Prestiti, Rapporto Segugio.it & Experian: crescono le richieste nonostante tassi ancora alti

- di: Barbara Leone
 
Nella prima metà del 2024 le richieste di prestiti finalizzati hanno continuato a crescere,  con un +14,36% rispetto al primo semestre 2023, confermando un trend positivo già avviato lo scorso  anno. Ma la prima metà dell’anno è stata positiva anche per prestiti personali e cessioni del quinto, che  invece nel 2023 avevano subito un leggero calo, anche grazie a un ruolo fondamentale della GenZ, ossia  la fascia di popolazione tra i 18 e i 28 anni, e a prime indicazioni di riduzione dei tassi. I tagli dei tassi di  interesse da parte della BCE, che la maggior parte degli analisti stimano attorno ai 50 punti base entro  fine anno, porteranno nuovo vigore al mercato. È importante però ricordare che prestiti e cessioni del  quinto risentono in modo relativamente limitato delle oscillazioni dei tassi di interesse: basti pensare che  la BCE ha aumentato i tassi di 450 punti base da luglio 2022 allo scorso giugno, ma nello stesso periodo  i tassi medi dei prestiti a breve termine, di tutte le tipologie, non sono aumentati più di 300 punti.  Queste alcune delle evidenze del Rapporto sui Prestiti di Segugio.it - punto di riferimento nel mercato  italiano per la comparazione online di finanziamenti, assicurazioni e servizi di utility - ed Experian - la  società globale di dati e tecnologie - che prende in considerazione prestiti personali, prestiti finalizzati e  cessioni del quinto, offrendo una panoramica esaustiva sulle richieste di finanziamento degli italiani.

Prestiti, Rapporto Segugio.it & Experian: crescono le richieste nonostante tassi ancora alti

“Crescita e innovazione sono le parole chiave per descrivere il primo semestre del 2024 nel mercato dei  prestiti. L’aumento nelle richieste di prestiti finalizzati a cui abbiamo assistito in questo periodo segnala una fiducia crescente da parte dei consumatori nonostante i tassi di interesse elevati”, commenta  Armando Capone, CEO di Experian. “Particolarmente interessante è il ruolo della Generazione Z, che  ha mostrato un incremento del 18,6% nell’incidenza di prestiti finalizzati negli ultimi sei mesi rispetto  l’anno precedente. Questo dato ci indica una nuova dinamica di mercato, dove i giovani stanno  diventando sempre più protagonisti. È quindi essenziale continuare a innovare per soddisfare le esigenze  di questa nuova generazione di consumatori facendo leva sia su dati tradizionali che alternativi, per  operare strategie sempre più inclusive. Experian è da lungo tempo impegnata a supportare le imprese  del credito con fonti di dati e tecnologie innovative, al fine di favorire l’accesso al credito da fasce di  popolazione sempre più ampie”.

Alessio Santarelli, Amministratore Delegato di Segugio.it, commenta il trend dei tassi: “Nell’ultimo  trimestre sono tornati a decrescere i tassi di prestiti personali e cessioni del quinto, rispetto ai massimi  registrati a fine 2023, ma aumentano ancora i tassi dei prestiti finalizzati. Le previsioni degli analisti non  prevedono una decrescita significativa dei tassi di riferimento da parte della BCE nei prossimi sei mesi,  quindi oggi risulta particolarmente conveniente comparare le diverse offerte per trovare quella migliore er le proprie esigenze, anche valutando i prestiti personali o le cessioni del quinto come alternative ai prestiti finalizzati.”

Se il segmento dei prestiti finalizzati ha già consolidato la propria crescita nell’ultimo anno, continuando  ad aumentare sia in termini di volumi che di importi, per i prestiti personali e la cessione del quinto il  percorso si è appena avviato e sembrerebbe poter continuare sotto dei buoni auspici.  Partiamo dai prestiti finalizzati: nei primi sei mesi dell’anno, le richieste sono cresciute del 14,36% rispetto  allo stesso periodo del 2023. Lo slancio positivo è stato guidato soprattutto da una buona ripartenza del  mercato automotive, per il quale le richieste di prestito sono cresciute in maniera costante nel periodo, e  in generale la prima parte dell’anno comporta una naturale tendenza all’incremento della spesa che  rallenta poi in vista della stagione estiva. Sebbene nell’ultimo periodo (aprile-giugno) si sia registrato un  leggero calo (-1,3%) rispetto al trimestre precedente, nel confronto con l’anno precedente la crescita  rimane indubbia con un +15,4% rispetto ad aprile-giugno 2023. Questo, nonostante i tassi di interesse  continuino a essere alti: dopo l’importante flessione registrata tra aprile e dicembre 2023, infatti, i tassi di  interesse sui prestiti finalizzati hanno ricominciato a crescere registrando un nuovo picco pari al 7,90% a  maggio, ben 1,3 punti percentuali in più in soli 5 mesi, ma ancora inferiore all’8,3% di aprile 2023. Tuttavia,  è un comportamento registrato anche negli anni precedenti, dove ai picchi segue una diminuzione che è  possibile aspettarsi già entro i prossimi tre mesi.  Per quanto riguarda invece i prestiti personali, dall’ultimo rapporto mensile di Experian, emerge che le  richieste nella prima metà del 2024 sono aumentate del 12,07% anno su anno, con gli ultimi tre mesi che  hanno registrato un ulteriore slancio pari a +9,84% rispetto al periodo gennaio-marzo. Per questo  segmento i tassi sono lievemente calati raggiungendo l’8,79% a giugno 2024. Nell’ultimo mese sono  calati anche i tassi delle cessioni del quinto, soprattutto quelli relativi ai dipendenti pubblici, che hanno raggiunto il 5,36% di media, a indicare un possibile nuovo slancio per il mercato nei prossimi mesi.

Così come nel trimestre precedente, anche per il periodo aprile-giugno 2024 si conferma la centralità  della Generazione Z per la crescita di tutte le tipologie di prestito. Rispetto al trimestre precedente, la  quota di richieste per i prestiti personali e per la cessione del quinto è cresciuta rispettivamente del +13,4%  e del +21,2%. Sebbene per i prestiti finalizzati si sia registrata una leggera contrazione (-9%), rimane  evidente l’incremento dell’incidenza della GenZ anno su anno: guardando allo stesso periodo del 2023,  infatti, è stato rilevato un aumento dell’incidenza pari al +18,6% sul totale. Allo stato attuale, dunque, i richiedenti tra i 18 e i 28 anni rappresentano circa 1 consumatore su 8 del  totale e l’unica fascia di popolazione in crescita costante e sostenuta. Andando nel dettaglio dei motivi di finanziamento nel secondo trimestre dell’anno, le auto e i telefoni  cellulari rappresentano ancora la fetta più consistente delle richieste di prestiti finalizzati, rispettivamente  il 41,7% e il 30,7% del totale. Comparando l’andamento con lo stesso periodo del 2023, si nota come  l’automotive stia conoscendo un periodo molto positivo, con una crescita sia dell’incidenza sul totale (+30% per le auto nuove e +19% per le usate) sia degli importi finanziati che arrivano a circa 20mila euro per le  auto nuove e circa 15mila per quelle usate. Per i telefoni, invece, l’analisi ha rilevato un calo delle richieste  a favore di altre finalità di finanziamento, con una diminuzione dell’incidenza pari a -12,7% anno su anno,  oltre a una riduzione degli importi finanziati del -5% che risulta in finanziamenti pari a circa 800 euro.

Per i prestiti personali, la motivazione principale delle richieste continua ad essere la liquidità: il 28,7%  del totale, in diminuzione del -0,5% sul totale anno su anno ma in crescita del +14,3% rispetto al trimestre  precedente e con un importo medio di 7.952 euro. In discesa invece le richieste per lavori di  ristrutturazione, che rappresentano il 12,7% del totale, e fanno registrare un -6,1% rispetto allo stesso  trimestre dello scorso anno, probabilmente a causa dei cambiamenti normativi voluti dal governo.  Oltre a queste evidenze che segnalano un cambio di passo del mercato nell’ultimo anno, ci sono poi  alcuni segmenti favoriti dalla stagionalità che emergono dal confronto tra l’ultimo periodo di aprile-giugno  e il trimestre precedente. Crescono infatti i prestiti per motocicli e biciclette (+14%) e quelli per  l’organizzazione di matrimoni e vacanze e per hobby vari, che fanno segnare un +25%. Interessante  notare la grande crescita della finalità accessori auto con un +17,7% sul totale rispetto al trimestre  gennaio-marzo 2024. Relativamente alla distribuzione geografica delle richieste, si conferma quanto rilevato nei mesi  precedenti, ovvero una maggiore predominanza di prestiti finalizzati e cessione del quinto per dipendenti pubblici e pensionati nel Centro e nel Sud Italia e, al contrario, quella di prestiti personali e cessione del  quinto per dipendenti privati al Nord, a segnalare una differenza di potere di acquisto tra le due macro aree e, di conseguenza, una tendenza all’erogazione di prodotti di credito a minor rischio al Centro-Sud.  In particolare, il Sud da solo detiene quasi il 40% delle richieste di prestiti finalizzati (con un’incidenza in  crescita del 4,6% anno su anno) e di cessione del quinto per dipendenti pubblici.  Rispetto al trimestre precedente gli importi medi finanziati sono diminuiti in tutte le aree, con i prestiti  personali che hanno raggiunto una media di 10.984 euro (-8,57%) e i finalizzati di 8.294 euro (-3,73%).

Ma cosa prevede il mercato nei prossimi 12 mesi? Il mercato è in ripresa, e sarà supportato da un prevedibile calo dei tassi entro fine anno, probabilmente  abbastanza limitato. D’altra parte, i tassi dei prestiti negli ultimi due anni non sono aumentati quanto  quelli dei mutui; mentre questi ultimi seguono fedelmente gli aumenti del costo del denaro, i finanziamenti  a breve termine assorbono le scelte della Banca Centrale in maniera contenuta. Si pensi che dal primo  trimestre 2022 a giugno 2024, periodo in cui i tassi di riferimento sono aumentati di 450 punti, il tasso  medio dei prestiti finalizzati è aumentato al massimo di 160 punti base, quello dei prestiti personali di 260  punti base (con picco a dicembre 2023) e quello delle cessioni del quinto di 290 punti base (con un picco  a dicembre 2023 per il segmento pensionati).   Considerando le previsioni attuali degli analisti, che prevedono un taglio di soli altri 50 punti base entro  fine anno, possiamo dire con sicurezza che servirà ancora del tempo per vedere prestiti personali e  finalizzati con tassi sotto al 6,5%. Ipotizzando tre tagli da 25 punti base entro i prossimi 12 mesi, è  probabile che nella seconda metà del 2025 vedremo il tasso medio di prestiti personali e finalizzati arrivare rispettivamente poco sopra il 7% e l’8%, mentre i tassi delle cessioni del quinto potrebbero  situarsi attorno al 6,5% per dipendenti privati e pensionati, e tra il 4,5% e il 5% per i dipendenti pubblici.

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