Nucleare: la Svizzera stoccherà i rifiuti radioattivi al confine con la Germania

- di: Redazione
 
Le autorità svizzere hanno selezionato un sito nel nord del Paese, non lontano dal confine tedesco, dove realizzare un deposito di stoccaggio geologico profondo per i rifiuti radioattivi.
Dopo quasi 50 anni di ricerca del modo migliore per immagazzinare le sue scorie radioattive, la Svizzera si sta preparando per il suo "progetto del secolo", che consiste nel seppellire il combustibile nucleare esaurito in profondità nell'argilla.

Nucleare: la Svizzera stoccherà i rifiuti radioattivi al confine con la Germania

Dopo una lunga valutazione, è stato deciso che la regione di Nördlich Lägern sia il migliore dei tre siti presi in considerazione per l'impianto di stoccaggio sotterraneo.
Il governo svizzero non dovrebbe prendere la decisione finale prima del 2029, ma è improbabile che questa sia l'ultima parola in quanto la questione potrebbe essere affrontata in un referendum, come spesso accade in Svizzera.
Le centrali nucleari svizzere pompano scorie radioattive da oltre mezzo secolo. Dopo l'incidente nucleare del 2011 alla centrale di Fukushima in Giappone, la Svizzera ha deciso di eliminare gradualmente l'energia nucleare: in ogni caso i suoi reattori possono continuare a funzionare finché rimangono sicuri.

Per ora, i rifiuti vengono stoccati in un deposito intermedio a Würenlingen, a 15 km dal confine tedesco.
Con la nuova struttura, la Svizzera entrerebbe nel gruppo dei Paesi che hanno deciso per lo stoccaggio geologico profondo, come la Finlandia, che ha costruito un sito, in granito, e la Svezia, che ha dato il via libera a gennaio alla costruzione di uno con le stesse caratteristiche.

La Francia, invece, ha in programma di immagazzinare i rifiuti radioattivi sottoterra, nell'argilla.
In Svizzera dovranno essere interrati circa 83.000 metri cubi di rifiuti radioattivi. Questo volume corrisponde a una vita operativa di 60 anni delle centrali nucleari di Beznau, Gosgen e Leibstadt e ai 47 anni di funzionamento di Muhleberg prima della chiusura nel 2019.
Il riempimento delle ''tombe'' di scorie nucleari sotterranee dovrebbe iniziare entro il 2060, seguito da diversi decenni di attento monitoraggio, in attesa che il sito venga sigillato nel 22° secolo.
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