• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Meta non firma il codice Ue sull’intelligenza artificiale

- di: Bruno Coletta
 
Meta non firma il codice Ue sull’intelligenza artificiale
Privato cercasi, lo Stato si faccia da parte
L’Istituto Bruno Leoni chiede meno intermediazione pubblica e più spazio all’iniziativa privata, denunciando le contraddizioni di un governo che semplifica poco e controlla troppo.

(Foto: Alberto Mingardi, Direttore Generale Istituto Bruno Leoni).

Editoriale IBL: “Scommettere sul privato è l’unica strada sensata”

Serve più iniziativa privata e meno invadenza statale. Questo il messaggio netto e tagliente dell’Istituto Bruno Leoni (IBL), che nel suo ultimo editoriale lancia un appello senza ambiguità: “Porre limiti alla capacità di intermediazione dello Stato – afferma l’IBL – significa restituire all’economia italiana gli spazi vitali che la politica le ha sottratto”.

Un giudizio che parte dal riconoscimento, raro e per questo rilevante, di un'inversione di tendenza nella gestione della finanza pubblica a partire dal 2022. L'Istituto Bruno Leoni sottolinea come persino le opposizioni siano oggi costrette ad ammettere un ritorno all’ordine nei conti pubblici, dopo anni di scelte scriteriate e di disciplina imposta solo da vincoli esterni. “Ma – puntualizza l’Istituto Bruno Leoni – fare meno non significa fare peggio: basti guardare al tentativo di rendere operativo un Pnrr nato male e gestito peggio”.

Una cultura economica ancora ostile al mercato

Il nodo, tuttavia, è culturale. L’IBL denuncia con forza la persistenza di un'impostazione che identifica il progresso economico con l'aumento di tasse, spesa pubblica e debito. È proprio contro questa mentalità, definita implicitamente dannosa, che l’Istituto invita a “scommettere davvero sull’iniziativa privata”. Ma perché ciò avvenga, non basta limitare l’intervento dello Stato: occorre, spiega l’IBL, creare condizioni favorevoli, stabili e credibili per chi investe e produce.

Un governo che parla di privato ma pensa pubblico

E qui arriva la critica più dura. “I limiti – evidenzia l’Istituto Bruno Leoni – non sono tanto nell’azione quanto nella visione dell’attuale maggioranza”. Le parole d’ordine sono spesso corrette, ma non seguite dai fatti. L’editoriale ironizza perfino sulle differenze semantiche rilevabili su Google: il ministro Zangrillo appare associato a “contratti” e “concorsi” molto più che a “semplificazione”, mentre il ministro Urso colleziona risultati sulle imprese pubbliche più che su quelle private. “Piccoli indizi, certo – osserva l’IBL – ma sintomatici di una strategia che ancora non c’è”.

Due anni per cambiare rotta, davvero

Il tempo per correggere il tiro però non manca. “Oltre due anni ci separano dalle prossime elezioni – ricorda l’Istituto Bruno Leoni – ed è il momento giusto per dimostrare che liberare spazio per il privato significa anche costruire un ambiente che lo favorisca e lo protegga”. Secondo l’IBL, si tratterebbe non solo di una scelta economicamente vantaggiosa, ma anche politicamente astuta, vista la narrazione statalista e redistributiva su cui insistono le opposizioni.

Per il think tank liberale, insomma, la sfida è aperta. Ma il tempo della retorica è finito: “Non basta evocare il privato – conclude l’Istituto Bruno Leoni – bisogna crederci. E finalmente agire di conseguenza”.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 93 record
01/12/2025
PIL Svizzero in lieve flessione: la “resilienza elvetica” vacilla
L’economia svizzera rallenta nel terzo trimestre 2025: PIL -0,5%, flessione di chimico-far...
01/12/2025
Cuba apre le porte al capitale straniero, via a un maxi provvedimento
Cuba lancia riforme per rendere l’economia più moderna e competitiva: nuove regole per inv...
01/12/2025
Borse europee in calo, Piazza Affari frena con Mps e bitcoin
Le Borse europee aprono dicembre in calo. A Piazza Affari pesa Mps, scivola il bitcoin olt...
01/12/2025
Orcel frena su Generali: “Possiamo cooperare anche senza quota”
Andrea Orcel ridisegna il rapporto tra UniCredit e Generali: dalla salita al 6,7% del capi...
01/12/2025
Prelievi contanti: cosa cambia da oggi 1° dicembre 2025
Dal 1° dicembre 2025 dovrebbe arrivare un nuovo controllo automatico sui prelievi in conta...
01/12/2025
Draghi scuote l’Europa: senza AI sarà stagnazione
Dal Politecnico di Milano Draghi avverte: senza una rapida adozione dell’intelligenza arti...
Trovati 93 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720