Fondazione CRT e Scuola Politica "Vivere nella comunità" insieme per formare la leadership di domani

- di: Redazione
 
Il progetto ha un nome che ne definisce non solo le prospettive e le ambizioni, ma anche l'alto profilo che lo caratterizza: "Talenti per la Comunità: costruire nuove leadership''. Si chiama così il primo ''cantiere'' nazionale che la Fondazione CRT apre con la finalità di formare - gratuitamente - nuove leadership, grazie all’apporto scientifico, unico in Italia, della Scuola Politica "Vivere nella comunità" fondata da Pellegrino Capaldo, Sabino Cassese e Marcello Presicci.

Scuola Politica "Vivere nella Comunità" e Fondazione CRT insieme per formare i leader del futuro

Il progetto darà a giovani laureati (l'età massima per accedervi è 36 anni) - selezionati su scala nazionale tramite bando – gli strumenti, le conoscenze e le competenze per promuovere e gestire processi di crescita sociale, civile, economica, culturale sui territori.

"Talenti per la Comunità" è una delle iniziative che seguono le dieci idee per un futuro più sostenibile, inclusivo e orientato alla creazione di valore sociale, che sono state elaborate nel corso degli Stati Generali della Fondazione CRT, che hanno visto la fattiva partecipazione e il coinvolgimento di un migliaio di stakeholder nel Nord Ovest, tra Sindaci, rappresentanti di istituzioni e fondazioni, opinion leader, protagonisti del mondo della cultura, delle Università, dell’economia, del terzo settore, del volontariato, della ricerca, dell’innovazione.

Le motivazioni che hanno spinto la Fondazione CRT a credere nel progetto sono spiegate dalla parole dal presidente Giovanni Quaglia (nella foto con Massimo Lapucci), secondo cui ''in un’epoca come quella attuale, caratterizzata dal venir meno dei luoghi tradizionali di costruzione delle future classi dirigenti, offrire nuovi modelli di leadership basati su idealità condivise, sul merito e sul talento è un contributo fondamentale non solo per l’innovazione sociale e territoriale, ma per la stessa vita democratica. Questa nuova sfida nel trentennale della Fondazione CRT è un ulteriore investimento nel capitale umano, la risorsa che, prima e più di ogni altra, alimenta il cambiamento attorno al bene comune''.

Un pensiero che trova conferma in quello che dice il segretario generale della Fondazione CRT, Massimo Lapucci''Coltiviamo il primo nucleo della next generation dei civil servants: giovani ad alto potenziale in termini di passione civile, conoscenze e competenze, pronti a contribuire all’empowerment del Paese in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il Green Deal europeo e il PNRR italiano''.
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