SIMEST e Saipem uniscono le forze firmando un protocollo d’intesa, con l'obiettivo di favorire futuri investimenti, maggiore competitività (domestica ed estera) e crescita sul mercato delle imprese della filiera di Saipem.
SIMEST e Saipem insieme per la crescita delle aziende di filiera
Nell'ambito dell'intesa, SIMEST individuerà le esigenze delle imprese fornitrici in coerenza con gli obiettivi industriali di Saipem, dando loro accesso a fonti di finanziamento agevolate per sostenere investimenti in sostenibilità, innovazione e rafforzamento patrimoniale, affiancabili da investimenti per formare personale qualificato, inserire in aziende dei temporary manager a supporto della transizione ecologica e digitale, innovazione dei processi e sicurezza.
Regina Corradini D’Arienzo, Amministratore Delegato di SIMEST, (nella foto), ha commentato: “Il sostegno alle imprese di filiera rappresenta uno dei principali obiettivi dell’azione di SIMEST. Per questo motivo, l’accordo “Filiere d’impatto”, che abbiamo già attivato con importanti champion industriali e che oggi sottoscriviamo con Saipem, assume una particolare rilevanza. A seguito della firma, infatti, Saipem e i suoi fornitori esamineranno gli investimenti industriali più adeguati per favorire la competitività sostenibile. SIMEST si posizionerà al loro fianco per finanziare tali investimenti e supportare le imprese della filiera, con un focus specifico sulle PMI, nella valutazione delle geografie internazionali più idonee alla loro crescita. Questo approccio semplificherà la scelta dei nostri strumenti per l’internazionalizzazione, a beneficio di migliaia di piccole e micro-imprese, anche non esportatrici, appartenenti alla filiera di Saipem. Con il nostro sostegno congiunto, tali realtà produttive potranno accedere a misure come, ad esempio, la Misura Africa, realizzata con la Farnesina e parte del Piano Mattei e destinata alla promozione di investimenti sostenibili e innovativi e alla formazione di manodopera qualificata proveniente dall’Africa. Una misura a favore dello sviluppo del business e a sostegno di un continente dalle notevoli prospettive di crescita come l’Africa”.