PNRR: a due anni dalla scadenza, spesi 46,5 miliardi su 191

- di: Redazione
 
Nel percorso di realizzazione nel il 2025 dei progetti, inseriti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, l'Italia ha speso sino ad oggi 46,5 miliardi di euro a fronte dei 191,49 totali. Un dato da sottolineare è che, dei 46,5 miliardi, 24,48 sono stati spesi nel 2021 e 2022, in gran parte dal governo di Mario Draghi. Nel 2023 invece sono stati spesi 21,17 miliardi di euro.

PNRR: a due anni dalla scadenza, spesi 46,5 miliardi su 191

I numeri sono contenuti nella Relazione sull’attuazione che Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, presenterà alla Cabina di Regia prevista a Palazzo Chigi. Dalla lettura della Relazione sembra emergere che ad incidere, in modo determinante, sulla spesa sembrano essere gli incentivi automatici (con il meccanismo dei crediti d’imposta) che riguardano il Superbonus 110% e Transizione 5.0 (relativo, in gran arte, a sostegni alle azienda in materia energetica). investimenti delle imprese nell’autoproduzione di energia, in gran parte).

Il progetto Ambiente ha speso 14 miliardi sui 34 (il 41% del totale), in gran parte a titolo di crediti d’imposta sul Superbonus. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha già speso 13,6 miliardi su 19,6, quasi il 70%, in maggioranza per incentivi fiscali alle imprese.
Secondo la Relazione, lo scorso anno il ministero dell’Ambiente ha assorbito 5,2 miliardi di spesa e quello delle Imprese altri 7,2 miliardi. Il resto dei ministeri hanno speso in totale altri nove miliardi circa sempre nel 2023. E dovrebbero spendere più di altri cento miliardi nei due anni e mezzo che mancano fino alla fine del piano.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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