Salvini promette slancio autunnale: lavoro, autonomia, giustizia e un premier più forte.
L’Italia nel cantiere salviniano: cosa aspettarsi
Al Meeting di Rimini Matteo Salvini ha dipinto il proprio ritratto politico per la seconda metà della legislatura: un’Italia che rilancia grazie a flat tax, rottamazione delle cartelle e un’agenda istituzionale ambiziosa.
Flat tax, pace fiscale e rottamazione delle cartelle
Salvini ha dichiarato che “nella legge finanziaria del prossimo autunno” verranno introdotti strumenti come flat tax, pace fiscale e rottamazione delle cartelle, definendoli aspettative condivise da “milioni di italiani” — Matteo Salvini.
Su un proposito simile, già lo scorso 7 febbraio 2025, il vicepremier aveva presentato una proposta di rottamazione per “10 milioni di italiani”, con adesione in 120 rate, senza sanzioni né interessi. L’iniziativa è stata accolta favorevolmente anche dal ministro Giorgetti.
Le riforme istituzionali da completare
Quanto alle priorità istituzionali, Salvini ha posto l’accento su “lavoro, lavoro e ancora lavoro”: cantieri aperti per rendere l’Italia più “sicura e veloce” e rilanciare le imprese e l’occupazione — Matteo Salvini.
Poi, il leader della Lega ha elencato interventi urgenti attesi da tempo: riforme su autonomia, sistema di governo (premierato) e giustizia.
Cosa c’è (e cosa manca)
L’onda della flat tax: la proposta di estendere la “tassa piatta” fino a 100.000 € per liberi professionisti (già accennata in agosto alla Versiliana) punta a dare ossigeno al ceto medio. Tuttavia, la coesistenza con pace fiscale e rottamazione rischia di mettere sotto pressione i conti pubblici.
La rottamazione delle cartelle continua a essere il cavallo di battaglia, con l’ambizione di sanare debiti arretrati attraverso una rateizzazione generosa. Lo strumento appare tattico e richiama un approccio che evita di affrontare la questione della effettiva riscossione.
Le riforme istituzionali restano complesse da realizzare: autonomia, giustizia e premierato richiedono iter parlamentari lunghi e compromessi politici rilevanti, ma vengono presentate come linee guida della “seconda fase” della legislatura.
Tempistiche, costi e scenari concreti
- Legge finanziaria d’autunno 2025: attesa la presentazione finale in autunno; nel perimetro entrerebbero flat tax, pace fiscale e rottamazione.
- Rottamazione a 120 rate: proposta lanciata a febbraio 2025; resta una priorità politica nel corso dell’anno.
- Riforme istituzionali: avanzamento previsto nella seconda parte della legislatura; focus su lavoro, autonomia, giustizia e premierato.
- Impatto sui conti pubblici: da quantificare; possibili tensioni tra nuovi strumenti fiscali e risorse disponibili.
La strategia di Salvini in mostra
Analisi di fondo: la strategia di Salvini si fa ambiziosa. Usa il linguaggio dell’“Italia che riparte” con flat tax e pace fiscale per attrarre consenso. Contestualmente, promette riforme che danno spessore politico al progetto governativo. Ma tra promesse, sostenibilità finanziaria e iter legislativo, il vero banco di prova sarà in autunno, quando questi annunci entreranno (o no) nella legge di Bilancio.