Sasol e Sonatrach Raffineria Italiana insieme per progetti sulla produzione di idrogeno

- di: Daniele Minuti
 
Nella foto: Sergio Corso (Vice President Operations Sasol Italy) e Rosario Pistorio (Amministratore Delegato Sonatrach Raffineria Italiana) al momento della firma.

Sasol e Sonatrach Raffineria Italiana ancora insieme per un futuro più sostenibile: dopo aver annunciato una collaborazione con il Politecnico di Torino in un progetto che analizza la fattibilità dell'uso della tecnologia di cattura e utilizzo dell'anidride carbonica per i processi industriali di due siti produttivi situati ad Augusta, le due società hanno dato vita a un'Associazione Temporanea di Imprese attraverso la quale hanno aderito alla manifestazione di interessi (che doveva essere presentata entro il 22 aprile) prevista dalla delibera della giunta regionale siciliana n. 47 del 29 gennaio 2021 che candida la Sicilia a essere sede del Centro Nazionale di Alta Tecnologia per l’idrogeno per l’inserimento nella long list di soggetti interessati alla costituzione del Centro.

A commentare l'accordo è stato Sergio Corso, Vice President Operations Sasol Italy: "Questa attività rappresenta un nuovo ed entusiasmante passo verso un futuro più sostenibile, a conferma del processo di collaborazione avviato con i nostri partner mantenendo l'obiettivo di creare valore e sviluppare soluzioni innovative per un mondo migliore e che sia sempre più sostenibile. Inoltre sottolinea anche il nostro continuo impegno nel voler rendere l'idrogeno un elemento chiave nel percorso di sostenibilità di Sasol".

Rosario Pistorio, Amministratore Delegato di Sonatrach Raffineria Italiana, ha aggiunto: "Il polo petrolchimico di Siracusa dovrà necessariamente giocare un ruolo chiave nel percorso di transizione energetica, in particolare nel processo di graduale ma progressiva decarbonizzazione che passa non solamente per l'elettrificazione ma anche per le tecnologie alternative come possono essere i carburanti liquidi a basso tenore di carbonio o i vettori energetici come proprio l'idrogeno. Proprio in questo contesto, la capacità del nostro personale, che da ben 70 anni costituisce un patrimonio strategico fondamentale per l'Italia, devono essere valorizzate in modo da costruire un volano di sviluppo".

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