La Casa Bianca avvia la “debarment”: in gioco miliardi per ricerca e progetti, dopo la sentenza che aveva restituito 2,2 miliardi all’ateneo.
Harvard è di nuovo al centro della tempesta politica americana. Donald Trump ha scelto di rilanciare lo scontro con la più antica università degli Stati Uniti avviando la procedura di sospensione e debarment, che potrebbe dichiarare l’ateneo non idoneo a ricevere fondi federali. Una mossa che arriva poche settimane dopo la sentenza di un giudice federale di Boston che aveva imposto al governo di restituire a Harvard 2,2 miliardi di dollari congelati nei mesi precedenti.
Cosa significa “debarment”
La debarment è una misura amministrativa: non è una condanna penale, ma una sospensione temporanea che blocca l’accesso a contratti e finanziamenti federali. Per Harvard significherebbe interrompere il flusso di risorse vitali provenienti da programmi pubblici che alimentano laboratori, borse di studio e partnership internazionali. L’Office for Civil Rights ha spiegato che l’obiettivo è “proteggere l’interesse pubblico”.
Il precedente giudiziario
La decisione dell’amministrazione Trump arriva appena tre settimane dopo che il tribunale di Boston ha stabilito che i tagli precedenti erano stati illegittimi e ha ordinato la restituzione di 2,2 miliardi di dollari per la ricerca. Nelle motivazioni, il giudice ha sottolineato che i tagli “costituivano una ritorsione politica”.
La strategia della Casa Bianca
Per Trump, la debarment rappresenta un’arma politica e simbolica. L’esecutivo motiva l’attacco con il presunto mancato contrasto all’antisemitismo nei campus, ma la decisione si inserisce in una campagna più ampia contro gli atenei d’élite, che include anche la revisione dello status fiscale e i visti degli studenti internazionali.
La replica di Harvard
Dopo la vittoria in tribunale, l’università aveva rivendicato la tutela dei diritti costituzionali e della libertà accademica, accusando la Casa Bianca di tentare di piegare la governance universitaria a logiche politiche. Ora la nuova offensiva mette in discussione la capacità dell’ateneo di pianificare progetti pluriennali.
Effetti sistemici
L’attacco a Harvard ha una portata che va oltre Cambridge. Negli Stati Uniti i fondi federali sostengono l’intero ecosistema della ricerca e un uso “muscolare” di strumenti amministrativi come la debarment potrebbe diffondere incertezza anche in altri atenei e nei consorzi pubblico-privati che dipendono dalle sovvenzioni statali.
Cosa accadrà
L’università potrà chiedere un’udienza e presentare le proprie difese. Intanto il segnale politico è già arrivato: Trump intende mantenere alta la pressione, anche a costo di destabilizzare il sistema della ricerca americana. Una sospensione preliminare avrebbe impatto immediato sui progetti in corso; una debarment completa aprirebbe invece un contenzioso di portata costituzionale.