Se avete sempre pensato di sapere quale sarebbe l’immagine giusta da piazzare sulle banconote in euro e le scelte effettuate finora vi sembrano prive di mordente e di spessore, finalmente è arrivata la vostra grande occasione: l'Eurosistema, infatti, ha deciso di coinvolgere gli europei perché si esprimano sui temi proposti per la prossima serie di cartamoneta. I cittadini dell’Unione potranno sbizzarrirsi, partecipando dal 10 luglio al 31 agosto 2023 a un'indagine online.
Nuove banconote, al via il sondaggio: l'Ue chiede l'opinione dei cittadini
I partecipanti potranno esprimere la propria opinione sui sette temi selezionati da un gruppo consultivo multidisciplinare composto da membri di tutti i Paesi dell'area e, manco a dirlo, l’ambiente la fa da padrone:
si inizia con gli uccelli, che non conoscono frontiere e quindi sono un simbolo della libertà di movimento. I loro nidi richiamano il nostro desiderio di costruire luoghi e società in cui coltivare e tutelare il futuro. Ci ricordano che il nostro continente è un bene che abbiamo in comune con tutte le forme di vita che lo popolano insieme a noi; si prosegue poi con i fiumi, che in Europa valicano le frontiere e creano un collegamento fra di noi e con la natura. Nella visione europea, essi rappresentano lo scorrere e il fluire di un continente dinamico in continua trasformazione, ci alimentano e ci ricordano le fonti profonde della nostra esistenza comune.
Si passa poi al ricco patrimonio culturale del continente, la cui creatività e il dinamismo del settore rafforza l'identità europea, creando un senso di appartenenza condiviso: la cultura promuove i valori comuni, l'inclusione e il dialogo, unendo i popoli.
L'Europa, oltre a essere il luogo dove viviamo è anche un'organizzazione, e il tema mette in evidenza il ruolo dei valori europei (dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di diritto e diritti umani) quali elementi fondanti dell'Europa, ricollegandoli alla conservazione dell'ambiente.
Le immagini create per interpretare il tema delle innovazioni rappresentano i portatori dell'immaginario collettivo, attraverso cui gli individui daranno forma e sostanza al loro futuro condiviso, ed evoca le potenzialità illimitate dei cittadini europei.
Focus anche sulle mani, che hanno forgiato l'Europa, la sua infrastruttura fisica, il suo patrimonio artistico e numerose altre sue espressioni. Le mani costruiscono, tessono, curano, insegnano, ci connettono e ci guidano. Le mani raccontano storie di lavoro, età e relazioni, di un patrimonio umano, storico e culturale. Ecco dunque la celebrazione delle mani che hanno costruito l'Europa e continuano a farlo ogni giorno.
Cresciamo come individui ma anche come parte di una comunità, attraverso le nostre interrelazioni. Ognuno di noi ha la propria identità e storia personale, ma condividiamo anche un'identità comune in quanto cittadini europei. Questo tema evoca la libertà, i valori e l'apertura dei cittadini europei.
Entro il 2024 il Consiglio direttivo della BCE selezionerà il tema per la prossima generazione di banconote a partire dai risultati delle indagini. Successivamente si terrà un concorso per i disegni. I cittadini europei avranno nuovamente la possibilità di esprimere le proprie preferenze sulle opzioni risultate vincitrici e la BCE dovrebbe prendere una decisione in merito alla veste grafica futura e ai tempi della produzione e messa in circolazione delle nuove banconote nel 2026.
La BCE e le Banche Centrali Nazionali dei Paesi dell'area dell'euro sono impegnate nel garantire che le banconote in euro restino un mezzo di pagamento innovativo, sicuro ed efficiente. In un mondo in cui le tecnologie di riproduzione sono in rapida evoluzione e in cui i falsari hanno facile accesso alle informazioni e ai materiali, è necessario emettere periodicamente nuove banconote. Oltre che per la sicurezza, la BCE si impegna a ridurre l'impatto ambientale delle banconote in euro durante l'intero ciclo di vita, rendendole al tempo stesso più vicine alle persone e inclusive, fruibili dai cittadini europei di ogni età e provenienza, compresi i gruppi vulnerabili come le persone con problemi visivi.
Per partecipare all'indagine, è possibile consultare il relativo link sul sito della Banca d’Italia.