Dopo polemiche, Pornhub "taglia" quasi 9 milioni di video

- di: Emanuela M. Muratov
 
Pornhub ha reso noto di aver rimosso tutti i contenuti caricati da utenti non verificati, dopo che il sito porno è stato accusato di veicolare contenuti illegali. Una operazione che ha cancellato oltre il sessanta per cento dei video sino a ieri presenti.

Con un annuncio, la società, di proprietà Mindgeek, che ha la sua sede a Montreal, ha specificato che sono stati sospesi tutti i contenuti precedentemente caricati che non siano stati creati da uno dei suoi partner o dai membri del suo programma base, che include il controllo età.
Nelle scorse settimane il New York Times aveva pubblicato degli articoli in cui si rivelava che il sito ospitava video di abusi sui minori e sfruttamento sessuale. Circostanza che Pornhub ha negato.

A seguito dell'inchiesta giornalistica, Visa e MasterCard hanno avviato indagini, decidendo, la scorsa settimana, di non consentire più l'uso delle loro carte su Pornhub. Ieri il primo ministro canadese, Justin Trudeau, si è detto molto preoccupato per questo problema confermando che presto il governo federale stabilirà presto regole molto rigide contro questo tipo di piattaforma digitale.

Da parte sua, Pornhub ha replicato sostenendo che la politica adottata ora garantisce che i suoi contenuti provengano da utenti verificati. Cosa che, ad avviso dell'azienda, supera i parametri di sicurezza di da altre aziende.
"Questo provvedimento significa" - ha precisato, in un comunicato l'azienda - "che ogni contenuto di Pornhub proviene da utenti verificati, un requisito che piattaforme come Facebook, Instagram, TikTok, YouTube, Snapchat e Twitter devono ancora istituire".

Nonostante la forte decisione presa, la società ha comunque voluto affermare di essere ingiustamente presa di mira da gruppi che si battono per porre fine alla pornografia e al commercio del sesso. La nuova politica di Pornhub ha avuto, come effetto immediato, la riduzione dei video presenti da 13,5 milioni a 4,7 milioni.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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