Sostenibilità – nel 2018 è stata l’anniversario dei dieci anni di rendicontazione delle attività di responsabilità sociale”. Petrone, nella lettera, evidenzia: “Abbiamo costruito fiducia attraverso il nostro lavoro in 70 anni di attività ed è questo che guida, ancora oggi, le relazioni con i nostri stakeholder (…). Il coinvolgimento e l’ascolto dei nostri interlocutori, in una logica di tutela del consumatore, hanno premiato il nostro percorso. Viene riconosciuto il nostro impegno nel Gioco Responsabile, un focus importante della nostra strategia di sostenibilità, attraverso un programma strutturato, per la tutela dei minori e la sensibilizzazione verso un gioco equilibrato e consapevole”. Temi che s’intrecciano strettamente con quello della continua spinta all’innovazione, altro tema rilevante per il Gruppo. E qui va segnalato come Sisal abbia creato un team di giovani talenti, la ‘Digital Factory’, che supporta l’evoluzione dell’azienda e che porta ad essere Sisal una vera impresa digitale, leader nel gioco online e nei servizi di pagamento. Il Gruppo ha inoltre investito molto nella valorizzazione dell’ecosistema delle start up dando continuità al progetto ‘GoBeyond’, la ‘call for ideas’ promossa da SisalPay con l’obiettivo di sostenere le nuove idee imprenditoriali italiane. E per Sisal resta sempre centrale il rapporto con il territorio, con il Gruppo impegnato sul campo a beneficio della comunità di riferimento in cui opera. Sport, Cultura e Arti, Innovazione e Sostegno al Talento rappresentano le principali aree d’intervento “per il sano sviluppo della collettività e la valorizzazione del nostro Sistema Paese”. Tutto questo, ribadisce l’Ad Petrone, “è possibile grazie alle nostre persone. Le competenze e il talento costituiscono il valore principale della nostra azienda: la vera leva strategica di Sisal è proprio il capitale umano. Sono i nostri dipendenti che, tessendo relazioni costruttive e trasparenti e declinando i valori del Gruppo nelle attività quotidiane, portano Sisal sul territorio e promuovono il nostro impegno per il Paese. Per questo abbiamo lavorato a una ‘People strategy’ che favorisce il benessere delle persone perché tutti possano elevare il capitale di conoscenze e competenze quale vantaggio competitivo”. Un Gruppo, Sisal dove peraltro i ‘millennials’ rappresentano il 51% della popolazione aziendale (complessivamente 1.928 dipendenti), a testimonianza della scommessa sul futuro, come pure vanno evidenziati i 520 “smart-workers’ e le oltre 28mila ore di formazione effettuate ogni anno. Valori e Obiettivi che il Gruppo declina con grande accuratezza e chiarezza ogni anno nel Bilancio si Sostenibilità, i cui contenuti sono stati definiti in base ad un processo di analisi di materialità finalizzata a far emergere i temi di sostenibilità più importanti per Sisal, incrociando prospettive ed aspettative interne ed esterne (stakeholder). A cominciare dal fatto che Sisal è consapevole del ruolo che ricopre nella società e delle sue responsabilità nell’assicurare che il gioco rimanga un divertimento. In particolare, considera la protezione del giocatore dai problemi legati alla dipendenza da gioco e la tutela dei minori come temi di primaria importanza, verso i quali indirizzare il suo maggiore impegno. Tanto che il suo Programma di gioco legale responsabile, ‘Gioca il giusto’, è stato implementato con l’obiettivo di costruire un modello condiviso di gioco sicuro ed affidabile, incentrato sull’intrattenimento, sul divieto di gioco ai minori e sulla prevenzione dei fenomeni di gioco problematico. E tra i vari punti di ‘Gioca il giusto’, per quanto riguarda lo sviluppo dei giochi, sono previsti importantissimi meccanismi di valutazione e monitoraggio del grado di rischiosità sociale di ciascun nuovo gioco prima della sua introduzione sul mercato. Sul fronte del Bilancio di sostenibilità, il primo passo di Sisal prima di coinvolgere interlocutori è stato il processo di analisi: dalle fonti interne (documenti societari, informazioni comparative con le principali società di riferimento…) al lavoro svolto negli anni dal Comitato di Sostenibilità. Questa fase ha consentito di individuare 7 aree di sostenibilità rilevanti per il Gruppo, individuando inoltre 18 temi specifici. Le 7 aree di sostenibilità sono: Gioco responsabile; People; Filiera; Ambiente; Innovazione, ricerca e sviluppo; Stakeholder Engagement; Governance e compliance normativa. All’interno di queste 7 aree i 18 Obiettivi specifici sono declinati con grande chiarezza e con criteri di effettiva misurabilità dei risultati nei confronti degli impegni assunti. Come pure il continuo progresso per quanto riguarda le Certificazioni. Da rilevare l’attenzione alla qualità della Governance, che rappresenta uno dei principali fattori chiave anche in tema di Sostenibilità. Perché Sisal evidenzia che “l’efficacia nella gestione di una società si traduce nella qualità del business generato. Un sistema funziona quando trasparenza, correttezza, collaborazione, chiarezza dei ruoli e delle responsabilità agevolano un sistema di controllo interno che consente il conseguimento degli obiettivi: valore per gli azionisti e per la comunità in cui si opera a tutto vantaggio di un business di lungo periodo”. In sintesi, un Gruppo avanzato, Sostenibile, proiettato continuamente sul futuro. Un Gruppo la cui rilevanza è testimoniata dai numeri: l’ultimo bilancio consolidato evidenzia 19 miliardi di euro di incassi dalla vendita di prodotti e servizi, 854 milioni di euro di ricavi, 233,4 milioni di ‘adjusted Ebitda’ (il margine operativo lordo rettificato e normalizzato).