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Polizze catastrofali, dal Cdm proroga per piccole e medie imprese

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Polizze catastrofali, dal Cdm proroga per piccole e medie imprese

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che dispone la proroga differenziata dell’obbligo di stipulare polizze assicurative contro calamità naturali ed eventi catastrofali per le imprese operanti sul territorio nazionale. La decisione, adottata il 28 marzo, arriva dopo settimane di confronto tra il governo e le associazioni di categoria, e risponde alle sollecitazioni del mondo produttivo che chiedeva più tempo per adeguarsi a una misura ritenuta necessaria ma onerosa.

Polizze catastrofali, dal Cdm proroga per piccole e medie imprese

Il provvedimento introduce un rinvio su più livelli. Per le medie imprese, l’obbligo slitta dal 1° aprile al 1° ottobre 2025, mentre per piccole e micro imprese la scadenza è posticipata al 1° gennaio 2026. Resta invece confermato al 1° aprile 2025 l’obbligo per le grandi imprese, che dovranno munirsi di copertura assicurativa già da quella data. Tuttavia, per queste ultime è prevista una finestra di 90 giorni durante la quale un eventuale inadempimento non sarà preso in considerazione nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche in caso di eventi calamitosi.

Parallelamente al decreto varato dal governo, il tema delle polizze catastrofali resta aperto in Parlamento. Durante l’esame del decreto legge sulla Pubblica amministrazione, le commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera stanno valutando una serie di emendamenti che propongono di estendere ulteriormente i termini. La Lega, con un emendamento presentato dal presidente della Commissione Attività produttive, Alberto Gusmeroli, propone di posticipare l’obbligo al 31 dicembre 2025 per tutte le imprese, superando la distinzione approvata dal Cdm. Fratelli d’Italia, da parte sua, ha avanzato una proposta che prevede una proroga fino al 31 ottobre 2025.

L’introduzione dell’obbligo assicurativo, stabilito dalla legge di bilancio 2024, nasce dalla volontà di tutelare il sistema produttivo nazionale dai danni causati da fenomeni naturali sempre più frequenti e distruttivi. L’iniziativa ha però sollevato preoccupazioni tra le imprese, soprattutto quelle di dimensioni ridotte, per i costi e per la complessità degli adempimenti richiesti. La proroga differenziata approvata dal Cdm rappresenta un primo tentativo di mediazione, volto a conciliare le esigenze di sicurezza con le difficoltà economiche e organizzative del tessuto imprenditoriale. Nonostante questo, il confronto parlamentare promette di rimanere acceso, con la possibilità che durante l’iter di conversione del decreto emergano ulteriori modifiche e slittamenti.

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