Basket: la NBA pronta ad accogliere l'alieno Wembanyama, giocherà a San Antonio

- di: Redazione
 
Vestirà la maglietta nero-argento dei San Antonio Spurs e l'attesa che già si respira per il suo sbarco nella NBA è a altissima perché Victor Wembanyama, 19 anni, viene considerato un fenomeno. Anzi, come ha detto LeBron James, precisando di affermarlo con rispetto, un alieno.
La maggiore lega professionistica del mondo ha ufficializzato l'ordine di chiamata al prossimo draft, attribuendo agli Spurs il diritto della prima chiamata, che sicuramente riguarderà il talento francese. A sperare che la dea Fortuna baciasse loro, alla cerimonia di ieri sera, a Chicago, hanno partecipato 14 franchigie della NBA, anche se le tre che avevano le maggiori percentuali (in base ad un calcolo che tiene conto essenzialmente dell'andamento della stagione che ora sta celebrando il playoff 2023) erano gli Houston Rockets, i Detroit Pistons e, appunto, gli Spurs, con per ognuno di loro il 14% delle probabilità. Alla fine la prima scelta è toccata alla squadra di San Antonio e quindi Wembanyama comincerà gli allenamenti di Gregg Popovic, l'allenatore più vincente della Lega.

Basket: la NBA pronta ad accogliere l'alieno Wembanyama, giocherà a San Antonio

Di Wembanyama si parla già da un paio di anni da quando, giovanissimo, ha cominciato a giocare nelle massime serie francesi, sbalordendo tutti per le sue capacità tecniche da giocatore da perimetro, ma ''spalmate'' su 2,19 centimetri. Gli scout, che lo seguono da tre anni almeno, ne sintetizzano le caratteristiche dicendo che ha l'altezza di un centro, il tiro di un'ala e l'abilità di passaggio di un playmaker. La sua apertura di braccia è di più di 240 centimetri, che gli consente di arrivare al ferro senza quasi saltare. Figlio di due ex atleti di livello (il padre, Felix, era un saltatore in alto; la madre, Elodie de Fautereau, ottima giocatrice di basket) gli hanno regalato cromosomi importanti - il padre sfiora i due metri, la madre è alta di 1,92 centimetri -, ma anche una solida e tradizionale educazione. Victor, quando non gioca o si allena, ama i videogiochi, la lettura, l'arte e, come sport preferito, oltre al basket, ha il calcio.

Wembanyama, che per l'ufficialità della destinazione nella NBA deve aspettare il draft di giugno, avrà il suo primo impegno con gli Spurs ad inizio luglio, per le partite della Summer League. Come scontato, davanti ad un talento cristallino come quello del ragazzo francese, la domanda che ci si pone è quanto e come potrà impattare nella sua futura squadra. Perché se il talento è evidente, Wembanyama dovrà confrontarsi, nel suo ruolo, con giocatori molto più esperti, ma soprattutto con una struttura fisica che egli non ha ancora, come accade sempre ai nuovi arrivati nella lega. Lui ieri, collegato in video dalla Francia (dove il campionato è in corso), Victor ha fatto capire di essere pronto all'avventura nella NBA. Forse anche troppo: ''E' un momento speciale - ha detto - che ricorderò per tutta la vita. Voglio vincere un anello prima possibile''. Dove ''anello'' (che viene consegnato ai giocatori della squadra vincitrice delle finali) è sinonimo di fama.
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