Sanguis Jovis, al via la Summer School dedicata all’impatto della tecnologia dalla vigna al Metaverso

- di: Barbara Leone
 
Accrescere e diffondere la cultura del Sangiovese in Italia e nel mondo, attraverso la ricerca scientifica, la comunicazione della conoscenza e l'alta formazione. E’ questo l’obiettivo del progetto Sanguis Jovis - Alta Scuola del Sangiovese, il primo Centro Studi permanente sul Sangiovese, il vitigno più coltivato in Italia. Cuore pulsante del Centro è la ricerca scientifica che si basa su progetti originali, concepiti e interamente realizzati con il supporto di studio­si italiani e strenieri. Merito, robustezza e rilevanza sono le tre parole d'ordine. Attraverso le Summer e le Winter School Sanguis Jovis intende formare i professionisti del Sangiovese per il secondo Millennio.

Sanguis Jovis, al via la Summer School dedicata all’impatto della tecnologia dalla vigna al Metaverso

Persone solide nella preparazione, aperte al nuovo, ricche nelle culture di riferimento. Attraverso lezioni frontali, casi di studio, visite e confronti diretti con i protagonisti del corso, si esploreranno le diverse vie attraverso le quali la digitalizzazione cambierà il futuro del vitigno Sangiovese. Le lezioni si svolgono dal 10 al 14 luglio prossimi a Montalcino presso la sede di Ocra - Officine Creative dell'Abitare, ed in trasferta presso aziende vitivinicole partner. Fisico e digitale, due dimensioni con-presenti nell'agire umano e che tendono a fondersi, sono l'argomento di quest'anno. Ciò crea esperienze totalmente nuove, ma più spesso genera il rinnovamento di pratiche preesistenti, cui la digitalizzazione offre opportunità sorprendenti. Essa, infatti, ridisegna i processi primari: dall'agricoltura di precisione all'irrigazione intelligente, dalla block chain alla coltivazione verticale: migliora la trasformazione della materia prima, dall'uso di sensori alla robotica applicata, passando al cloud e alla realtà virtuale.

E potenzia la capacità di gestire le relazioni di mercato - dalla personalizzazione della comunicazione alla filiera logistica, fino all'invenzione di esperienze di consumo lmmersive. Tutto ciò mentre lo spirito dei tempi rivaluta la dimensione "naturale " del vivere e il vino è spesso testimone di questo recupero. Riflettere su questo lato è l'ambizioso obiettivo della nuova edizione della Summer School Sanguis Jovis, che coniuga terra e tecnologia, per realizzare viticoltura ed enologia basate solo su risorse naturali e genetiche, "semplificando" la complessità intrinseca del vino. Si scoprirà allora che "naturalità" e "naturale" non sono affatto sinonimi, anzi, potrebbero risultare ossimori. La conciliazione può trovarsi nella vocazionalità del luogo in grado di valorizzare il vitigno (Sangiovese). Innovazione digitale genetica: strumenti per scoprire la verità che è in un vino.

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