Petrolio: l’Angola annuncia l'uscita dall'Opec, cala il prezzo del greggio

- di: Redazione
 
L'Angola sta lasciando l’Opec, l'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC). La decisione, come ha spiegato il suo ministro del Petrolio, Diamantino Azevedo, è stata adottata perché l'organizzazione ''non è al servizio dei suoi interessi''. L’Angola, entrata nell’Opec nel 2007, produce circa 1,1 milioni di barili di petrolio al giorno, rispetto ai 28 milioni di barili giornalieri dell’intero gruppo.

Petrolio: l’Angola annuncia l'uscita dall'Opec, cala il prezzo del greggio

Confermando un precedente articolo dell’agenzia di stampa nazionale, l' ANGOP, Azevedo ha detto alla televisione pubblica che la decisione di uscire dall'Organizzazione dei produttori è stata giustificata dal fatto che l’OPEC non serviva agli interessi dell’Angola, non fornendo ulteriori argomenti per spiegare la scelta.

La notizia ha fatto sì che i prezzi del petrolio, nella tarda mattinata di oggi, abbiano esteso le perdite, con quelli del Brent, riferimento del mercato internazionale, in calo di oltre un dollaro, a 78,50 dollari al barile.
L’uscita dell’Angola rappresenta una battuta d’arresto per l’OPEC e i suoi alleati, proprio mentre il gruppo cerca di convincere i membri a tagliare la produzione per sostenere i prezzi.
Il mese scorso, l’ufficio di Azevedo ha protestato contro la decisione dell’OPEC di tagliare la sua quota di produzione per il 2024. Secondo fonti citate da Bloomberg, l'Angola non è soddisfatta del suo obiettivo per il 2024 e non intende rispettarlo.
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