SCK Group: innalzati i target del Piano Industriale 2022-2024

- di: Daniele Minuti
 
Il Consiglio di Amministrazione di SCK Group ha aggiornato e alzato i target contenuti nel piano industriale 2022-2024: il valore di produzione per il 2022 è pari a 175 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto al precedente forecast (153 milioni di euro). Sale del 9% quello relativo al 2023, arrivando a 224 milioni di euro, mentre per l'anno ancora successivo si arriva a 278,8 milioni di euro, crescendo del 20% rispetto al precedente forecast.

SCK Group aggiorna target del Piano Industriale 2022-2024

Capitolo EBITDA: il valore per il 2022 è di 42,5 milioni di euro (+10%), per il 2023 arriva a 55,4 milioni di euro (+5%) e per il 2024 a 70 milioni di euro (+17%)

Per quanto riguarda gli highlights finanziari, gli investimenti superano i 40 milioni di euro in crescita organica per il periodo selezionato, rispetto ai 27,6 milioni di euro previsti nella prima versione. Un risultato raggiungibile grazia alla crescita della produzione e all'ampliamento della gamma prodotti, con il target di affermarsi come primo polo nazionale di infissi e schermature solari Made in Italy. Il tutto, accompagnato dal rafforzamento dei canali commerciali, come quello degli SCK Finestre Store.


Marco Cipriano, Amministratore Delegato e Presidente di SCK Group (nella foto), ha commentato: "Le abitazioni restano il principale attore delle emissioni di CO2 in atmosfera, tuttavia tutte le ricerche di mercato individuano un contesto molto cambiato rispetto all’anno scorso; in Italia, in un anno, è stato efficientato appena l’1% dell’enorme patrimonio abitativo inquinante, pari a oltre 25 milioni di abitazioni, ma la sensibilità degli individui rispetto al vivere green si conferma totalmente trasformata con oltre il 40% della popolazione che è intenzionata a riqualificare energeticamente la propria abitazione nei prossimi 3-5 anni. Tale sensibilità è amplificata dall’innalzamento dei costi energetici che impattano mediamente per oltre 500 euro di bollette in più che vengono pagate ogni mese da una famiglia media; per famiglie numerose che vivono in luoghi molto caldi o molto freddi tale importo può arrivare anche a 1.000 euro al mese. La Commissione Europea sta contribuendo a tale variazione di sensibilità in quanto gli Stati membri dovranno implementare politiche che favoriscano una transizione energetica residenziale veloce e, inoltre, dal 2030 non si potranno vendere o affittare case nelle classi energetiche basse. Questo significa che i deal immobiliari dei prossimi anni inizieranno ad essere letti tenendo in considerazione la classe energetica e non solo location e prezzo al metro quadro. La nostra visione si sta pertanto realizzando e questo update riflette esattamente tale rinnovata forza nel mega trend che avevamo letto in anticipo. SCK Group sarà un punto di rifermento del mercato italiano nei prossimi anni, affermandosi sempre di più come Energy Saving Company per quanto farà risparmiare di energia e quindi emissioni di CO2 e ciò implica che aiuteremo le famiglie italiane a risparmiare sulle bollette oltre che a farle vivere in un mondo migliore".
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