Ue, raggiunto l'accordo per il Recovery Fund. Conte: "L'Italia riparta con forza"

 
La decisione tanto attesa è arrivata: al termine di un Consiglio Europeo durato quattro giorni e quattro notti, i leader dei paesi membri dell'Unione hanno finalmente trovato l'agognata intesa sul Recovery Fund. Sono stati giorni di negoziati molto difficili quelli che hanno animato i tavoli di Bruxelles ma alle 5,31 del mattino l'accordo è stato raggiunto e il piano di recupero economico che avrà il compito di risollevare l'Unione Europea dopo la crisi causata dalla pandemia da Coronavirus potrà finalmente vedere la luce.

Il Recovery Fund consisterà in una dotazione da 750 miliardi di euro, di cui 390 saranno sussidi, mentre il bilancio dell'Unione è stato ufficialmente fissato alla cifra di 1.074 miliardi. Il tutto a margine del summit più lungo della storia dell'Ue.

L'annuncio è arrivato nel bel mezzo della notte dal presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, che con un messaggio sul suo profilo ufficiale di Twitter ha reso nota la buona riuscita delle trattative scrivendo semplicemente "Deal!" e poi aggiungendo "È stata difficile ma ora l'Europa è più unita", mentre la soddisfazione da parte degli altri leader è stata espressa con le dichiarazioni raccolte dai giornalisti.

Particolarmente felice il premier Giuseppe Conte, che in questi giorni ha dovuto fare i conti con la resistenza di Rutte e del fronte composto dai paesi cosiddetti "frugali" all'iniziale proposta: "Avevamo una grande responsabilità" - ha detto il presidente del Consiglio nelle dichiarazioni raccolte dall'ANSA - "ora possiamo far ripartire con forza l'Italia e cambiare il volto del nostro paese con questi 209 miliardi di euro, dovremo correre. Siamo molto soddisfatti, abbiamo approvato un piano ambizioso e congruo alla crisi che il continente sta vivendo ma abbiamo anche raggiunto questo risultato difendendo la dignità del nostro paese e l'autonomia delle istituzioni comunitarie".

"Si tratta di un giorno storico per l'Europa" ha detto il presidente francese Macron - "siamo arrivati a decisioni importanti al termine di un summit difficile con visioni diverse per l'Unione", mentre Angela Merkel è convinta si tratti di un "Ottimo segnale" all'Europa".

I leader dell'Unione hanno trovato l'accordo sull'ultima proposta di Michel, che mantiene i 750 miliardi di euro previsti inizialmente con 110 miliardi dei 500 a fondo perso che diventano prestiti: dei 750 miliardi quindi, 209 andranno nelle casse del nostro paese che sarà il primo beneficiario del fondo di recupero con la Spagna subito dietro. La liquidità prevista dagli Eurobond sarà disponibile a metà 2021 ma potrà essere usata retroattivamente anche per finanziare le misure decise da questo febbraio, purché siano compatibili con i target del fondo.

 
Il prossimo passo sarà un piano di riforme proposto dal Governo in autunno per accedere al Recovery Fund, con la Commissione che avrà due mesi per decidere se promuoverlo (con raccomandazioni su riforme legate a lavoro, giustizia, istruzione, sanità e pensioni). Ma intanto il primo passo è stato compiuto, con l'esecutivo guidato da Conte che potrà continuare il suo lavoro per far ripartire l'Italia.
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