• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Produttività, il Cnel: Italia in ritardo rispetto ai partner europei

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Produttività, il Cnel: Italia in ritardo rispetto ai partner europei

FOTO: il Presidente, Renato Brunetta

La produttività italiana continua a crescere più lentamente rispetto al resto dell’Europa. A certificarlo è il primo Rapporto annuale sulla produttività 2025 del Cnel, realizzato dal Comitato Nazionale Produttività, che mette in evidenza un ritardo accumulato negli ultimi trent’anni e mai realmente colmato.

Produttività, il Cnel: Italia in ritardo rispetto ai partner europei

Dal 1995 al 2024 l’incremento medio annuo della produttività in Italia si è attestato allo 0,2%, ben al di sotto della media europea dell’1,2%. La Germania ha registrato un ritmo dell’1,0%, la Francia dello 0,8%, la Spagna dello 0,6%. Il gap con i principali partner è quindi ampio e costante, segnale di una difficoltà strutturale che condiziona la competitività del sistema economico nazionale.

Una parentesi di crescita
Il solo periodo in cui l’Italia ha mostrato un parziale recupero è stato quello tra il 2009 e il 2014, con un aumento medio dello 0,6%. A trainare furono la selezione interna delle imprese più solide, la ristrutturazione del comparto bancario, le riforme del mercato del lavoro e gli incentivi all’innovazione. Un insieme di fattori che favorì la riallocazione delle risorse e consentì di recuperare efficienza, almeno per alcuni anni.

Il ritorno alla stagnazione
Dal 2014 in avanti la dinamica si è nuovamente fermata: +0,1% nel quinquennio 2014-2019 e lo stesso valore anche nel periodo successivo. Nemmeno la pandemia e il rimbalzo del Pil hanno modificato il quadro. Tra il 2019 e il 2024 la produttività complessiva è rimasta sostanzialmente immobile.

I settori che trainano

All’interno di questo scenario statico emergono però comparti più dinamici. Nel settore privato non agricolo, escludendo finanza e immobiliare, la produttività ha registrato un incremento dell’1,6% nell’ultimo quinquennio. Le costruzioni, il commercio e i servizi ad alta intensità di conoscenza hanno mostrato una capacità maggiore di assorbire innovazioni tecnologiche e di trasformare gli investimenti in guadagni di efficienza.

Il confronto internazionale

Il paragone con altri Paesi europei è impietoso. La Germania ha costruito un percorso di lungo periodo con il piano Industrie 4.0, la Francia ha rafforzato poli di ricerca e innovazione, la Spagna ha puntato su riforme del lavoro e dinamismo dei servizi. L’Italia ha introdotto strumenti come Transizione 4.0, ma senza un effetto sistemico paragonabile. Le differenze non riguardano soltanto i livelli di produttività, ma anche la capacità di definire strategie industriali coerenti e durature.

Le sfide per il futuro
La produttività stagnante non è solo un indicatore statistico: incide sulla capacità del Paese di crescere, attrarre capitali e sostenere il peso del debito pubblico. La competizione globale richiede economie in grado di produrre di più con risorse limitate e di innovare rapidamente. Per l’Italia diventa quindi cruciale rafforzare gli investimenti in ricerca, capitale umano e infrastrutture digitali, oltre a garantire un ambiente normativo stabile.

In questo scenario il ritardo accumulato non può essere ignorato. Ridurre il gap con i partner europei significa garantire un futuro di crescita sostenibile e di maggiore resilienza, evitando che l’Italia resti schiacciata ai margini delle nuove catene del valore globale.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 7 record
Pagina
1
04/12/2025
Il Gemelli ottiene la certificazione di parità di genere
Un percorso interno che diventa impegno pubblico: “Ora avanti, non è un punto d’arrivo”
04/12/2025
Brunetta: “La sfida dei giovani è decisiva per la tenuta del Paese”
Il Cnel presenta il Rapporto sull’attrattività dell’Italia: capitale umano come variabile ...
03/12/2025
Record di occupazione, ma i trentenni restano al palo
Ottobre 2025 segna il massimo storico dell’occupazione in Italia: tasso al 62,7% e disoccu...
02/12/2025
Terna presenta il Piano Strategico 2025-2027 per l’inclusione delle persone con disabilità
Un modello organizzativo accessibile e integrato nella strategia del Gruppo
Trovati 7 record
Pagina
1
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720