FOTO: Giovanni Segantini, Ritorno dal bosco, 1890. © Segantini Museum St. Moritz - Deposito della Fondazione Otto Fischbacher Giovanni Segantini
Roma si accende con l’oro dei faraoni
Nel weekend della capitale brillano i tesori dei faraoni. Fino al 3 maggio 130 capolavori dell’arte dell’Antico Egitto, arrivati dal Museo Egizio del Cairo e dal Museo di Luxor, portano a Roma il fascino e il potere di un popolo straordinario.
A curare il percorso Tarek El Awady, già direttore del Museo Egizio del Cairo.
In questo viaggio nella civiltà egizia, tra potere, fede, vita quotidiana, imperdibili il sarcofago dorato della regina Ahhotep II, la Collana delle Mosche d’oro, il monumentale sarcofago di Tuya, le sezione dedicata alla “Città d’Oro” di Amenofi III, scoperta nel 2021 da Zahi Hawass.
Le fotografie di Ferdinando Scianna in mostra a Saluzzo
Dal 24 ottobre al 1° marzo 2026, la Castiglia di Saluzzo (Cuneo), accoglie Ferdinando Scianna, primo fotografo italiano a essere annoverato tra i membri della prestigiosa agenzia internazionale Magnum Photos.
Il percorso intitolato Ferdinando Scianna. La moda, la vita, curato da Denis Curti, indaga per la prima volta, uno dei capitoli meno noti della carriera di Scianna: la moda. Il maestro porta la moda fuori dalle passerelle e dentro la vita, restituendo immagini che sono insieme documento e poesia, verità e immaginario.
Gli oltre novanta scatti esposti ripercorrono il legame tra Scianna e Leonardo Sciascia, ma anche le commissioni di Dolce&Gabbana.
Bassano del Grappa omaggia Giovanni Segantini
Fino al 22 febbraio i Musei Civici di Bassano del Grappa accolgono i visitatori con la mostra Giovanni Segantini, un omaggio alla vita e all’opera di uno dei massimi esponenti del Divisionismo italiano.
A esplorare la figura di Segantini sarà un confronto della sua opera con l’arte coeva, un viaggio che ripercorre le tappe fondamentali della parabola del pittore attraverso un centinaio di opere, tra dipinti, disegni, incisioni, ma anche fotografie e documenti archivistici, frutto di eccezionali prestiti nazionali e internazionali.
Partendo dall’esordio dell’artista a Brera la mostra seguirà un percorso cronologico-geografico, con gli snodi più importanti della sua vicenda biografica in relazione ai suoi spostamenti tra Milano, la Brianza e la Svizzera, ponendo in luce l’evoluzione della sua pittura.
A Conversano i mondi di Escher
Al Polo Museale - Castello Conti Acquaviva d’Aragona di Conversano (Bari) ci sarà tempo fino al 16 novembre per perdersi tra i mondi di Escher.
Tra le ottanta opere esposte, Cascata (1961), Belvedere (1958), Relatività (1953), Giorno e notte (1938), Galleria di stampe (1956) e tante altre, accompagnate da installazioni multimediali. Un’occasione per lasciarsi ammaliare dall’universo matematico, onirico e affascinante dell'artista.